lunedì 31 dicembre 2012

giovedì 27 dicembre 2012

martedì 25 dicembre 2012

Auguri

Auguri a tutti!

E stasera finalmente potremo esclamare....



giovedì 20 dicembre 2012

Scusate....

A che ora è la fine del mondo?


mercoledì 19 dicembre 2012

Siamo noi, siamo in tanti

Scusateci, siamo delle persone ignobili.

Lo sono io in prima battuta, lo ammetto e me ne prendo la colpa.

Lo é Aliceland, che, copio dal suo profilo pubblico, si descrive "Ho 43 anni, sono sposata e ho due figli: Charlie Brown (13) e Calvin (8). Sono insegnante di scuola media, naturalmente precaria".

Lo è Milady, che tra un lancio di dinosauro di Erede e la prima wagneriana della Scala tramava nell'ombra.

Lo è stato Migno, che da anni insegna e le tenta tutte. E lo è stato Giordano, lo è stato IgorB, lo sono stati parecchi.

Quel che è peggio, poi, è che La Noisette e la 'Povna, che da anni si sono sistemate tutte e due, ci hanno appoggiato, anche in tempi non sospetti

A nome di tutti i succitati, quindi, chiedo scusa.

Chiedo scusa per essere rientrata, assieme a tanti altri, in quel 25% circa degli iscritti che è passato alla prova preselettiva del concorso per docenti.

Una sola annotazione: studiare no, eh? 

lunedì 17 dicembre 2012

Forever young

La motivazione trovata alle due e mezzo del mattino. Di stamattina, per la precisione.

Il biglietto del treno comperato pochi minuti prima di salire sul convoglio. I fogli stropicciati da rileggere, come prima degli esami all'università, un feticcio, una sicurezza in più.

Il bus, ed un altro ragazzo che fa la tua stessa domanda all'autista.Tutti e due in cerca di una scuola.
La periferia, le case popolari, le signore che passeggiano con le badanti, le nonne con i bambini, le foglie sulla strada. L'umarel tecnologico che ti indica la via grazie al telefonino con il GPS.

Il gruppuscolo davanti all'atrio grigio, i manifesti di tutto e di nulla, i nomi sulla porta chiusa. La porta che si apre, un banchetto per l'appello, l'indicazione di un'aula lontana, l'odore, quell'odore, quel rumore dei passi su pavimenti sempre uguali dappertutto, in ogni luogo, in ogni scuola.

Le istruzioni, consegna la borsa, siamo in pochi, uh se siamo in pochi, meno della metà, qualcuno non si è presentato. 

Lo schermo davanti, quella maschera nota, inizia, il contatore in alto, leggi di nuovo le istruzioni e non fare vaccate. Non so nulla. So tutto. Porca pupazza, dovevo studiare di più, non ho aperto libro, potevo mettermici più d'impegno. No, informatica non la so. Caspita, ho imbroccato la serie numerica, vai così. 

Poi la senti, prima un attimo, poi sempre più forte, l'adrenalina in un angolo del cervello, un angolo che si amplia e tutto diventa chiaro, sempre più chiaro, e rileggi le domande una, due, quattro volte e limi, conti, analizzi, le risposte chiuse e il totale, il tempo che scorre troppo lento o troppo veloce, il limite che arriva silenzioso, consegna. 

L'esaminatore che inizia la verifica dall'altra parte dell'aula. Uno, due, solo due? E gli altri? Perché la commissione mi fissa? I passi lenti, la pennetta in mano, il mio pc. Chiavetta. Password. La schermata cambia. Una scritta verde. Una scritta che conosco. Una scritta per spolverare i libri.

sabato 15 dicembre 2012

The IMU game. The end of this game

L'hanno pagata. Tutti. Radioamatore, genitori dell'Economa, parenti, affini, conoscenti, gente che passava.

E'finita. L'IMU 2012 è un ricordo costellato di parole non proprio oxfordiane, ma è andata.

La domanda è: ce l'avrei fatta a pagare la seconda rata dell'IMU grazie a sondaggi, concorsi, buzz marketing e botte di fortuna con la C, mettendo i soldi da parte dalla fine di giugno?

La risposta è: sì.

C'è voluta veramente la volontà di ferro che avevo preventivato, c'è voluto un grande impegno e un forte ricorso alle capacità acquisite negli anni (tipo l'organizzazione e la buona abitudine alla rendicontazione). Ho scorte di dentifricio e detersivo per un paio di annetti, ho scritto recensioni per locali in tutta Italia, ho cucinato, messo in ordine, riposto, letto, scritto, commentato e compilato sondaggi per cinque mesi. 

Ma i soldi per pagare l'IMU su una prima casa di abitazione grande più o meno come quella in cui vivono in affitto Radioamatore ed Economa li ho messi da parte. 

Valeva la pena? Sì. 

E'stato faticoso? Più di quanto pensassi, soprattutto per gli impegni giornalieri (tipo i 10 post su Pointshop ogni giorno, o le recensioni Paginegialle ogni settimana di promozione). Il più impegnativo? Il buzz marketing, Felice Groupama mi ha dato forti soddisfazioni, ma mi ha anche assorbito per alcune settimane in maniera assai impegnativa. E adesso?

Adesso si ricomincia con un altro spirito: 12 mesi davanti, capacità organizzative acquisite, promozioni sempre più interessanti in giro e buoni sconto on line che si diffondono sempre di più. Mi sto prendendo anche un lusso, uso due panel che pagano su Paypal come estremo salvadanaio (bisogna raggiungere una soglia di pagamento minima, ora che ci sono arrivata sto continuando ad accumulare). Il libretto dei risparmi estremi è lì, pronto ad essere rimpinguato (i soldi dell'IMU game andranno per le vacanze estive, come al solito), in attesa che il dinamico duo trovi una magione su cui, finalmente, impegnarsi per pagare l'IMU.

domenica 2 dicembre 2012

Concorso di Natale Pointshop

Siete iscritti a Pointshop? 

Se la risposta è "Sì", ricordatevi di partecipare al Quiz di Natale (ovviamente, non sottoscrivendo opzioni a pagamento). I premi sono tantissimi fino al 24 dicembre (io ho già vinto un tappetino per il mouse! Ci sono comunque anche cellulari e buoni Amazon). 

Se la risposta è "No" e volete iscrivervi, se volete vi fornisco il mio referral.

Per la cronaca, da quando sono iscritta (inizio 2012) ho maturato 3 carte da 10 euro (convertibili indovinate in cosa? Esatto, buoni Amazon) e il famoso mega pacco di pannolini. Il grosso è stato dato dall'attività su Pointblog. Non male, ragazzi, non male.

sabato 1 dicembre 2012

Concorso Write&Win Pagine Gialle

Ragassuoli, dopo i buoni benzina Pagine Gialle ci sta facendo un altro "regalo": un concorso Write&Win!
Scrivendo 5 recensioni a settimana si partecipa all'estrazione di 5 I phone 5. Se si è bravi, e si scrivono otto recensioni, si partecipa per due volte all'estrazione settimanale, se si è fuoriclasse da 10 recensioni le possibilità settimanali diventano tre.
Il concorso durerà per quattro settimane, per partecipare alla prima estrazione avete tempo fino a domani. 
Questo è il regolamento completo, se vi servisse aiuto sono qui! 

mercoledì 28 novembre 2012

Aggiornamenti sui siti di sondaggi

E'un po'che non scrivo dei siti di sondaggi e simili, sono stata assorbita dal Buzz Marketing ed ho potuto dedicare meno tempo a descriverli (ma non a frequentarli).

Vi segnalo due innovazioni

Toluna ha tolto la possibilità di ottenere punti tramite le opinioni, quindi è tornato ad essere un sito di sondaggi "puri". In compenso, ora fa riscattare anche i buoni Amazon!!!


Pointblog ha cambiato il sistema di attribuzione dei punti: in sostanza incentivano tantissimo un abbonamento "VIP" a pagamento (il minimo è 1 euro per cinque giorni) e per gli utenti normali i punti per ogni post sono scesi da 25 a 12. Io non ho sottoscritto nessuna opzione pay, quindi me ne continuo buona buona a rosicchiare punti in vista dei regali di Natale (non riuscirò MAI a prendere il ferro da stiro in questo modo...)

Questo mese in compenso sono arrivata alle soglie di SWG, Ipsos, Centro di Opinione e Hiving!!! Manca poco per Toluna, mentre MySurvey/Lightspeed mi fa tirare il collo...

lunedì 26 novembre 2012

Penso che parecchi di voi sappiano che l'Economa ed il Radioamatore hanno la passione dei codici e delle scritture cifrate; mentre cercavamo notizie sul Piccione Viaggiatore della II guerra mondiale rinvenuto in un camino, i miei occhietti santi hanno notato un articolo promettente. E'un menù settimanale creato da una chef, che permetterebbe ad una famiglia di quattro persone di nutrirsi in maniera equilibrata spendendo meno di 50 sterline a settimana. Ho dato quindi un'occhiata all'articolo e, soprattutto, alla lista della spesa qui riportata. 

La lista riporta cibi comperati in parecchie catene (di cui solo Lidl esiste in Italia).
Asda e Tesco sono catene di ipermercati (la seconda e la prima per volumi di vendita in Gran Bretagna), Lidl lo conosciamo tutti, Aldi... Aldi ce l'ho a quaranta minuti di macchina e non sono riuscita ancora ad andarci. La Mamma del Radioamatore un paio di mesi fa ci ha fatto un giro e me l'ha descritto come il Paese delle Meraviglie. E'una catena di discount tedeschi (in Austria hanno il nome "Hofer" ) caratterizzata da un rapporto qualità/prezzo incredibile (un direttore di supermercato che conobbi mi disse "Se apre Aldi in Italia chiudono tutti gli altri). Se leggete l'articolo, e soprattutto i commenti, noterete che la critica maggiore è che per scegliere il prodotto a prezzo più basso si devono girare cinque catene, con spreco di benzina, ma il punto non è questo. Date un'occhiata ai prezzi.


  • Un chilo di burro, una sterlina e 69.
  • Quattro litri di latte, una sterlina.
  • Due chili di pomodori in scatola (pelati?), 62 centesimi.
  • Due banane, 19 centesimi.
  • Quattro arance, 49 centesimi.
  • Dadi da brodo, 49 centesimi.
  • Un chilo di pesce, tre sterline e 99.


Commenti? 

sabato 24 novembre 2012

Colletta alimentare 2012

Ha già detto tutto Viv. Oggi è la giornata della Colletta alimentare quindi uscite, comperate solo i cibi indicati nel volantino e fate la vostra donazione.

Volevo semplicemente aggiungere qualcosa. 
Sappiate che questa giornata è solo parte di uno sforzo enorme da parte di associazioni laiche e religiose di tutta Italia. 
Probabilmente i cibi raccolti oggi (24 novembre), che non sono pochi (l'anno scorso si è arrivati a 9.600 tonnellate, ma le cifre sono purtroppo in discesa), non arriveranno a bastare che per metà del 2013 (stima ottimista).

Le richieste di pacchi alimentari sono in continuo aumento in tutta Italia (qualche settimana fa è uscito un articolo sul Venerdì di Repubblica che parlava del "Pane quotidiano" di Milano, e faceva tremare le vene ai polsi). Quindi dopo Natale, verso febbraio/marzo, andate in un'associazione locale che si occupa di distribuzione di alimentari a chi ne ha bisogno e chiedete cosa serve. Fatelo ogni due/tre mesi. Perché nel 2013 servirà ancor di più che nel 2012.

domenica 18 novembre 2012

Cucina furba: crema diplomatica in tazza

I dessert in tazza. Parliamone. Ma anche no. Insomma, la ricetta furba di oggi è un dessert in tazza abbastanza veloce da fare, di un certo effetto e molto buono, che si può fare con ingredienti comuni (quasi tutti comuni).

Ingredienti per due persone

Una tazza di crema pasticcera (ricetta a vostra scelta) fredda
Latte q.b.
Panna montata, una tazza colma (non zuccheratela!)
Biscotti millefoglie o pasta sfoglia già cotta e zuccherata (come le sfoglie Vicenzi)


Mettete sul fuoco la crema pasticcera e fatela intiepidire, aggiungendo latte fin quando non avrete ottenuto una crema della consistenza di uno yogurt cremosissimo. Spegnete il fuoco e fate raffreddare; montate la panna ben soda (il top è la panna fresca, quella vegetale potrebbe rendere il dolce troppo zuccherino) ed aggiungetela con molta delicatezza alla crema fredda, mescolando dal basso verso l'alto senza smontare. 

Sbriciolate i biscotti sul fondo di due coppette, coprite con la crema e all'ultimo momento prima di servire sbriciolate sopra altri biscotti. Una fonduta di cioccolato extra fondente o cacao amaro sciolto in poca acqua avrebbe il suo perché come topping. 

venerdì 16 novembre 2012

The IMU Game/Riduzione del debito Benzina Edition. Aggiornamenti

Ricordate le varie iniziative che danno in regalo buoni benzina? Oggi sono arrivati i primi, quelli della Colgate!

Quattro buoni da cinque euro e quattro quadernoni Pigna. Senza contare i quadernoni, guadagno netto di nove euro e ottantotto, più detersivi e spazzolini per giunta!

Quindi tenete d'occhio i volantini dei supermercati! 


Ehm... chiunque abbia letto una storia riguardo una pazza vestita da ballerina brasiliana è pregato di tacere. Capito Kermit? 

domenica 11 novembre 2012

The IMU game/Riduzione del reddito: sunday morning

Il tempo è brutto. Tira vento. E'domenica mattina (e NON si è svegliato già il mercato) e la voglia di uscire tende più o meno a zero. Che fare?

Vi dico che dal mio "lever" (che "du roi" anzi, "de la reine" ha ben poco), mi sono data ad attività utili, che prendono poco tempo e che di solito si rimandano perché abbastanza noiose.

Ho fatto il trattamento di bellezza ad un paio di guanti
Ho lucidato un paio di scarpe (domenica scorsa era toccato agli stivali)
Ho lavato una borsa da viaggio (e ne sono uscite cose...)
Ora mi darò alla ragioneria dei punti e a un po'di buzz

Se il tempo che avete è un po'più consistente, il mio must consiste nel cambio di stagione ragionato: si aprono tutti i posti in cui ci sono nostri vestiti e/o scarpe, e si fa l'analisi ragionata.

Si butta o si regala quello che non mettiamo più.
Si ripiega tutto ciò che è pulito, dividendolo in estivo e invernale. Il mucchio corrispondente alla stagione in corso va nell'armadio, l'altro nelle apposite scatole/buste con tanto di antitarme.
Si provvede a lavare tutto ciò che è sporco/ombrato/non profumante di fresco. 
Se si vedono bottoni laschi, cuciture che cercano una via di fuga, microbuchi, con ago, filo e pazienza si rimedia al tutto.
Per le scarpe idem, sostituendo "cucire" con "lucidare" ed eventualmente "portare dal calzolaio".
Ho riscoperto vestiti di cui avevo rimosso l'esistenza e che saranno utilissimi per l'inverno in corso.

Se avete tempo, pazienza e vocazione al martirio: sbrinate il freezer, facendo l'inventario di quello che c'è all'interno e pulendo con acqua calda e aceto le pareti. Altro che Indiana Jones....

giovedì 1 novembre 2012

The Imu game/cucina furba: dessert edition

Esercizio di meditazione. 

Pensate intensamente al vostro primo esperimento di cucina. Quando eravate piccoli, su. In un buon 70% dei casi, forse arriverete ad un punto comune delle nostre infanzie: il budino in busta.
Io, almeno, ho iniziato con quello (ed ho continuato con allegria sulla stessa strada, ma è un'altra storia).

Il problema è che a me il budino in busta, anche nudo e crudo, piace assai. Me lo sono spesso portata in ufficio in un barattolo a chiusura ermetica, ci faccio merenda, in casa c'è sempre qualche busta di preparato.

Con il tempo, ci ho lavorato sopra e con un po'di fantasia sono riuscita a trasformarlo nel dolce della domenica, con risultati assai graditi, poca fatica e pochissima spesa. 


Questo post NON è sponsorizzato, e si vede! 


Parto dai due classici, cioccolato e vaniglia, e aggiungendo qualche ingrediente si ottengono....

Budino Sacher: budino al cioccolato arricchito con mandorle e gelatina di albicocche.

Budino al cioccolato con panna: ho detto tutto.

Budino ai marrons glacés: piccoli e deliziosi pezzi di marron glacé nel budino - alternativa: cucchiaiata di crema di marroni sciolta nel budino caldo.

Budino Melba: si versa il budino alla vaniglia caldo in una coppetta contenente una mezza pesca sciroppata, si fa freddare e si serve con gelatina di lampone calda.

Budino al cioccolato caldo: budino alla vaniglia servito con salsa al cioccolato calda (si mescola cacao amaro di ottima qualità con acqua fino ad ottenere una pastella liscia, si scalda nel microonde o sul fuoco dolcissimo). Con un po'di panna montata è la fine del mondo.

Budino al caramello caldo: si prepara lo zucchero al caramello, si fa freddare un po'e si allunga con acqua fino ad ottenere uno sciroppo denso. Si scalda (non fate bollire! E'ustionante!!!) e si versa sul budino alla vaniglia freddo.

Le varie "gelatine" sono semplicemente composte da confettura (possibilmente frullata, ma anche semplicemente ben mescolata) scaldate con pari volume in zucchero. 

Non vi ho ancora consigliato di fare la zuppa inglese con i preparati per budino al posto della crema, ma so che ci sono persone capaci di questo. 

Voi avete sperimentato qualche ricetta con il budino in busta? 

lunedì 29 ottobre 2012

The Imu game. Kath Kelly edition

Vi ricordate di Kath Kelly, l'insegnante che è vissuta per un anno spendendo una sterlina al giorno (affitto e utenze esclusi)?

Bene, per un mese, dovendo risparmiare per andare in Francia, ha speso una sola sterlina. A parte che ancora mi chiedo come abbia fatto (non è facile per tutti essere reclutati per esperimenti di psicologia sull'appetito per cui ti offrono i pasti), una "buy nothing (o less) week" può essere un'idea carina. 

Se la vostra famiglia (figli, compagni, conviventi, affini...) gioca con voi, può essere addirittura molto divertente!

Vi dico subito che se siete in possesso di un abbonamento per i mezzi pubblici, tutto diventa molto più facile (il meteo di questi giorni rende le lunghe passeggiate possibili solo in caso di possesso di attrezzatura da montagna o_O'), e la vostra dispensa dovrebbe essere abbastanza imbottita per non spendere proprio nulla in cibo, ma con un po'di fantasia vi assicuro che spenderete solo il minimo indispensabile.

Per prima cosa prendete il vostro portafoglio (quello pieno di tutto, carte punti, carte bancomat, appunti, centesimi, a volte anche banconote) e lasciateci dentro venti euro. Convincete gli altri della famiglia a fare lo stesso e portate tutti con voi una schedina su cui scrivere le spese. Il gioco è resistere sette giorni con venti euro, o anche meno. 

Vi ritroverete in un mondo in cui cibo e bevande provengono esclusivamente da casa e dai negozi, in cui trovare un euro in un carrello è la gioia pura, in cui a cena vi sfiderete a chi ha risparmiato di più, in cui la dispensa diverrà una Grotta di Aladino per la creazione di menù fantasiosi a base di ricette furbe, in cui la spesa si fa con i buoni dei sondaggi, cercando nel frattempo scontrini abbandonati in cui scoprire prodotti buoni per promozioni.
Potrebbe essere anche l'occasione buona, per qualcuno di voi, per smettere di fumare. 

Buon divertimento! 


domenica 28 ottobre 2012

The IMU game. 50 giorni

Il termine per pagare la rata dell'IMU è il 16 dicembre. 
Mancano 50 giorni.
Entro il 31 ottobre i Comuni dovranno rendere nota l'aliquota definitiva (qui dal Radioamatore il Consiglio Comunale è stato convocato per il 29, di sera, e le voci di corridoio parlano dell'aliquota minima per le prime case e massima per le seconde).

Siamo alla resa dei conti. Quasi.

Ora dobbiamo tirare veramente le somme: sapendo la cifra definitiva, abbiamo un semplice calcolo da portare a termine ovvero: cifra definitiva - cifra messa da parte con le varie puntate dell'IMU game = stangata di dicembre. Spero che non venga una somma eccessiva, e che i risparmi degli ultimi mesi siano stati sostanziosi, comunque vi consiglio di stringere la cinghia al massimo per il prossimo mese di Novembre per non arrivare "corti" alla rata: dicembre è Natale e passare le feste con la consapevolezza di avere un gruzzoletto da parte con cui iniziare bene il 2013  e mandare all'altro paese i Maya è cosa buona e giusta (ve l'ho detto che passerò Capodanno in un bunker antiatomico? No? Ecco. Sapevatelo).

Quindi oggi vi darò due consigli, e qualche altro spunterà nel blog prima della data fatidica.

Il primo è: siate altruisti. Aiutate le persone di vostra conoscenza, o che sapete essere in situazione di bisogno. Potrebbe semplicemente servire una mano a compilare dei moduli (gli F24...), o fare la spesa ad un parente anziano in un giorno di pioggia. Portate gli oggetti che avete messo da parte per la pesca di beneficenza alle persone che la organizzano. Se qualcuno è poco pratico di norme e burocrazia, informatevi se ci siano dei benefit a cui può aver diritto (esenzioni del Ticket, tariffe agevolate per le utenze...); ultimamente ho fatto percepire a dei ragazzi l'indennità di frequenza (l'invalidità civile per i minorenni). I genitori ne ignoravano l'esistenza. Le organizzazioni di volontariato sono in difficoltà: mancano soldi e personale: se potete, impegnatevi attivamente.

Il secondo è: fate. Organizzatevi. Non procrastinate. Agite. Non pensate che qualcun altro si dia da fare al posto vostro. 

Pronti? Via!

sabato 20 ottobre 2012

Cucina furba: sugo zucca e formaggio cremoso


Ottobre, mese di zucche. Le zucche, se comperate intere, pesano e vanno pulite. Il Radioamatore per le due succitate ragioni a ottobre trema: ha il terrore di dover trasportare a mano zucche da svariati chili.

Questa volta l'ho graziato prendendo una zucchetta piccinina, giusto per fare un po'di zuppa. Ma cosa succede se dovete condire dei ravioli di zucca e non avete voglia di sughi pesantoni e la vostra zuppona è lì che ribolle nella pignatta? Ovviamente, improvvisate una ricetta furba.



Per due persone



Ingredienti



100 grammi di zucca pulita


  50 grammi di patate


  Porro


  Peperoncino


  Olio Evo (1 cucchiaio)


  Sale


  Acqua


  2 cucchiai abbondanti di formaggio spalmabile (io ho usato l'originale, quello della città di Rocky, in vaschetta)

A piacere

Pepe

Olio Evo a crudo

180 grammi di pasta corta o una confezione di ravioli alla zucca per due persone (250 grammi)

Procedimento 



Pelate la zucca e le patate e ridurre gli ortaggi a fette e/o tocchetti. Soffriggete il porro nell'olio Evo con un piccolo peperoncino (se vi piace, lasciatelo lì, altrimenti toglietelo), poi aggiungete patate e zucca e tanta acqua fino a coprire a filo le verdure. Salate e lasciate sobbollire per una ventina di minuti. Dopo di ciò, frullate con il frullatore ad immersione e travasate la vellutata in un tegame largo.

Fin qui tutto nella norma.

Al momento di buttare la pasta, mettete due bei cucchiai di formaggio (a seconda dei gusti) nella purea, accendete il fuoco e scaldare fin quando, mescolando, non otterrete una crema omogenea, in cui ripassare la pasta appena scolata (noi abbiamo usato ravioli, ma ci vedo bene anche fusilli o sedanini).

Servire accompagnando con olio Evo e/o Pepe appena macinato.



Incredibilmente, un successo pieno, comodissimo perché la purea di zucca può essere surgelata e utilizzata al momento di mettere a bollire l'acqua.

mercoledì 10 ottobre 2012

Cucina furba: pasta al tonno e salmone

Ogni tanto l'Economa sperimenta in cucina di sua spontanea iniziativa. Trova delle cavie ed esegue. 
Qualche giorno fa, complice una pasta mangiata in un ristorantino di Sesto in Pusteria tempo fa, ha voluto provare la pasta tonno e salmone. Dato il gradimento dei presenti, la posta qui. 


Ingredienti per due persone

  • Una lattina di tonno al naturale da 160 grammi
  • Una lattina di salmone al naturale di pari peso
  • 25 grammi di burro
  • 1 cucchiaio di olio
  • Porro o scalogno
  • Peperoncino
  • Vino bianco
  • 1 bicchiere di latte
  • Sale q.b.
  • 160 grammi di pasta secca lunga (linguine, ad esempio)
  • A piacere: prezzemolo trito e scorza di limone grattugiata.

Procedimento; sciogliere il burro in una padella con l'olio e soffriggervi il porro o lo scalogno a fuoco moderato, assieme al peperoncino. Togliere il soffritto, mettere nell'olio tonno e salmone sgocciolati (non troppo) e far cuocere fin quando il composto non si sarà abbastanza asciugato, mescolando per spezzettare i pesci. Sfumare con il vino bianco e, quando sarà evaporato, aggiungere il latte, continuando la cottura fin quando non sarà quasi assorbito del tutto. Cuocere la pasta al dente, ripassare nella padella con il condimento aggiungendo, se sembra necessario, un po'd'acqua di cottura, rifinendo con prezzemolo e limone grattugiato. Servire non appena sarà ben mantecata.

E'un piatto unico che riempie senza appesantire e, in questa versione, si evita l'effetto anti-Dracula che ebbi grazie alla versione originale (che conteneva campi e campi di aglio...).

domenica 7 ottobre 2012

Cucina Furba: Busy Day Chocolate Cake di Martha Stewart, tradotta dall'Arabafelice

Biscotti con la maionese. Sfoglia con il formaggio spalmabile. Torta con l'aceto.

Seguire la maestra porta l'Economa a scoprire nuovi mondi culinari, e le persone che le sono accanto ad assaggiare cibi all'apparenza perfettamente normali, ma con l'ingrediente segreto che stupisce tutti (e che, carogna, rivelo solamente dopo l'assaggio).

Ieri, complice una pizzata in programma e la possibilità di ospitare due amici per il dopo cena, l'Economa ha provato la terza opzione (torta con l'aceto). 

Quindi, per questa torta, avrete bisogno di:

  • Una teglia piccola (la mia era rettangolare, grande più o meno come un foglio A4).
  • Una spatola
  • Una bilancia
  • Un cucchiaio
  • Un cucchiaino
  • Una tazza

Ingredienti

  • 170 grammi di farina
  • 170 grammi di zucchero
  • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 6 cucchiai di olio di semi + quello necessario per ungere la teglia
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 250 ml di acqua
  • Zucchero a velo

Procedimento

Preriscaldare il forno a 180 gradi. Cacciare dalla cucina tutti gli esseri umani in giro per casa perché potrebbero prenderti per pazza e farti rinchiudere nel vicino ed accogliente CIM. Ungere la teglia, mettere gli ingredienti secchi e mescolarli per ottenere un sabbione cacaoso omogeneo e senza grumi (il malefico cacao amaro....). Aggiungere i sei cucchiai di olio, l'acqua e mescolare per avere una "pastella" densa ed omogenea (che fin qui si può mangiare anche a cucchiaiate); a questo punto, mettete l'aceto e mescolate molto, molto, molto velocemente (l'impasto inizierà a friggere) per poi ficcare in forno per 35/40 minuti.

Sfornare, far raffreddare e possibilmente mettere in frigo fino al momento di servire con zucchero a velo (non avevo panna montata sottomano, come suggerisce l'Araba per completare la goduria). 

Il risultato? Richieste di bis e teglia spolverata in tempo zero. 

Nota di costume: si fa presto, non si sporcano che poche cose, gli ingredienti costano pochissimo e sono quasi tutti tra quelli che comunemente abbiamo già in casa. Per di più, la dimensione ridotta della torta la rende ideale per una cena con 4/6 convitati; la torta finisce e tutti sono felici e contenti (la padrona di casa, che sperava nell'avanzo-colazione, un po'di meno).

Quindi, se la Maestra dice che Martha Stewart fa torte buonissime con l'ingrediente "aceto bianco", è perché le ha sperimentate.

Ora ho una richiesta: qualcuno ha già provato questa ricetta con la farina di riso al posto di quella di frumento? Potrebbe diventare gluten free con questo accorgimento, ma vorrei il parere di qualche sperimentatore coraggioso.


sabato 6 ottobre 2012

The Imu Game/Riduzione del reddito. Pagine Gialle, i risultati

Qualche giorno fa vi avevo postato notizie sulla nuova iniziativa TotalErg/Pagine Gialle per avere buoni benzina gratis.

La promozione è finita martedì scorso, e tirando le somme mi sono arrivati nove buoni per sei account (tre li ho "bruciati" stupidamente scrivendo recensioni che poi non sono state approvate). Il che fa 45 euro, più del doppio di quanti non ne avessi guadagnati ad aprile, somma discreta corrispondente ad un po'più della metà del costo giornaliero di una stanza d'albergo a Caorle in media stagione (i "guadagni" delle mie imprese concorsistiche sotto i cento euro vanno nel libretto postale dedicato alle vacanze...).

Nell'ottica dell'IMU game e della riduzione del reddito il rapporto costi/benefici è assolutamente positivo, spero che abbiate seguito il mio consiglio di scrivere le recensioni.

Già che ci siamo, vi dico come mi comporto normalmente. Ogni qual volta mi reco in un locale/attività commerciale/negozio/posto, ne scrivo una piccola recensione e la salvo sul computer, un po'come quando si cucina il sugo al tonno e se ne fa di più per metterlo nel congelatore. Quando escono iniziative premio che comportano la scrittura di recensioni eccole lì pronte per l'uso, scritte poco dopo aver visitato il luogo d'interesse e non basate su lontane memorie. 

Voi come fate? Vi sono arrivati i buoni?

domenica 30 settembre 2012

Buzz Marketing: Zubb e... Paolo Virzì!

L'Economa è stata invitata ad una campagna di Buzz Marketing per lei insolita, ma quando si tratta di Cinema...

Sui vari blog commerciali sta per iniziare la campagna per il nuovo film del regista toscano Paolo Virzì Tutti i santi giorni, quindi ne vedrete presto delle belle!!! 

venerdì 28 settembre 2012

Riduzione del debito/The IMU game. Schiscetta edition

Tutto è cominciato con il Tg4 di Emilio Fede. Ogni santo giorno c'era il servizio sulle pensionate che facevano la spesa al mercato rionale (notate bene il femminile, il pensionato uomo attende al massimo all'uscita con il carrello della spesa, il pensionato uomo non sa fare la spesa, secondo la coniuge).
Ovviamente, tutto un fiorire di "Con l'euro è tutto più caro", "Non ci arrivo a fine mese con la pensione", eccetera eccetera. E lì vedi il genio del giornalista: perché invece di investigare sulle recriminazioni delle zdore (alcune giustificabili, altre meno), il prode artista dell'inchiesta televisiva era solito prendere in mano una zucchina per poi affermare serio "Le zucchine sono arrivate a 4,50 euro al chilo"!

A parte che a febbraio le zucchine potrebbero anche costare parecchiuccio perché un tantinello fuori stagione, ma, francamente, ditemi voi: 'ste zucchine a quattroeuroemezzoalchilo le avete mai viste? Il mio Bulgari della frutta massimo massimo è arrivato a 3,80 (zucchine da fiore coltivate in montagna). 

Vabbé, tutto questo per dirvi che da qualche tempo l'Economa acquista forti quantità di zucchine per la schiscetta e i pasti. 

Ovviamente al Radioamatore non piacciono, quindi le acquista per sé; le cucina per almeno due volte, una cena e un pranzo in ufficio. Ha preso la palla al balzo leggendo che gli ammerecani risparmiosi amano portarsi il cibo da casa utilizzando soprattutto avanzi della sera prima, ed in effetti, grazie ad un set di scatole IKEA da ben 17 scatole per 3,99 euro (set Pruta, per la precisione, guardate che carino) e cucinando razioni abbondanti, ha constatato di mangiare meglio e con spesa assai più ragionevole. Signore e signori, aspettatevi di conoscere le ricette dell'Economa schiscetta (che è più elegante del "fagotto" del gitante romano), metodo sicuro per risparmiare soldi, tempo e calorie.

giovedì 27 settembre 2012

Ricette furbe: maionese di latte di soia

"Cosa ci fa il latte di soia in dispensa?". Casa Economa è abbastanza aperta alle innovazioni alimentari, non siamo galeotti dell'amatriciana, ma il latte di soia in casa non si era mai visto. 

"In televisione hanno fatto vedere come ci si fa la maionese"- Risposta della Mamma dell'Economa, anche lei ormai forzata di Alessandri Borghese e Benedette Parodi varie -"Ho anche scritto la ricetta". 

Lì ho iniziato a tremare, perché so che mia mamma scrive solo gli ingredienti e poi serenamente scorda il procedimento. Infatti. Ecchelillà, gli ingredienti senza procedimento. Peccato che l'Economa alla vista degli ingredienti abbia avuto un sobbalzo: li conosceva, eccome. Li aveva letti sul suo blog di cucina preferito, quello dell'Arabafelice, da cui è riuscita anche a ricavare il tanto sospirato procedimento

Quindi, frullatore ad immersione alla mano, abbiamo sperimentato l'esperimento. 

Risultato: la ricetta si esegue in due minuti netti sporcando bicchiere graduato del frullatore ad immersione ed il frullatore stesso, ed il sapore è veramente uguale alla maionese fatta in casa. Che io detesto e mia mamma adora. Il pro è la totale assenza di colesterolo. 

Se avete voglia improvvisa di maionese fatta in casa, tenete sempre sotto mano il latte di soia non zuccherato (quello della marca più celebre in commercio lo è) e olio a vostra scelta (di semi, sapore più delicato, d'oliva, ancora più deciso). Il risultato è veramente sorprendente. 

martedì 18 settembre 2012

Benzina gratis TotalErg - Pagine Gialle

Vado un po'di fretta, vi linko il blog commerciale-commerciale, insomma c'è di nuovo la promozione Pagine Gialle Total Erg, se vi piace la benzina gratis provateci.

lunedì 17 settembre 2012

Aggiornamento

Ricordate il regalo che dovevo fare alla ragazza appena diventata mamma? Bene, non ci credevo nemmeno io: le sono arrivati venerdì i due pacchi giganti ordinati lunedì. La mia idea balzana ha funzionato. Ringrazio tutte le persone che hanno cliccato sui link!

domenica 16 settembre 2012

The Imu game/Riduzione del reddito. Qualche consiglio

Avevo proposto di dividere in tre il piano di basato per affrontare il pagamento IMU e/o un'eventuale riduzione del reddito. Vi aggiungo qualche consiglio operativo sui tre filoni.

1) Aumentare le entrate

Iscrivetevi ai siti di sondaggi.
Iscrivetevi a siti che inviano campioncini (desiderimagazine, MyVichy Consult, eccetera). Sono due anni che non compero shampoo, balsamo, crema viso, bagnoschiuma. Ora sono a posto anche con il deodorante.
Se andate in farmacia/profumeria chiedete i campioncini.
Iscrivetevi ai siti di buzz marketing.
Iscrivetevi a Pointshop/Pointblog/Pointrade.
Se siete bravi a scrivere/fotografare eccetera, fate i concorsi Crea&Vinci.
Partecipate alle iniziative con regalo sicuro di valore superiore alla spesa (ad esempio, quelle dei buoni benzina) 
Partecipate ai concorsi a premi gratuiti su internet, stando attenti a non incappare in truffe.
Puntate a premi concreti: buoni spesa, buoni benzina. 
Controllate le vostre tessere punti di benzina, supermercati eccetera, verificando la scadenza dell'iniziativa. Se avete ottenuto un punteggio utile, incassate il guadagno.
Se potete (fiscalmente e legalmente) trovatevi un lavoretto extra, magari pagato a voucher. Potete fare baby sitting, aiuto compiti, aiuto spesa e pratiche burocratiche per persone anziane (è il campo dove più si trova attualmente.
Se siete in una città universitaria, offritevi per battitura/sbobinatura lezioni, revisione tesine, eccetera. Non potete capire quanti universitari non sappiano nemmeno formattare un testo. Non potete capire.

2) Diminuire le uscite

Si compra solo in offerta e solo in necessario. Quindi occhio ai volantini.
Fate ordine in dispensa e nel frigo/freezer, consumando per primi i prodotti vicini alla scadenza.
Fate attenzione, facendo spesa, a prendere prodotti con la scadenza più lontana possibile.
Si cucina e si surgela il possibile. Proposta n. 1: il sugo al tonno, che va sempre bene, lasciato freddare e messo in freezer in barattolini dello yogurt svuotati e ben lavati (3 per due persone se il barattolo è da 125).
Ovviamente, si organizza il planning dei pasti settimanali in base a ciò che c'è già in dispensa e ai cibi freschi in offerta.
Revisionate armadio e scarpiera. Mettete punti, rafforzate bottoni, tingete (se volete) capi in lavatrice. Abbiate soprattutto cura delle scarpe, sia risuolando, sia pulendo, nutrendo, lucidando. Lavate le scarpe da ginnastica (se ne avete), spolverate il camoscio e passate lo spray anti acqua. Cambiate i lacci.
Imparate a far benzina al self service e tenete d'occhio le pompe "bianche" e quelle di marca che fanno offerte orarie. 
Valutate l'acquisto di una stufa a pellet come ausilio per il riscaldamento, se avete una casa grande.

3) Migliorare gli investimenti

Chiudete libretti e investimenti che rendono poco ed hanno spese.
Prendetevi la briga di controllare i vostri investimenti almeno una volta ogni 15 giorni.
Il fondo d'emergenza, sempre.


Se servissero altri consigli (appena me ne verranno in mente altri li pubblicherò) o volete i miei referral per iscrivervi, fatemi un fischio.

Buona domenica! 

domenica 9 settembre 2012

Riduzione del reddito/The IMU game: proposte operative

A parte il fatto che l'Economa è stata impegnata ad inseguire dentifrici e detersivi (serve Ajax a qualcuno per caso?), la settimana è trascorsa in riflessione sulla riduzione del reddito.

In pratica ho pensato ad un piano d'azione. Sì, chiamate la neuro. Ho infatti pianificato un metodo da proporre su cui vorrei il vostro parere. Se alla riduzione del reddito si è affiancata anche una riduzione dell'impegno lavorativo (esempi classici: part time orario e cancellazione degli straordinari), la prima cosa da fare è ripartire questo tempo in maniera produttiva, creando uno schema. 

La mia proposta è:

  • 1/3 del tempo: aumentare le entrate
  • 1/3 del tempo: ridurre le uscite
  • 1/3 del tempo: migliorare i nostri investimenti

Non prendetemi per una maniaca pericolosa, negli USA ho visto piani basati su 365 azioni da fare, una per ogni giorno dell'anno...

Oggi partiamo dalle basi, quindi da:

  • Se non l'abbiamo ancora fatto, iscriviamoci a qualche sito di sondaggi
  • Prepariamo il pranzo della domenica in casa
  • Analizziamo tutto il nostro patrimonio dando un'occhiata ai resoconti bancari
Sono tre azioni che richiedono un'oretta in tutto (sì, la domenica la pasta alla carbonara è un'ottima opzione), ma danno dei risultati sia nel breve termine (pranzo) che a lungo termine (i sondaggi), che a lunghissimo termine (investimenti bancari).

Buona domenica e buon lavoro!


venerdì 31 agosto 2012

Imu Game/Riduzione del reddito: benzina (e due!)

E se non vi bastasse la promozione Colgate, ecco quella Ajax/Soflan/Fabuloso

Acquista almeno 3 prodotti delle linee Ajax, Fabuloso o Soflan
in regalo 1 Buono Carburante da 10 €

Compila la cartolina che trovi nel punto vendita o sul sito
www.complicincasa.it e spedisci entro 7 giorni a:
"FAI IL PIENO DI PRODOTTI-BUONO DA 10 €
C/O ICTlabs
UFF. POST. TERNI SUCCURSALE 1 C.P. 28
05100 TERNI

Massimo 2 premi richiedibili per singolo scontrino e massimo 4 premi per nucleo familiare.


Regolamento su
www.complicincasa.it


Ps, date un'occhiata al regolamento, sono un po'più complicate le regole!

giovedì 30 agosto 2012

IMU game/Riduzione del reddito: Benzina!!!

E non si parla di un uomo bellissimo e sposato.
Avete uno Schlecker vicino casa? Avete il volantino dello Schlecker vicino casa? Sì? Per caso è segnalata un'offerta della Colgate in cui comprando 1 coppia di spazzolini in offerta a 1,19 euro e 1 dentifricio allo stesso prezzo si ha un buono benzina Total Erg da 5 euro? 
Bene, è solo la prima delle iniziative che danno buoni benzina che girano in questo periodo.

Vi scrivo le istruzioni per questa Schlecker, ma occhio, ce n'è una sugli esapacchi in cui il buono benzina è da 10 euro (non li ho ancora trovati).

Prodotti promozionati

Dentifrici Colgate Protection Caries/Antitartar + Whitening/Triple Action

Bisogna comperare 1 dentifricio e a scelta:

a) Colgate spazzolino Extra clean 2 pezzi (1,19 euro)
b) Colgate Plax colluttorio (2,49 euro)

Ogni coppia dà diritto a un buono, massimo 4 buoni per nucleo familiare

Si debbono spedire scontrino originale + i codici a barre (io ho fatto 1 scontrino per 4 coppie, speriamo bene) a:

"Fai il pieno di sorrisi - Buono da 5 euro"
c/o Ict Labs Ufficio Postale Terni Succursale 1 casella postale 28 
05100 Terni 
Entro 7 giorni dall'acquisto (validità dal 15 agosto al 31 dicembre 2012)

Spesa totale 9,52 (scontrino) + 0,60 di bollo. Se arrivano 20 euro di buoni mi vesto da ballerina brasiliana...

A domani per la seconda manche ;)

lunedì 27 agosto 2012

To whom it may concern

Quando Enrico Mattei arrivò nel 1945 ad essere nominato commissario liquidatore dell'Agip (Azienda Generale Italiana Petroli), questa era un carrozzone di stato fondato nel 1926 dal regime fascista. 

Nei successivi 18 anni Mattei trasformò il "carrozzone" in una delle aziende più moderne al mondo; tra le innovazioni più sconvolgenti dell'epoca ci fu quella di creare un sistema di welfare per i dipendenti e i loro parenti, attraverso assicurazioni, dopolavoro, colonie per bambini (in realtà la prima colonia Agip risale al 1936, quella di Cesenatico) e villaggi vacanze. 
Nel 1954 iniziò ad acquistare una serie di terreni a Borca di Cadore, a pochi chilometri da Cortina, in provincia di Belluno. I terreni erano su un pendio franoso, con un valore scarsissimo, e gli impiegati della sede centrale di Roma dovettero faticare non poco per cercare tutti i proprietari, alcuni dei quali emigrati ai quattro lati del mondo.

Affidò ad Edoardo Gellner il progetto per il Motel Agip di Cortina e, soddisfatto del risultato, creò assieme a lui il concetto di un villaggio vacanze per i dipendenti.

Gellner pianificò delle villette le cui fondamenta permettevano loro di "galleggiare" sulla frana. Piantò un bosco, in modo tale da rendere le strutture invisibili dalla strada ed integrate con un paesaggio alpino stupendo. Creò strutture comuni, come le colonie ed il campeggio per i figli dei dipendenti. In collaborazione con Carlo Scarpa, eresse una chiesa, Nostra Signora del Cadore, che rappresenta probabilmente il più importante esempio di architettura sacra in Italia nel secondo dopoguerra. Fu la prima chiesa con l'altare verso i fedeli, per dirne una. 

Sono passati cinquanta anni dal progetto, delle 600 villette previste ne sono state effettivamente costruite 260. Dopo la morte di Mattei, il villaggio è stato di proprietà dell'Agip fino agli anni novanta, quando le ville sono state vendute a privati (e, grazie al Cielo, vincolate sotto tutti gli aspetti storico artistici e paesaggistici), mentre le strutture comuni hanno avuto un destino di abbandono. 

Ogni tanto, le troupes televisive documentano questo sogno meraviglioso, soffermandosi su quanto sia stato visionario e innovativo.

Sabato l'Economa è andata a Borca. Voleva vedere la chiesa. Voleva vedere quella chiesa, di cui tanto aveva sentito parlare da chi aveva acquistato i terreni e aveva ricevuto il legno dall'Africa che ne costituisce il pavimento. Voleva vedere il luogo dove era Micha l'orso, col vizio di allungare le zampe sugli operai che lavoravano al villaggio e aveva avuto una dermatite difficile da curare. Voleva dar vita alle parole di tante persone che quel villaggio lo hanno tirato su, con le carte burocratiche, con i contratti d'acquisto, con le mani nude, i lavori da carpentiere e fabbro, con le litigate con Gellner per il trattamento del legname.

Sapeva che le villette sono proprietà privata, ma sperava nella chiesa. 

Risposta dell'ufficio turistico di Borca: "Il frate custode non c'è più, non sappiamo chi abbia le chiavi".

Per chi fosse interessato, questa è la situazione del più importante bene artistico prodotto dall'uomo sulle Dolomiti patrimonio dell'Umanità.

domenica 26 agosto 2012

martedì 21 agosto 2012

Come affrontare una riduzione del reddito: parte prima

L'argomento "riduzione del reddito" è abbastanza caldo in questi giorni. Anche perché oltre a quella effettiva c'è anche la riduzione percepita del reddito (sì, i prezzi aumentano, e tanto, per di più nei prossimi mesi si prevede un'ondata speculativa sui prezzi dei cereali).

Ad una riduzione del reddito, solitamente si risponde in due modi principali

a) Riduzione della spesa
b) Aumento degli introiti

Che detto così sembra pure semplice. Col fischio. Ci vogliono tempo, metodo e soprattutto tanta forza di volontà: probabilmente non sarete da soli ad affrontare questo percorso (se siete soli vi dovrete fare un discorsetto assai efficace...), quindi coinvolgete tutta la vostra famiglia/i vostri cari/le persone con cui dividete le spese. 

Il discorso che farete (o vi farete) è semplice: bambole, non c'è una lira quindi dobbiamo cambiare registro. Ad esempio, se avete figli adolescenti e/o che non si mantengono da soli, date loro un budget personale e una cifra fissa per gli extra ogni mese. Dovranno cavarsela con quella e se hanno bisogno di altri soldi dovranno guadagnarseli da soli. Quindi sì al pagamento di libri e tasse universitarie, no al party di facoltà e budget per i pranzi in Università. Idem per coniugi e compagni: budget stretto, tanto entra, tanto meno un tot esce. Detratte le spese fisse (mutuo, tasse, bollette eccetera), si deve sguazzare in quanto rimane. 

Questa riduzione del reddito può avere molti aspetti: potreste aver avuto una riduzione dell'orario di lavoro, quindi un aumento del tempo a disposizione. Oppure il vostro buono pasto è stato simpaticamente ridotto del 40% e vi trovate con un centinaio di euri in meno a disposizione ogni mese per l'alimentazione. Oppure, la fine mese arriva molto prima dello stipendio per l'aumento diffuso dei prezzi. Qui bisogna scendere nello specifico, ad ogni riduzione il suo metodo di azione. Alcuni consigli sono generali, un po'come il grigio: andranno su tutto.

Il primo ve lo fornisco subito: date un'occhiata al blog commerciale, ho postato qualche dritta e qualche richiesta campioni. Per caso avete aderito? NO? Male... male... ;)

mercoledì 8 agosto 2012

Come affrontare una riduzione del reddito

Questo è un post che avrei voluto scrivere da tempo, ma motivi prettamente psicologici ne hanno ritardato la pubblicazione. Però sto sentendo tante, troppe persone della mia età che, con poco preavviso, si sono trovate ad affrontare una riduzione del reddito.

Può essere la chiusura di una fabbrica.
Può essere una riduzione d'orario.
Può essere una cancellazione di benefit.

Può essere qualsiasi cosa, insomma. 

La reazione è spesso un misto di rabbia e di panico, ed è pienamente giustificata, soprattutto se si hanno spese fisse e una famiglia da mantenere, ed è una reazione che durerà qualche tempo. L'importante è saper reagire nel modo giusto: non aspettatevi la manna dal cielo, lo Stato è alla canna del gas, le aziende chiudono e dovete guardarvi intorno da subito, perché, se decidete, come hanno fatto tanti in maniera non proprio accorta, di godervi la disoccupazione o la mobilità senza cercare da subito una nuova occupazione o senza cambiare stile di vita, potreste trovarvi in una brutta situazione. Ergo, il primo consiglio è: non fate vaccate. Non lavorate in nero se siete in disoccupazione o mobilità, perché stanno facendo controlli a tappeto e se vi beccano non è bello.

Detto questo, passiamo ai fatti: quando si ha un evento di questo genere, bisogna agire in due direzioni: diminuire le spese, cercare di aumentare le entrate, ed entrambi gli obiettivi vanno cercati in maniera lecita perché il suddetto Stato alla canna del gas e le aziende stanno cercando in tutti i modi soldi freschi ed hanno intensificato i controlli sulle anomalie.

Dovrete darvi delle priorità: le uniche cose veramente necessarie sono un tetto e del cibo, quindi mutuo o affitto, bollette e da mangiare saranno i primi obiettivi da raggiungere. Quindi nel prossimo post (diviso in due parti, come i successivi), proveremo a dare dei consigli per ridurre le spese in questi due campi.

martedì 7 agosto 2012

Stanze di vita quotidiana. Parte seconda

A causa di un volantino delle offerte particolarmente allettante due loschi figuri si recano a far spesa in un supermercato diverso dal solito.

L'Economa, lista della spesa precompilata alla mano, è un po'spaesata perchè non sa bene dove siano i vari beni di consumo prestabiliti, quindi ci mette qualche secondo di troppo a cercare i prodotti.

Ad un certo punto, nell'inserire  uno degli oggetti nel carrello, nota che dallo stesso spunta una confezione di lacci gommosi alla Coca Cola che inspiegabilmente fanno compagnia a caffé e fesa di tacchino arrosto.

Sguardo interrogativo verso il Radioamatore che, con gli occhioni da gatto con gli stivali, flautato si giustifica: "Ho carenze di affetto, mi consolo con i dolci".

Che dite, a questo punto lo affetto veramente?

PS alla cassa sono uscite fuori anche una confezione di biscotti Bahlsen e due tavolette di cioccolato.

PPS non siamo ancora come i maestri, ma insomma... 

domenica 5 agosto 2012

L'ego dell'Economa

Hanno recentemente pubblicato uno dei deliri dell'Economa. Chi volesse rovinarsi l'esistenza con la lettura dell'immortale capolavoro può contattarmi in pvt!

mercoledì 1 agosto 2012

Più fuori dal coro che mai

Stimolata da La 'Povna, che in un suo interessante post ha detto i suoi due cent sulla questione dei Tirocini per l'Insegnamento, o come si chiamano, ho voluto rispondere con un'esperienza personale, non basata sul mondo dell'insegnamento, ma su quello dei concorsi pubblici.

L'Economa, che di mestiere fa la rompi(parolavolgareavostrascelta), qualche anno fa, seppur già impiegata, si iscrisse ad un concorso per vari motivi (tra cui alcuni seriamente lavorativi, ma questa è un'altra storia). Era uno dei pochi concorsi da parecchi anni che permettesse ai laureati in materie umanistiche di partecipare con buone possibilità di riuscita (materie d'esame, tra le altre, letteratura italiana, storia dell'arte, storia della musica, e simili).

L'Economa bella bella si presenta al test preselettivo con altri 30.000 candidati effettivi circa e fa la sua prova, che non le sembrava così impossibile soprattutto perché non aveva aperto libro a parte una storia del cinema italiano dalla nascita al neorealismo sfogliata durante un viaggio verso Torino in Intercity.

L'Economa, che con gli amici al bar si vanta di aver vinto vari premi ai quiz per locali, fa l'errore della pivella e risponde a domande dubbie che le hanno abbassato il punteggio e non passa il test per una domanda. Vabbuò. Capita. 

Quello che la sconvolge, però, è che comunque il suo era il duecentocinquantesimo punteggio (passarono il test circa 220 persone), e che più di 29.000 persone erano alle sue spalle. Ora, penso che di rompi(poteteanchecambiaremalaparolamailconcettorimanelostesso) come l'Economa che era lì per studio/fannullonismo estremo/varie ed eventuali alla prova preselettiva non ce ne fossero poi tanti.

Allora qualcuno mi spieghi: i laureati in materie umanistiche soffrono di disoccupazione cronica. Se avessi affrontato il concorso in altre condizioni come minimo mi sarei chiusa in casa con i libri dal bando di concorso alla prova (con questa tecnica persone laureate in giurisprudenza di mia conoscenza hanno vinto non uno, ma due concorsi pubblici...). La prova, come quella per i TFA descritta da 'Povna, era complessa, forse, non impossibile. Almeno la preselettiva, le altre non posso giudicarle, era perfettamente alla portata di un laureato con un buon background culturale. 

Perché questa strage? Prova presa sotto gamba? Impreparazione generica? Sovrastima delle proprie capacità? Io non l'ho capito, ma sono rimasta profondamente turbata da l'esito culturale di questa vicenda.

martedì 31 luglio 2012

The IMU game: Economa edition

Capita che al bar, una domenica pomeriggio, il giornale locale riporti un annuncio immobiliare interessante.
Capita che l'agenzia che tratta l'appartamento sia ben nota al dinamico due.
Capita che Radioamatore ed Economa vadano a vedere l'appartamento (non decidendo nulla, per il momento).

Capita che l'Economa inizi a pensare seriamente che è ora di cominciare a pagare l'IMU.

domenica 29 luglio 2012

Provinciali sì...

... ma decisamente fuoriclasse.


venerdì 27 luglio 2012

Non so voi....

.... ma io oggi mi sento tanto provinciale....


lunedì 23 luglio 2012

Il mio ferro da stiro nuovo può aspettare

L'Economa è una persona perfida, infida, invidiosa, tirchia e malevola. 
L'Economa mira soprattutto al guadagno personale, semplice e veloce.
L'Economa cerca su internet qualsiasi fonte di retribuzione.

L'Economa vorrebbe tanto un ferro da stiro senza caldaia per stirare quei due panni che si formano di loro spontanea volontà non appena posato il ferro grande e la tavola da stiro (a cura del Radioamatore, altrimenti che sfruttato sarebbe).

L'Economa aveva deciso di sfruttare i suoi punti Pointshop per prendere un pentolino bollilatte o un bel ferro da stiro nuovo di pacca quando i programmi sono saltati. 

Sono saltati per un motivo buono: una ragazza di conoscenza dell'Economa, molto giovane, sta per diventare mamma ed è in condizioni economiche precarie (purtroppo, molto precarie) ed ha bisogno di praticamente tutto. Il grosso è stato raccolto, ma, a quanto mi han detto persone più pratiche di me, le spese "vive" principali comprendono anche i pannolini (che la confusa memoria della scrivente ricordano come venduti a peso d'oro). 

Pointshop ha tra i premi pacchi di pannolini di tutti i tipi. 

Come si può sentire l'animo di un'Economa a questo punto?

PS se volete darle una mano, aprite un solo link (ne basta uno) tra quelli segnalati nel blog commerciale. Sono pochi punti, ma aumentando il traffico dovrebbe indicizzarsi meglio il blog. Sono quasi arrivata al pacco da 54!!!