mercoledì 24 marzo 2010

Allora cari lettori...

... sarò fuori per qualche giorno. Fate i braviiiiiii!!!!

domenica 21 marzo 2010

15 altri consigli per risparmiare al supermercato

Rielaborati da qui!

http://www.getrichslowly.org/blog/2008/06/30/saving-at-the-supermarket-15-great-grocery-shopping-tips/



Come vi ho sempre detto, gli americani amano le liste. Quindi ecco a voi 15 consigli per ridurre il conto dell'alimentari!

Fate una lista, ed attenetevi strettamente a quella: è la regola principale dello shopping. Dovrà contenere i cibi finiti a casa e quelli che vi serviranno per i prossimi pasti. Se comperate cibi fuori lista, farete acquisti di impulso, che non vi servono! Vi trovereste sicuramente con il conto aumentato, il che non è bello.

Confrontate i prezzi per unità o al chilo
: portate una calcolatrice, se necessario, oppure guardate la tabellina microscopica che porta il prezzo al chilo o al litro. Per shampoo e bagnoschiuma è eccezionale.
Non usate il carrello per le piccole spese, usate il cestino. Se dovete prendere solo due cose, non prendete nemmeno il cestino. Il carrello o il cestino vuoto vi spingerebbero a comprare di più del necessario.
Non esaminate le cose di cui non avete bisogno: più prendete in mano un oggetto, più alte sono le probabilità che lo comperiate. E'un vecchio trucco dei supermercati.
Tenetevi ai margini ;): Pane, banco fresco, pesce, carne e frutta di solito sono ai margini del supermercato, mentre tutto l'inscatolabile è al centro. Facendo spesa solo ai margini risparmierete tempo, denaro e compererete i prodotti più necessari.
Non siate fedeli ad una marca: scegliete quella in offerta, almeno per provarla. Se non vi piace, tornate a quella vecchia.

Provate la marca del supermercato o quelle generiche. Sono meno attraenti come confezione e non le conoscete (ovvio, non c'è pubblicità a spingerle), ma possono essere veramente di qualità e con un prezzo inferiore del 20/30% dalla marca.

Usate i buoni sconto con accuratezza: usateli solo per cose che vi servono o sono in offerta e vi serviranno a breve.

Fate un solo viaggio per la spesa grande
, invece di tanti piccoli: eviterete spese di impulso e risparmierete in tempo e benzina.

Se ci sono, comperate i prodotti "sciolti", detersivi alla spina, pasta sfusa, grandi sacchi di farina se panificate in casa. Risparmierete soldi e inquinerete di meno. Se comerate le uova, però, fatelo nei supermercati che le disinfettano, non dal contadino. E non mi fido del latte alla spina se non bollito. Tre volte.
Controllate il conto: spesso ha delle incongruità, soprattutto per quanto riguarda gli oggetti in offerta. Controllate i prezzi che appaiono sul display e chiedetene conto alla cassiera se vi accorgete di errori (tenete a portata di mano il volantino delle offerte!)
Andate a fare la spesa da soli: uomini e bambini fanno tantissimi acquisti di impulso (mio padre è campione mondiale, seguito a ruota da moroso e fratello)

Tenete un prezzario delle merci che usate di più
: sappiate quanto costano olio, pasta, farina, formaggi, affettati eccetera che usate di più. Potrete approfittare meglio di sconti e offerte.

Fate la spesa a stomaco pieno
: eviterete di comprare delizie non volute.
Andate a piedi o in bici: non potendo portare troppo peso, non compererete cose non necessarie per non caricarvi di peso!

sabato 20 marzo 2010

L'Economa e l'allegro direttore poco sagace di un supermercato

L'Economa e famiglia hanno preso una decisione: non entreranno mai più in un dato supermercato e, forse, in tutta la catena a cui appartiene.
La ragione è di qualche interesse per i lettori del blog, quindi ve la riassumo e vorrei le vostre conclusioni.
Qualche tempo fa l'Economa concorsista aveva vinto un buono spesa da 100 euro con un concorso; ha deciso di spenderlo e quindi ha incaricato la di lei genitrice di accertarsi presso la cassa centrale del supermercato dove aveva effettuato l'acquisto se ci fossero problemi. Il personale ha detto che non ce ne sarebbero stati e quindi, dopo due giorni, trulla trulla ha riempito il carrello con 100 euro di merce per poi vedersi rifiutare l'acquisto perché "non ne sapevano nulla". La ciliegina sulla torta è stato il diniego maleducato e strafottente del direttore, che ha tenuto le mani in tasca durante tutto il dialogo. Ho riposato tutto, e me ne sono andata. Le mail di protesta alla ditta organizzatrice del concorso (che almeno mi ha richiamato) e alla catena di supermercati non hanno avuto esito.
L'Economa famigliola ha quindi trovato un altro supermercato un po'più lontano e che accetta i buoni pasto, principale condizione che cercavamo, dato che i due hard discount davanti casa non li prendono (per davanti casa intendo: attraverso la strada ed ho due bellissimi hard discount pieni di roba deliziosa). Non divaghiamo, però, e torniamo a noi.
Allora, il supermercato nuovo lavora molto sulle quantità (il vecchio non aveva banchi di servito, quindi era tutto a prezzo standard), soprattutto per carni, salumi e frutta. I superiori dell'Economa quindi sono riusciti ad ottimizzare la spesa con un accurato uso del freezer e del frigo, riducendo i viaggi frumentari da uno alla settimana a uno al mese, risparmiando sulla benzina nonostante la lontananza relativa. Abbiamo anche scoperto che sì, la raccolta punti del vecchio supermercato permette di riscattare 10 euro ogni tanto, ma che i prezzi erano comunque un tantinello fuori controllo, insomma era caro arrabbiato!
Siamo quindi lalleri e contenti della scelta fatta, un caso purissimo di Serendipità, se vogliamo.
Io ora vorrei beccare il direttore furbetto dei miei stivali e metterlo davanti ai suoi superiori per fare la mega scenata: per la sua ignavia hanno perso dei clienti fedeli e che spendevano un bel po'in quel supermercato e nella catena, il che in tempo di crisi non fa mai male per chi eroga i servizi.
Voglio solo sapere se la catena, vedendo che la tessera punti è ferma da qualche tempo, si decide a ricontattarmi. Vediamo un po'che succede.
Ah, che fine ha fatto il buono? Speso, ovviamente, in un ipermercato dello stesso circuito dove una gentilissima addetta non ha battuto occhio nello scontarlo (previo passaggio alla cassa centrale lo stesso giorno)! Ci ho comprerato anche un graziosissimo vestitino che mi sta un amore.

giovedì 18 marzo 2010

Il pane fatto in casa 2, la vendetta

Non vi spaventate.

Il signore qui a lato, dall'aspetto non proprio da orsacchiotto, altri non è che uno dei nuovi idoli degli appassionati di ricette in TV.

Si chiama Gabriele Bonci ed è il proprietario del Pizzarium, una delle pizzerie al taglio più famose di Roma, se non la più famosa.

Noto per la sua costante ricerca di prodotti di qualità ed accostamenti inediti per le sue pizze, da qualche settimana è ospite il giovedì a "La prova del cuoco", dove delizia gli astanti con impasti, pizze e focacce da urlo (GIURO, sono buone anche se viste solo in TV). Ripromettendomi di fare al più presto un salto a via della Meloria 43 (indirizzo del Pizzarium), ho iniziato a studiarmi i suoi impasti televisivi.

E voi direte? "E allora"?

Ed avreste anche ragione, visto il titolo (che parla di PANE). Studiando l'impasto per pizza di Bonci, la mamma dell'Economa e la scrivente hanno fatto qualche esperimento di panificazione. Bhé, ragazzi, è uscito fuori un pane, ma un pane...
Facile da preparare, buonissimo e con certi buchi dentro che non ci erano mai venuti!

Siamo pronti??? Per il pane economo dell'Economa allora vi servono

Ingredienti

500 grammi farina 0 o mix di farina 0 e Manitoba
400 grammi di acqua
5/10 grammi di lievito di birra fresco
Sale fino (uno o due cucchiaini)
Semola per spolverare

Attrezzatura

1 ciotola
1 cucchiaio
1 bilancia
1 leccapentole
1 coltello
Pellicola per alimenti
24 ore per la lievitazione

Procedimento

Mettete la farina in una ciotola, magari setacciatela. Sciogliete il lievito nell'acqua e versatelo nella farina mescolando con il cucchiaio, infine aggiungete il sale e mantecate. L'impasto sarà abbastanza liquido, ma non vi preoccupate. Lasciate riposare 10 minuti, per permettere la cosiddetta "puntatura".
Spolverate il tavolo di semola e versate l'impasto. Date all'impasto delle "pieghe": in pratica sollevatene una metà sull'altra e giratelo di 90 gradi. Dopo due o tre pieghe, miracolosamente la pasta, da granulosa e molliccia che era, diverrà una bellissima palla morbida e compatta. A questo punto spolverate di semola una ciotola, adagiatevi la pasta e copritela con la pellicola. Mettete in frigo nel reparto della verdura (possibilmente) per 24 ore.

Trascorse le 24 ore, l'impasto sarà bollicioso e lievitatissimo. A questo punto tiratelo fuori dal frigo e spolverate di semola una teglia da forno e il tavolo di cucina. Con l'aiuto di un leccapentole o di un cucchiaio, fate scivolare l'impasto sul tavolo, maneggiandolo il meno possibile per non far scoppiare le bolle.

Formate i panini (ne verranno 6/8) o due filoncini, tagliando la pasta con un coltello e con tagli netti. Posate i pezzi con delicatezza sulla placca e lasciate lievitare un'oretta al calduccio. Accendete il forno al massimo per 15/30 minuti e quando è bollente inserite la teglia. A questo punto regolatevi con il vostro forno, il mio a gas ci mette 25/30 minuti a cuocere, a seconda delle pezzature; dopo 10 minuti potete anche abbassare da 250 a 220/200 gradi.

Mai venuto così bene il pane a casa mia!!!!


lunedì 15 marzo 2010

Trololo

Attenzione:

1) Nuoce gravemente alla salute
2) Dà dipendenza

Detto questo....

domenica 14 marzo 2010

Regalini di Pasqua fai da te? Sìììììì!!!!

L'Economa ha una famiglia numerosa ed ama fare regali e pensierini. L'abbondanza della platea di destinatari ha però costretto la piccola regalatrice a stringere il budget per ogni presente e a considerare bene le spese.

Una delle cose che però mandano fuori dai gangheri un'Economa a caso è il fatto che le aziende se ne approfittino bellamente delle feste comandate per inondare il mercato con prodotti che assolutamente non valgono il prezzo a cui sono proposti.

Esempio classico, le uova di Pasqua. Con la scusa della sorpresa e della decorazione, arrivano a costare più di 50 euro al chilogrammo, il che non mi pare bellissimo.

Dato il tema, ecco lo svolgimento.

Persone brave in cucina e con un po'di tempo

Investite nell'acquisto di uno stampo per uova di cioccolato. Ne ho viste on line a 25 euro, ma girando sicuramente se ne trovano a prezzo migliore. In un paio d'anni lo ammortizzerete, anche se usate cioccolato di ottima qualità e sorprese di un certo pregio (e non le cineserie che ci rifilano dentro le pregiatissime uova di pasticceria)

Persone come l'Economa (poco tempo per la cucina)

Andate in un supermercato o in un negozio monomarca e comperate delle ovette di cioccolato (quelle in busta da chilo o mezzo chilo) a seconda del numero di regali da fare. Sceglietele di buona o ottima qualità (se vi va proprio male stanno sui 20/25 euro al chilo), magari andando in cerca di offerte speciali.

Per i "ggiovani" comperate dei gadget relativi alle loro passioni; per le femmine, di solito la gatta malefica accontenta tutte, i maschi magari si possono imbonire con sciarpe delle squadre o simili. Una volta allegai anche un Bignami, per un maturando, e fu molto gradito.
Confezionate ovette e gadget a vostro piacimento, in scatole trasparenti, sacchetti di stoffa (anche riciclati), e mettete un bel biglietto fai da te con dedica.
Per i più grandi, idem, cambiando il gadget (piccoli libri di cucina, scatoline, foulard...).

Spenderete sicuramente meno, o con la stessa cifra prenderete più cioccolato e una "sorpresa" più bella.

Voi come vi regolate?

sabato 13 marzo 2010

Altri consigli per risparmiare tempo (e denaro).

Mi sono venute in mente altre cose, oltre a quelle già pubblicate, per risparmiare tempo!

Tenete in ordine i vestiti, sia negli armadi che nei cassetti. Non dovrete ristirarli e li troverete subito quando vi servono.

Accendete elettrodomestici ed apparecchiature elettriche solo quando vi servono: risparmierete un sacco di elettricità (sono spenti per il 90% del tempo). Esempio? Le stampanti dei PC!

Non scrivete i numeri di telefono su foglietti volanti senza il nome del proprietario, trasferiteli subito in rubrica (cartacea ED elettronica). Li ritroverete in un baleno. Ah, segliete un criterio univoco (nome cognome, cognome nome).

Scrivete ogni giorno una lista delle cose da fare e cancellatele man mano che le fate. A sera, trasferite quelle rimaste in sospeso in cima alla lista del giorno successivo.

Sfruttate i "buchi" di tempo; a volte in 5 minuti si possono fare un sacco di cose (spolverare una stanza, controllare la posta elettronica, scrivere post per il blog, annaffiare le piante, spolverare una stanza...).

Scrivere subito ciò che ci viene in mente: cose da fare, lista della spesa, idee. Subito!!!

Se preparate o cucinate cibi che possono essere conservati, fatene doppia o tripla razione e trasferite il di più in contenitori etichettati da mettere in freezer o dispensa. Perderete meno tempo a lavare e mettere in ordine. Domenica con 2 confezioni di budino e un litro di latte ho "svoltato" un dessert domenicale e due pranzi in ufficio (santo barattolo con chiusura a vite!!!). Non ho sporcato né bilancia né brocca graduata (di solito le dosi sono per mezzo litro di latte).

Raccogliete in giro le attaches, gli elastici e i laccetti di chiusura dei sacchietti alimentari. Metteteli in posti ben precisi, non perderete tempo a cercarli. Le attaches sono fenomenali, si autoriproducono (se ne trovano ovunque, sono decenni che non le compero).

Catalogate in un apposito raccoglitore ad anelli i documenti per la dichiarazione dei redditi. A gennaio inaugurate una cartellina trasparente su cui applicherete un'etichetta con scritto l'anno in corso. Mettete i documenti lì dentro non appena ne siete in possesso. A fine anno dovrete solo riordinarli per genere e tirare le somme. Il vostro eventuale commercialista ringrazierà; se invece siete autodichiarazionanti come la sottoscritta vi amerete molto da soli.

Vediamo se mi verrà qualche altra ideuzza nei prossimi giorni.

venerdì 12 marzo 2010

Altri dieci consigli ammerecani.

Dal 21 al 30!!!!

Gli altri sono qui e qui.

21 Istallate lampadine a basso consumo e/o a led. Alla lunga si risparmia.
22 Istallate un termostato programmabile a termosifoni e scaldabagno. Settateli su una temperatura decente e risparmierete dal 10 al 20%
23 Quando comperate un oggetto tecnologico o un elettrodomestico, comperatene uno di buona qualità (non schifido, non eccellente, buono). Un buon rapporto qualità prezzo in questo caso sarà un'ottimo risparmio; guardate anche la classe di consumo economico.
24 Pulite il filtro dell'aria della vostra auto, seguendo le istruzioni del manuale di uso e manutenzione. Si risparmia parecchio.

25 Nascondete le vostre carte di credito. Mettetele in un posto sicuro a casa, non nel portafoglio. Tenete un minimo di contante d'emergenza con voi. Eviterete spese eccessive d'impulso.

26 Pianificate i vostri pasti analizzando prima il contenuto di freezer, frigorifero e dispensa e poi i volantini dei supermercati. Smaltite le scorte ed approfittate delle offerte speciali di cibi che consumate. Se le offerte sono sulla quantità, surgelate l'eccesso, cotto o crudo, in contenitori ben etichettati.

27 Confrontate i prezzi dei supermercati della vostra zona in base alla vostra lista della spesa della settimana. Andate in quello in cui il totale è più conveniente. Non siate fedeli per pigrizia, cambiate!!!

28 Pian piano, iniziate a fare qualcosa da voi: orlo ai pantaloni, pane fatto in casa, piccole riparazioni. Iniziate dalle basi e con il tempo diventerete maestri.

29 Se siete stressati,non usate lo shopping come calmante. Leggete, passeggiate, meditate, guardate un film, impastate il pane o contate i soldi del barattolo dei risparmi. Ah, curate le piante e/o un piccolo orto.

30 Parlate con la vostra dolce metà dei vostri sogni, vi aiuterete a vicenda nei piani di risparmio.

giovedì 11 marzo 2010

Come non perdere tempo. Piccoli suggerimenti

Al giorno d'oggi la vita è una continua corsa: andiamo al lavoro, mettiamo in ordine, telefoniamo, gestiamo la mail... E spesso qualche piccolo contrattempo ci mette i bastoni tra le ruote. Piccole cose, ma che fanno perdere un sacco di tempo!

Allora ecco qualche suggerimento basato sulla mia esperienza personale; ovvio, gradisco anche i vostri!
1) Non appena portate a casa un capo d'abbigliamento nuovo, controllatene i bottoni e, se sono laschi, ricuciteli subito con filo buono. Se il capo ha bottoni di riserva, metteteli tutti nello stesso posto con l'indicazione di appartenenza (esempio, cappotto grigio, gonna nera corta...). Preverrete la perdita di bottoni e, se se ne perdesse uno, avrete la sostituzione a portata di mano.
2) Pulite sempre le scarpe prima di riporle. Una volta al mese fate la manutenzione; impermeabilizzate il camoscio, nutrite e lucidate la pelle, lavate le scarpe da ginnastica più nere... Non c'è niente di peggio la mattina di mettere le scarpe ed accorgersi che sono sporche!
3) Un nemico della fretta? Il rotolino di nastro adesivo di cui non si vede il capo libero. Un rimedio? Con calma trovate il capo, alzate un pochino di nastro e mettete un'attache vicino al bordo, poi richiudete. Troverete così subito l'inizio del rotolo, non ne sprecherete un millimetro (come succede con l'altro metodo di ripiegare un po'il bordino) e sarete molto più contenti. Ah, fatelo ad ogni uso, mi raccomando.
4) Moduli da tenere in casa in almeno tre copie: Raccomandata, con eventuale ricevuta di ritorno, Pacco semplice, Pacco celere, Bollettino di conto corrente (a due o a tre scomparti, meglio a tre). Poi buste formato ufficio, bigliettini di auguri neutri, carta da regalo neutra (non di Natale o Pasqua, per intenderci), nastro da regalo.
5) Dovete andare alle poste? Evitate i giorni delle pensioni (dall'uno al 15 di ogni mese). Arrivate con il modulo/bollettino già compilato e regolatevi subito sul numerino da prendere.
6) Gettate tutte le penne che non scrivono più; mettete in evidenza quelle per metà consumate e usatele per prime. Tenete le matite ben temperate, e temperatele prima di riporle. Controllate le scorte di carta nella stampante e nel fax.
7) Scrivete le vostre password su un'agenda e nascondetela bene (ricordatevi dove sia!!!). Tutte le password, mi raccomando, anche quelle per i siti dei concorsi e gli indirizzi e mail di scorta. Cambiatele ogni tre mesi (quelle della banca e delle e mail) o ogni sei (quelle dei concorsi).
8) Quando pagate al supermercato, tenete già pronte tessere punti, danaro o bancomat e buste. Pagate non appena la cassiera vi dice l'importo totale, in modo tale da farle chiudere il conto e liberare la cassa.
Per il momento non mi viene altro in mente, ma aspetto i vostri consigli.

martedì 9 marzo 2010

Il curriculum vitae, ultima parte.

Per prima cosa, devo confessarvi di aver scordato una cosa: l'indirizzo e mail dal quale mandate i curricula può avere molta importanza. Createne uno molto serio, in formato nome.cognome@. Dato che ho visto indirizzi tipo Paperinik@ e roba simile, mi rendo conto che questo avvertimento non è ovvio come pensavo. Ah, evitate anche quelli tipo dott.nome.cognome@, ed il terrificante cognome.dott.nome@ che è veramente orrendo.
Per il resto? Schemi di curriculum ne esistono a iosa, io vi fornisco solamente qualche altro consiglio:

Scaletta chiara:
  • Dati personali
  • Studi
  • Esperienze professionali
  • Capacità
  • Conoscenza lingue
  • Conoscenze informatiche
  • Autorizzazione ai dati personali ex D.Lgs. 196/2003 (la legge 675/96 è stata abolita da sette anni, facciamocene una ragione).
Di solito si procede dalle esperienze più recenti a quelle più vecchie. Non omettete i dati (voto di laurea e/o diploma, data di conseguimento...), dareste l'impressione di voler coprire qualcosa.

Tenete il curriculum aggiornato e non superate le due pagine (massimo tre). Siate chiari, ma neutri (non date giudizi su voi stessi); non vanno più di moda le aspirazioni personali, e non si parla mai di soldi. La foto va messa solo se richiesta.

Adattate il curriculum alla posizione richiesta, e personalizzate per quanto potete la lettera di presentazione, tenete sempre il curriculum aggiornato, casomai copiatelo e sfrondatelo alla bisogna.

Avete altri consigli? Soprattutto, in bocca al lupo!

lunedì 8 marzo 2010

Il fascino del computer

Mia madre odia i computer. Odia tutti i computer. Odia quando vede una persona al computer. Odia soprattutto quando mio padre ed io stiamo al computer (anche se guardiamo i resoconti della banca, insomma, quando facciamo cose utili!).

Però ha una passione per le ricette de "La prova del cuoco" e di "Cotto e mangiato". Poi legge molto, soprattutto quotidiani. Tanti quotidiani. Tutte cose che SONO sul computer.

Abbiamo quindi messo a punto un piano; le abbiamo mostrato che può leggere in cucina il giornale, anche se su schermo. Poi abbiamo iniziato a scaricare le ricette, prima stampandole e poi facendole vedere i filmati.
Il primo risultato è che ci siamo ingrassati tutti, il secondo che, ogni tanto, chiede di stare al computer per leggere 4 o 5 quotidiani. Vi terrò aggiornati dei risultati, ma un altro dei propositi per il 2010 si sta avverando.

domenica 7 marzo 2010

Cosa fare quando iniziano i primi segnali di una crisi...

Sembra un secolo fa, ma la crisi economica globale è iniziata circa due anni e mezzo fa. Da quando abbiamo iniziato a maledire i mutui subprime, un po'd'acqua è passata sotto i ponti ed abbiamo fatto un bel po'di esperienza. Possiamo quindi provare a fare il punto della situazione e vedere quali siano i comportamenti "vincenti" in caso di avvisaglia di crisi (ricordiamo che prima di arrivare in Italia, la crisi americana ci ha messo sei-otto mesi, ma è così affezionata a noi da non volersene andare).

Chiudere i debiti: per quanto possibile, non fare nuovi debiti e riparare ai vecchi. Soprattutto, un tetto sopra la testa è sempre utile, quindi riduciamo il mutuo.

Aumentare i risparmi: seguite i consigli dei mesi scorsi per creare il vostro fondo d'emergenza ed avere sottomano liquidi

Migliorate le vostre capacità: imparate una lingua, o a cucire, o a tagliare i capelli, o le piccole riparazioni. Non saprete mai quanto siano utili fino al momento in cui serviranno. Siate autonomi per quanto possibile.

Siate ottimisti, ma non troppo: avete presente la teoria del "Io penso positivo"? E'una vaccata, statene sicuri.

Non prestate soldi ad amici o parenti: è crudele, ma sono le persone che vi potrebbero dare le delusioni maggiori.

Imparate l'arte della manutenzione: vestiti, scarpe, elettrodomestici. Sappiate maneggiarli e conservarli.

Presentatevi bene: dare fiducia al prossimo può essere essenziale.

Questa è la lista, tra poco si arricchirà di link!

giovedì 4 marzo 2010

...ancora per risparmiare!


11 Chiamate le banche e verificate tassi e condizioni dei vostri conti e/o carte di credito e di debito. Tentate di contrattare i tassi e se sono veramente schifidi cambiate banca. Di solito basta questa minaccia per ottenere miglioramenti delle condizioni.

12 Pulite i vostri cassetti ed armadi. Liberatevi di quello che non vi serve, buttate o vendete ciò che ritenete inutile; probabilmente ritroverete oggetti di cui avevate dimenticato l'esistenza. Mantenete l'ordine; vi aiuterà a trovare più in fretta quello che cercate. Un ambiente ordinato aiuta anche ad essere più produttivi.

13 Se vi piacciono i videogames comperate quelli con cui potete giocare a lungo e rigiocare. In questo modo compererete nuovi giochi meno spesso; più è complesso il videogioco, più lo userete.

14 Questo è uno dei miei preferiti: bevete acqua!!! Evitate bibite gasate, succhi di frutta al 12% e alcoolici se potete. Guadagnerete in salute e portafoglio.

15 Tagliate i cibi preconfezionati, il fast food eccetera. Sostituiteli con piatti semplici e fatti da voi. Il brutto degli americani è che non hanno una grande varietà di pasta e zuppe, noi invece possiamo contare su questi punti di forza!!!

16 Alcol, sigarette e droghe fanno male e sono costosi non solo economicamente, ma anche per la salute. Dateci un taglio.

17 Quando cucinate lasagne o altri piatti surgelabili, fatene più porzioni e sotto di freezer. Vi troverete alla bisogna con un pasto pronto.

18 Spegnete le luci quando uscite da una stanza e state attenti a non lasciare nulla acceso quando uscite di casa.

19 Scambiate libri, DVD e Cd con amici e conoscenti, oppure su internet.

20 Questo è molto anglosassone: affrontate i mercatini (dell'usato, parrocchiali...)con occhio critico, soprattutto quelli privati. Riuscirete ad avere merce buona a prezzi bassissimi.

mercoledì 3 marzo 2010

Quanto costano in realtà i vestiti?

L'Economa ha un paio di scarpe che ad oggi costano circa sei euro e mezzo per ogni volta che le ha messe. Il cappotto sta sui trenta per ogni volta, ma se il tempo regge posso ammortizzarlo meglio. La biancheria è sull'ordine dei centesimi, ma aveva un prezzo di partenza più basso.

Non chiamate la neurodeliri, sono dei conteggi che ho iniziato a fare per evitare di spendere soldi inutili in capi di abbigliamento che non metto.

In sostanza divido il costo totale del capo per le volte che lo indosso, fino a quando non scendo fino all'euro. Di lì in poi lo considero ammortizzato, e inizio a "guadagnare". Ad esempio, questo inverno a causa della pioggia ho usato poco le scarpe ed i vestiti eleganti, ma ho potuto sfruttare delle scarpe sportive un po'vistose, che con il pretesto del maltempo sono state giustificabili come abbigliamento sportivo.

Inoltre, valuto se il capo sia lavabile "in casa" o in lavanderia; inoltre, curo molto le scarpe, in modo tale da mantenerle belle più a lungo. Credetemi, spesso non ci rendiamo conto di quanti capi di abbigliamento abbiamo che indossiamo pochissimo. In questo modo evito spese pazze e sfrutto quello che c'è! Funziona!!!

martedì 2 marzo 2010

10 consigli per risparmiare made in Economa

Dato che abbiamo iniziato con quelli americani, continuo con una decina di consigli creati da me medesima personalmente.
1) Abbiate sempre sotto mano carta e penna. Valido in special modo in vicinanza dei telefoni; potrete buttare giù le idee che vi vengono per rielaborarle più tardi (questa lista è nata così).

2) Installate Skype: se avete una linea flat, e visto che il canone telefonico più o meno lo paghiamo tutti, sfruttiamo questo mezzo per telefonare ad amici vicini e lontani. Possiamo anche videochiamarli e fare conferenze, al solo prezzo della connessione. Meglio di così...

3) Almeno 2 operatori telefonici hanno un servizio di sms gratuiti per gli utenti registrati sul loro sito. Io li sfrutto al massimo, si possono risparmiare fino a 2 euro in un giorno.

4) Portate le buste quando andate a fare la spesa al supermercato. Si risparmia in plastica in giro per l'ambiente e in soldi per il nostri barattolo dei risparmi: sono 5 centesimi a busta! Io uso quelle in tela, sono ampie e durano un bel po'. Si possono anche lavare e le trovo in manifestazioni pubblicitarie e fieristiche aggratis.

5) Create i vostri set da ufficio: raccogliete le graffette e le attaches, collezionate matite e penne pubblicitarie, se siete fortunati rimedierete anche blocchetti post it e blocchetti degli appunti. Bastano un po'di pazienza e di fiere ed esposizioni.

6) Riciclate la carta, sempre: usate due volte i fogli, per malecopie o stampate "di brutta". I fogli di calendario bianchi sul retro sono ottimi per creare i blocchetti di carta di cui al punto 1).

7) Riciclate l'acqua: innaffiate le piante con l'acqua delle verdure, lavate i piatti nell'acqua in cui avete cotto la pasta o lessato le patate. Oppure usatela per lavare il pavimento, riducendo il detersivo. Lavate le mani con sotto un catino e gettate nel water l'acqua a mo'di sciacquone. Risparmierete metri cubi preziosi!

8) Quando comperate un vestito, per prima cosa guardatene l'etichetta di uso e manutenzione: eviterete di avere capi che possono solo essere lavati in lavanderia e/o a secco. Seguite poi le istruzioni quando li dovrete lavare voi.

9) In moltissimi prodotti il costo della confezione incide su quello finale: shampoo, bagnoschiuma, detersivo ed acqua minerale sono alcuni esempi validi. Se potete, comperate confezioni maxi e riempite con queste le confezioni piccole che di solito tenete a portata di mano (shampoo nello shampoo, detersivo nel detersivo ovviamente, MAI versare liquidi corrosivi in confezioni di tipo alimentare). Se avete distributori di detersivo sottomano, meglio. Ah, una bottiglia da 1,5 litri di acqua o bibita presa al supermercato costa come una bottiglia dello stesso genere di prodotto da 0,5 presa al distributore automatico. Fate voi.

10) Leggete i giornali free press e su internet; c'è una buona informazione gratuita, usiamola.
BONUS

Curate l'igiene dentale; preverrete carie ed infiammazioni dolorose e costosissime. Dopo ogni pasto, spazzolino e dentifricio, possibilmente aggiungete anche il filo interdentale. Controllo dal dentista ogni anno.

lunedì 1 marzo 2010

L'Economa ed il telefonino

L'Economa di solito non ama gingillarsi con il telefonino. Per lei, serve a comunicare le urgenze e ad essere reperibile. Quindi ha 3 telefoni (dei tre operatori principali) vecchi come il cucco, che però funzionano (per vecchi come il cucco si intende: nessuno dei tre ha la fotocamera).

Quest'anno tra i propositi c'è una scommessa: dato che uno dei tre, il principale, ha un piano autoricarica, voglio provare a mantenere il credito di tutti e tre con i soldi incamerati in questo modo.

Del resto basta fare una ricarica l'anno per mantenere la sim attiva, i messaggi li mando con il sito di due degli operatori e l'unica spesa fissa di tre euro al mese ce l'ho su uno dei tre. Per il momento sto andando alla grande, vi aggiornerò man mano sugli sviluppi. Ah, il credito di quello principale è praticamente basato su una ricarica vinta ad un concorso della benzina.... ;)