I nostri vari post sulla spesa furba hanno destato un certo interesse, quindi andiamo avanti con l'argomento.
Quando ero piccolina, quindi più o meno si parla della Presa della Bastiglia, la concorrenza non esisteva, soprattutto nel commercio. Andavi dal bottegaio, pagavi un tot (anzi, un TOT) e te ne andavi via con il pacchietto di prosciutto nella sporta.
Oggi no, oggi possiamo scegliere. Ad esempio oggi l'economa ha trascinato quei due poverini che la sopportano in un bel supermercato di marca per spendere un po'di buoni pasto. Eh già, l'economa ha questo punto fisso: prima si spendono i buoni pasto, poi si ragiona. Cosa significa il "poi si ragiona"?
Che spesso a casa mia si fa spesa al discount: si prova un prodotto alla volta e, se piace, si compera di routine. In questo modo abbiamo scoperto prodotti eccellenti e con un rapporto qualità/prezzo da urlo. Purtroppo però i discount raramente accettano i buoni pasto (eh, sì, sono fissata sull'argomento), allora come fare?
Si passa ai prodotti a marchio del supermercato: sono ottimi, spesso prodotti da grandi marche, e permettono di risparmiare parecchio. Se proprio si va sullo spinto, le catene hanno anche una linea "primo prezzo" che ha lo stesso costo dei prodotti del discount.
Se i buoni invece sono proprio tanti... vabbé, vi permetto le grandi marche, ma a patto che facciate tuuuuuuuuuuuutti i concorsi a premio (questa settimana sgrancia, sono un balsamo spray!). E mi raccomando, non fregate... seguite la lista della spesa!
Da Verona, con Dolcezza
5 anni fa
E mi raccomando, non fregate... seguite la lista della spesa!
RispondiEliminaNon è così facile...
io i buoni pasto li utilizzo per poter andare a mangiare una pizza ogni tanto ... ma proprio ogni tanto tanto :(((
RispondiEliminastrega61
@ Yos
RispondiEliminaEh lo so, il reparto Kinder Ferrero miete sempre vittime
@ strega61
Benvenuta! Purtroppo anche dalle mie parti non ci sono molti locali che li accettano. In compenso Parma sotto questo aspetto è il paradiso.