domenica 31 gennaio 2010

... e debito italiano.

Ricordate i concetti di "debito buono e debito cattivo"?

Un lettore, Massimo, ha espresso delle notevoli intuizioni nei suoi commenti. Grazie a Massimo potremo affrontare una visione più italiana del concetto del debito (come vi ho detto, spesso la visione USA ha delle forti differenze con la nostra, quando si parla di gestione economica).

Massimo infatti ha detto subito:

"Non tutti abbiamo la stessa "propensione all'indebitamento".
Conosco persone che non hanno mai fatto un solo debito in vita loro.... e quelli come me che spendono tutto quello che guadagnano (e di tanto in tanto anche quello che "guadagneranno") :-)
"

Giustissimo, non tutti abbiamo la stessa predisposizione all'indebitamento; è una questione di possibilità (da noi banche e finanziarie sono molto avare nel concedere prestiti) e di mentalità (educazione familiare, sociale ecc.). Tutto sta a valutare attentamente non solo se vale la pena fare un debito (debito "buono"), ma anche se possiamo pagarlo (debito "cattivo", sempre!!! ;)). Per esempio nella mia famiglia per questioni pratiche (famiglia monoreddito di lavoratore autonomo), c'è sempre stata una bassissima propensione al debito (la famosa auto che NON voglio comperare a rate).

Massimo ha aggiunto anche:

"In questo momento il costo connesso all'indebitamento è limitato.
Se vuoi comprare la macchina, qualunque finanziaria ti praticherà dei tassi inferiori al 6%. Se la tua macchina ha 10 anni e fa 8 chilometri con un litro di benzina, magari non è una cattiva idea cambiarla con una che fa 18 chilometri con un litro di gasolio. Quello che spendi per la macchina nuova non lo spendi per il meccanico ed il benzinaio.
Se non hai soldi da parte, 10.000 euro al taeg del 6% equivalgono in effetti a 300 euro all'anno di interesse (nell'ipotesi di un finanziamento con rata mensile). Sempre nell'ipotesi dell'auto i trecento euro all'anno li hai risparmiati (in costi di meccanica, di carburante e di revisione) in meno di tre mesi.
Certo, se ti compri la Mercedes SLK 2.8 Kompressor Cabrio, il discorso cambia :-)"

Magari tutti fossero attenti come Massimo nel valutare il debito!!! Evidentemente Massimo è una persona che si fa attentamente i conti; le finanziarie invece adorano chi i conti non se li fa. Il loro grosso guadagno è negli interessi di mora e nelle multe delle rate non pagate. Se su 10 persone una salta una rata, la finanziaria fa bingo.

E qui invece tocca un tasto dolente:

"Poi parliamo dei tuoi doveri primari.... vogliamo darla l'istruzione ai figli? :-)
Per l'università ti "partono" 1300 euro all'anno solo di tasse, e devi aggiungere i libri, l'argent de poche e, se non abiti in una sede universitaria, anche l'appartamento perchè l'erede possa frequentare le lezioni.
Bastano 800 euro al mese tra stanza, tasse, libri e due pasti caldi ogni giorno? Io credo di no....
Se bastassero, sarebbero comunque 10.000 euro all'anno solo per il figlio che studia, quindi 30.000 euro di "spese di istruzione" per una laurea breve, che raddoppiano in caso di laurea specialistica.
Mi sono mantenuto basso.... considerando che il figliolo spenda un totale di 10 euro al giorno per pranzo e cena. Dopo tre mesi di questo trattamento, secondo me comincia a leggere il libro di Pietro Maso :-(
Peraltro la situazione di crisi attuale è tale che, anche con una laurea, è improbabile che il giovine virgulto riesca a trovare un lavoro in tempi brevi. Nella tua esposizione, e considerando che le probabilità di trovare lavoro sono comunque minime, un eventuale debito per pagare l'università ai figli dovrebbe essere considerato "debito cattivo".

Bella e spietata come analisi. Diciamo che il sistema universitario italiano non è come quello statunitense, e non basta una laurea per garantirsi un lavoro. Una buona laurea aiuta però. Come aiuta una buona preparazione (uso del PC in maniera corretta, essere fluenti in una o più lingue, gestire procedure particolari...), con o senza laurea. Aiutano le conoscenze (NON quelle che pensate voi...), aiutano le competenze. E, soprattutto, conta la voglia di studiare e lavorare dell'erede; se dobbiamo investire, facciamo per prima cosa un bel discorsetto al "capitale umano" ;). Allora il debito potrà essere veramente buono!

Massimo conclude:
"Ma tu.... te la senti di mandarli a fare gli idraulici anzichè i futuri primari di un ospedale? :-)"

Il mio genitore, che aveva un negozio, ha sempre maledetto il fatto che la sua prole andasse bene a scuola... Meglio un bravo idraulico che un cattivo dottore!

Infine Massimo ci sprona:

"Torniamo alla tua distinzione tra "debito buono" e "debito cattivo"... non ti pare che manchi la categoria "debito necessario"? :-)"

Qui Massimo ci dà veramente uno spunto da fuoriclasse. Che ne dite, merita un post?

sabato 30 gennaio 2010

Il budget, metodi e proposte

Agli albori di questo blog avevo dedicato qualche post sparso al concetto di budget. Trovate l'esperimento qui, qui, qui e qui. E'ora di riprendere le fila perché l'argomento è uno di quelli "caldi".

Penso che la canzone "Per dimenticare" degli Zero assoluto contenga in un verso uno degli atavici vizi italici "I conti a fine mese". Eh no, cari. I conti non si fanno a fine mese, si fanno ad inizio mese, o ad inzio anno. Oggi parliamo del budget e dei metodi semplici per farne uno. Ma cosa è un budget?

La parola budget viene dal francese bougette (borsetta) ed è un bilancio di previsione.

In casa, si traduce con: quanto guadagno l'anno? Quanto spendo l'anno? Le entrate coprono le uscite? Se sì, bene, se no, sono guai.
Come si calcola un budget per la casa? Da una parte le entrate (stipendi, pensioni, redditi di altro genere) dall'altra le uscite (spese, tasse, rate ecc.), e si confrontano i due valori.

Fino qui tutto semplice.

Ma in due parole, come si FA un budget? Metodo Economa, da cambiare a vostro piacimento. Prendete le vostre buste paga dell'ultimo anno. Ci siete? Bene. Prendete il valore base del vostro stipendio per ogni mese e fate la somma. Perché il valore base? Perché straordinari, incentivi, donazioni e gratifiche non sono una certezza. Per il momento teniamoli lì buoni buoni. A questo cifrone aggiungiamo eventuali altri redditi (affitti, ecc. ) FISSI ed avremo il nostro disponibile annuale. Ridividiamo per 13 o 14 (a seconda delle nostre mensilità). Ecco, questa è la cifra di cui disponiamo ogni mese e con cui dobbiamo tirare avanti. Probabilmente penserete: che fico, sono miliardaria/o. 'Spettate che ora arriviamo al bello. Qualche tempo fa vi avevo dato un'esercizio: tenere conto di tutte le vostre spese, fisse e variabili. Se avete fatto questo, allora possiamo iniziare veramente a progettare entrate ed uscite. Are we ready?

venerdì 29 gennaio 2010

Ultimi 10 consigli per la produttività

Ecco gli ultimi 10 consigli per aumentare la produttività, dopo quelli pubblicati

Qui, qui, qui e qui

41 Imparate a scrivere velocemente a macchina (o meglio, sulla tastiera)

42 Liberatevi da perditempo come gli instant messenger, i videogiochi, i social network, la tv e la navigazione selvaggia su internet.

43 Selezionate le chiamate al telefonino o al telefono (soprattutto evitate quelle pubblicitarie)

44 Se potete, lavorate da casa

45 Usate banche on line ed evitate le code alle poste

46 Date un ordine di priorità ai vostri impegni ed iniziate dai più importanti, per portarli avanti al più presto.

47 Quando leggete, selezionate le parti più importanti da ricordare

48 Cuocete grandi quantità di cibo, surgelatelo o riproponetelo nei giorni successivi.

49 Imparate la lettura veloce

50 Non spegnete sempre il PC in modo da iniziare il lavoro in fretta, da dove lo avete lasciato


giovedì 28 gennaio 2010

Il consiglio del giorno: il freezer ha spazio vuoto?

... letta sui siti americani. Se il vostro freezer ha parecchio spazio vuoto, riempite d'acqua a tre quarti una o più bottiglie di plastica per alimenti.
Mettetele nei pertugi: si geleranno ed aiuteranno a mantenere il freddo (soprattutto in caso di black out).

mercoledì 27 gennaio 2010

... altri consigli per risparmiare

Dopo questi abbiamo anche...

Risparmiate benzina

La benzina (o il gpl, o il Diesel) costa. Come fare per risparmiare qualcosa? Per prima cosa tenete in forma la macchina e controllate la pressione dei pneumatici, nel caso sistematela secondo i valori del libretto delle istruzioni. Non sovraccaricate la macchina, non viaggiate con i finestrini aperti.

Se il traffico lo permette, tenete una velocità constante e in autostrada tentate di viaggiare a 110 chilometri orari. Oltre ai consueti controlli di legge, mantenete il più possibile la macchina in ordine; lavatela al fai da te o in fontanili dove sia permesso, la vernice e le vostre tasche saranno grate. Organizzate un giro di macchine con i colleghi e amici se possibile (car sharing). Preferite percorsi lunghi a quelli brevi in auto: se fate la spesa, andando in UN supermercato lontano evitate i tanti piccoli stop che dovete fare per parcheggiare in molti piccoli negozi e non dovete far riscaldare il motore (si perde addirittura il 10% in benzina). Ovviamente, evitate le multe per quanto possibile; se dovete percorrere brevi distanze, andate a piedi e/o in bicicletta.

Mangiate a casa

Mangiare fuori casa è molto più costoso che mangiare a casa preparando il proprio cibo. Preparate il vostro pranzo da ufficio, e andate al ristorante per occasioni speciali o per le festività.

Riducete i vizi

Questo è il mio preferito!!! Molti di noi si gratificano in qualche modo; questi vizi a volte sono dannosi sia per la salute (fumo, alcool, altro...) che per il portafoglio (i precedenti più gioco d'azzardo ed alia). Un pacchetto di sigarette costa 4,40 euro. Fumatene uno al giorno, ed avrete 132 euro al mese in meno per le vostre bollette, il vostro fondo d'emergenza o le vostre vacanze. Per di più i vostri polmoni vi staranno maledicendo in lingue non indoeuropee. Idem per l'alcool ed il gioco. Se non ve la sentite di smettere di colpo, riducete, magari dimezzando. L'importante è (soprattutto per i primi giorni critici) vedere il risultato. Comperate un pacchetto di sigarette alla volta, mantenendo il punto di non comperarne un altro se non due giorni dopo. Mettete in un barattolo il costo del secondo pacchetto non comperato. Se la vostra volontà vacilla, contate i soldi nel barattolo. Di solito funziona.

Guardatevi intorno quando fate la spesa

Internet, volantini dei supermercati, mercati rionali, compere dal produttore. A patto che vengano pagate le tasse da parte dei produttori, tutto è lecito per ridurre la somma per la spesa. Fate la spesa una volta alla settimana, se possibile, e non tutti i giorni (a parte per il pane ed i prodotti iperfreschi). Seguite la lista della spesa e non fate mai la spesa quando siete affamati.

Mangiate frutta e verdura

... e magari coltivatela. La frutta e la verdura fanno bene e costano poco. Torte salate, sformati e quiches sono un ottimo piatto unico. Ricordate che meno il prodotto è lavorato all'origine (pulito, lavato, in busta...) meno costerà.

Comprate solamente quello di cui avete bisogno, mangiate solamente ciò che avete comperato.

Mangiare il giusto (né troppo, né troppo poco), seguire un'alimentazione corretta e non indulgere nelle tentazioni degli ipermercati riduce le spese e migliora la salute. Gli avanzi sono commestibili, cucinare porzioni maggiori e surgelarle vi fa risparmiare tempo e soldi. Fate le porzioni in base all'appetito, non in base al vecchio concetto che "mangiare fa solo che bene".

Sappiate quali sono le vostre scorte alimentari (e non)

Un inventario di ciò che avete in frigo, freezer e dispensa eviterà che acquistiate prodotti doppi o che rimaniate senza cibi che consumate spesso. Eviterete anche di gettare il cibo che è divenuto cattivo.

Usate il freezer per ottimizzare la spesa

Quali sono i cibi che "vanno" di più a casa vostra? Bene, quando sono in offerta in confezioni famiglia comperateli, porzionateli e surgelateli (crudi o cotti). Si risparmia moltissimo.

Dividete con amici e parenti

Scambiate oggetti, esperienze, ricette, trucchi e consigli con le persone a cui tenete di più. Se non usate più qualcosa, prima di gettarlo chiedete in giro: non sapete quante volte il nostro "rifiuto" si è dimostrato utile!

Tenete un fondo d'emergenza.

Anche a questo dedicheremo più post.

L'arte della manutenzione

Prevenire è meglio che curare; andate regolarmente ai controlli medici e dentistici, imparate le piccole riparazioni di casa e della macchina. Si risparmia tempo e si può essere utili agli altri (l'unica persona che sa usare la macchina da cucire in casa è mio padre, giuro! E lo ringraziamo per questo).

L'arte del fai da te

Imparate la cucina dalle basi. Prendete il Talismano e guardate come si pulisce un pollo, ad esempio (ci sono anche i tutorial su internet...). Sfruttate in questo i vostri elettrodomestici (non comperatene di nuovi inutilmente) e le vostre passioni (le mie sono i dolci fatti in casa, gli impasti lievitati e le marmellate).

Non viziate i bambini

Date ai figli tempo, non solo oggetti. Date loro l'esperienza, non solo i soldi. Dategli le vostre passioni, non solo i vizi. Un regalo ben scelto è speciale, tanti doni inutili sono solo spazio e soldi sprecati. Non dare ai figli tutto ciò che vogliono non è un reato. Fissate delle regole ragionevoli e rispettatele (e fatele rispettare)

Usate i vostri attrezzi in tutti i modi possibili

Valido in special modo per gli elettrodomestici. A casa mia si usano solamente il frullatore ad immersione, il robot multifunzione e lo sbattiuova. E con due buoni coltelli da cucina oramai tagliamo di tutto (carne, pesce, verdure...). L'importante è la qualità degli attrezzi, non il numero.

Risparmiate l'energia

I riscaldamenti costano: con un maglione e calzettoni più pesanti potete abbassare di un paio di gradi il termostato. L'aria condizionata è benedetta in estate, ma ottimizzatene l'utilizzo. Isolate bene le finestre ed evitate gli spifferi in inverno, giocate con le correnti e le tende in estate. Non lasciate le luci e le lucette accese se non serve.

Pagate (per tempo) le bollette e i conti

Gli interessi di mora non sono una bella cosa.

Non spendete ciò che non avete

Ed anche qui prevedo post filosofico/economici


martedì 26 gennaio 2010

E dopo la banca...

Il supermercato. E'in corso una nuova lotta Economa vs Servizi consumatori vari.
Vi descriverò la battaglia non appena verrò contattata (il week end rende il tutto più complesso).

lunedì 25 gennaio 2010

Consigli per la produttività, dal 31 al 40

Ecco altri dieci consigli per la produttività

I primi trenta sono qui, qui e qui.

31 Scrivete i vostri impegni e le vostre scadenze su un calendario

32 Trovatevi delle mete da raggiungere. Più sono interessanti, più sarete invogliati a perseguirle.

33 Imparate le scorciatoie da tastiera (è vero, snelliscono tantissimo il lavoro!!!!)

34 Alzatevi presto; potrete lavorare con la casa tranquilla

35 Non fate più cose assieme, è meglio seguire un obiettivo alla volta

36 Premiatevi per aver portato a termine un impegno pesante

37 Comperate online per evitare le code nei negozi

38 Quando dovete fare più cose da una stessa postazione di lavoro, organizzatevi per farle in sequenza in una sola sessione. Risparmierete tantissimo tempo.

39 Usate la banda larga per internet

40 Curate il vostro sonno, sarete più riposati e produttivi


domenica 24 gennaio 2010

Consigli per la produttività, dal 21 al 30!

Ecco la terza parte dei consigli per la produttività (trovate i primi due post qui e qui):

21: Spegnete la tv (che tanto poi, con il digitale terrestre, non è che si veda benissimissimo). Io ho ridotto a un'ora al giorno e mi trovo bene, ho tanto tempo in più.

22: Ascoltate files audio di vostro gradimento o utili quando guidate, pulite la casa, fate esercizio o cucinate. Pian pianino si imparano cose nuove.

23: Domiciliate conti e bollette, risparmierete un sacco di tempo alle poste ed eviterete more per pagamenti in ritardo (ah, da aprile sarà possibile pagare i bollettini postali via bonifico bancario!!!!).

24: Leggete libri base sull'economia e l'economia domestica. Sì, anche i vecchi libri di scuola. Sì, per la cucina il Talismano della Felicità è sempre valido.

25: Focalizzate la vostra attenzione sulle attività che vi portano ai maggiori risultati.

26: Fate la doccia, e fatela breve. Risparmierete tempo ed acqua calda (per me questa è tortura, ma gli americani lo dicono sempre, quindi....)

27: Raccontate agli altri i vostri obiettivi: sarete più motivati a raggiungerli

28: Imparate a dire "No", quando serve, non si può sempre acconsentire a tutto.

29: Evitate l'eccesso di informazione: scegliete il vostro giornale preferito e leggete solo quello (tanto le notizie saranno sempre le stesse, fornite dalla stessa agenzia). Particolarmente valido per l'informazione on line.

30: Trovate un mentore: una persona che stimate e che vi possa dare consigli e dritte.

sabato 23 gennaio 2010

Consigli che fanno risparmiare parecchi soldi

Gli americani hanno un po'la mania delle liste. Su The List Universe (un sito particolarmente acchiappante per chi mastica l'inglese ed ama i "Trivia") ho trovato questi due post che forniscono qualche trucco per risparimare soldi sulle spese domestiche.

Lo rielaboro per voi (alcuni sono un po'troppo improntati alle visioni di vita americane) perché alcuni sono veramente interessanti.

Tenete pulito (e l'Economa aggiunge: in ordine)

Un ambiente ordinato e pulito di solito rende più efficienti. Questo è valido soprattutto in cucina (se il frigorifero è in disordine è più facile che i cibi vengano fatti scadere). Lavate i piatti e le stoviglie non appena vengono sporcati (magari tenete acqua tiepida e detersivo pronti nel lavello).

Rimanete a casa

Spesso ci si può divertire di più a casa che in un locale (soprattutto se la casa è pulita e accogliente). Se potete, vedetevi con gli amici in casa (a turno); è molto più economico che affrontare una serata in un bar o in un pub. Se invece andate fuori, fatevi un budget e non sforatelo (il sito americano consiglia di lasciare a casa le carte di credito e di portare solo liquidi, per non spendere più di quanto preventivato).

Fate le vacanze il più vicino possibile a casa

Le vacanze spesso costano moltissimo. Viaggiare all'estero può essere molto dispendioso (spese per passaporto, tasse areoportuali, spese impreviste...). Va detto che non sono molto brava con il campeggio (ritenuto in USA la soluzione più conveniente), e che non so dare consigli in merito, ma ho notato che molte persone con doppie case che usavano pochissimo hanno iniziato di nuovo a frequentarle e a prestarle o affittarle a prezzo modico ad amici e parenti. Potete anche organizzare scambi tra conoscenti. Per alberghi e viaggi valgono i soliti consigli: confrontate i prezzi e prenotate su internet a seconda delle offerte.

Non comperate "nuovo"

Le macchine nuove perdono il 50% del loro valore nel primo anno di vita. E'già una buona base per iniziare a considerare il comperare auto (e oggetti) usati una buona alternativa.
Per informatica, oggetti di arredamento e elettrodomestici, occhio ad Ebay, molto spesso ci sono oggetti mai usati in vendita a prezzi decentissimi.
I negozi dell'usato si stanno diffondendo anche in Italia, ma non ci sono ancora quelli di stampo anglosassone legati ad organizzazioni benefiche, dove si fanno veri affari oltremanica (anche vestiti cartellinati).

Fate spesa senza le marche

Molto spesso la qualità dei prodotti a marchio dei supermercati o dei prodotti degli hard discount è la stessa delle loro controparti famose (a volte sono le stesse case a produrli). Per quanto riguarda l'abbigliamento, molte ditte semplicemente rinominano capi comperati all'estero a basso costo, ed un processo simile c'è per gli elettrodomestici.
Quindi coraggio, andiamo anche sul senza marca (unbranded) se è di nostro gusto; e se possiamo, diamo un'occhiata ai negozi vintage per capi di marca di seconda mano.

Affittate

Bhé, in USA (dove il 40% delle persone vive in case di cui è inquilino) si sta diffondendo una nuova cultura dell'affitto. I pro sono nel non dovere una grossa somma ad una banca per anni, ma una cifra più piccola ogni mese ad un padrone di casa. Viene anche molto evidenziata la possibiltà di scegliere la casa a seconda delle esigenze che si manifestano man mano (più grande, più piccola, più vicina al posto di lavoro...). Le spese di manutenzione sono poi a carico del padrone di casa; se si hanno difficoltà a pagare l'affitto, ci si può mettere d'accordo per una dilazione (in USA, le banche sfrattano chi non può pagare il mutuo con una certa facilità).
Accanto all'acquisto di un immobile c'è quindi la possibilità di affittarlo: va detto che in Italia però il mercato ha regole diverse, e queste opzioni vanno valutate anche a seconda della zona in cui si vive.

Riscaldamento a legna

Ebbene sì, è tornato; il petrolio aumenta, il metano anche, e dove c'è possibilità si è tornati a sistemi di riscaldamento basati sulla legna. Non sono quelli dei nostri nonni (sono infatti molto più efficaci ed efficienti) e una volta affrontati i lavori si ammortizzano in poco tempo.
Il legname può essere comperato, o recuperato dove possibile; molte persone hanno bisogno di tagliare alberi e sono grati se qualcuno li porta via. C'è anche l'alternativa di pellet e cippato, più maneggevoli (e ricavati da "fabbriche" di alberi, che non creano disboscamento selvaggio). Molti consigliano di bruciare anche la carta che si riesce a recuperare, ma sappiate che crea cenere e fuliggine, intasando alla lunga le condutture. L'impianto può anche essere collegato alle tubature dell'acqua per avere acqua calda, e sulla stufa si può anche cucinare. Allora sotto con la legna!

Adottate un budget

Quanto è che ve lo dico? Un budget ben bilanciato può essere la differenza tra una gestione disastrosa ed una gestione sensata dei nostri soldi. Ed avrà il suo post.

Dividete la casa

In Italia siamo gelosi delle nostre quattro mura, e tendiamo a non volerle dividere con nessuno; io rimasi sconvolta quando seppi da una ragazza inglese che i suoi genitori affittavano la sua camera ogni qual volta restasse fuori casa per un viaggio per più di una settimana. Lo so, è un'esagerazione, e condividere una casa crea attriti a causa della differenza di abitudini, ma è il modo con cui escono dalla rosea bamboccionaggine all'estero.

Non sprecate l'acqua!!!

Non lasciate rubinetti aperti quando vi lavate i denti e vi fate la barba, fate la doccia al posto del bagno, installate dei frangiflutto, state attenti quando lavate i piatti. Usate gli elettrodmestici per lavare solo a pieno carico, se non potete installare uno sciacquone a doppio pulsante mettente una bottiglia da mezzo litro piena nella vaschetta, risparmierete acqua ogni volta. Annaffiate le piante con l'acqua in cui avete bollito le verdure, e lavate i piatti nell'acqua della pasta o delle patate (ha lievi poteri sgrassanti). Tutto fa brodo per risparmiare acqua!


venerdì 22 gennaio 2010

Debito buono, debito cattivo

I nostri cuginetti europei e gli statunitensi hanno molti più debiti di noi, poiché, tra l'altro, sono affezionatissimi alle carte di credito. La loro attitudine al debito ha creato un concetto molto interessante: debito buono e debito cattivo. Nel mio tentativo di tradurre i concetti della finanza personale estera, vado testè a spiegare in cosa consiste questa dicotomia.

In sostanza, se si fa un debito per comperare qualcosa che perde immediatamente di valore, o il cui valore non ha potenziale di aumento, allora questo debito è cattivo.
Come diceva l'omino Bialetti: "Sì sì sì sembra facile....". In realtà bisogna avere un quadro più completo e complesso.

Il debito buono

Cosa crea o aumenta il valore? Le spese per l'istruzione (negli USA esistono gli student loans, per pagare i carissimi corsi di studio di oltreoceano), i mutui, i prestiti per l'impresa, ad esempio, e meglio è se possono essere dedotti dalle tasse.
Ovviamente questi sono esempi di massima che vanno presi con le molle ed analizzati. E'inutile prendere un diploma in una scuola di recupero sapendo che mai e poi mai sarà spendibile nel mondo del lavoro; un mutuo eccessivo e non ben studiato danneggerà il nostro budget in maniera inimmaginabile.

Il debito cattivo

Il peggior debito è quello che si fa per motivi futili e che ha tassi di interesse altissimo (un esempio? Le finanziarie delle catene di vendita di elettrodomestici e materiali Hi Tech). Una cosa su cui contano le finanziarie inoltre è che se si salta o si ritarda una rata spuntano le penali: ecco qui come perché fanno offertissime superagevolate per chi compra a rate, possono contare sul fatto che una certa percentuale non pagando pagherà multe molto alte.
Inoltre, si paga un interesse ogni mese, mentre l'oggetto acquistato perde valore commerciale; ad esempio, i vestiti perdono valore immediatamente (avete visto i prezzi su Ebay di capi anche molto pregiati?), quindi comperarli a rate è cattivo debito.
Inoltre se non si riesce a pagare un debito o una rata, si finisce segnalati nei data base delle finanziarie, con il risultato di non poter prendere più prestiti per un certo tempo. Se si ha bisogno di un prestito per un'evenienza seria, quindi, sono guai.

Un altro oggetto del desiderio pericolosissimo è l'auto, un grande status symbol italico: comperarla a rate può essere molto ingenuo, perché perde subito valore.
Come comportarsi con il debito quindi? La soluzione è semplice, ponderare sempre se si desidera comperare qualcosa e ponderare ancora di più se si desidera comperare a rate. Anche se le nostre banche sono meno generose di quelle statunitensi o del re dell'Europa, non facciamoci allettare dalle proposte delle finanziarie.

E come uscire dal debito se ci siamo dentro? Il seguito alla prossima puntata.

martedì 19 gennaio 2010

Come conservare la pasta per la pizza

La pasta per la pizza o torte salate può essere conservata in freezer. Dopo averla impastata, mettetela in un contenitore con coperchio o in un sacchetto per alimenti e fatele prendere un po'la lievitazione.
A questo punto mettetela in freezer; quando vi servirà, tiratela fuori e fatela decongelare e lievitare, ci vorrà solo un po'di tempo in più.

lunedì 18 gennaio 2010

La torta salata dell'Economa

Orpolà, è da un po'che non posto le mie ricettine-ine-ine e proprio a fagiuolo ne ho sperimentata una qualche giorno fa.
Ci piacciono le torte salate, ma la dieta e degli avanzi di lievito di birra in surgelatore ci hanno fatto passare dalla pasta sfoglia alla pasta da pane. Il risultato è stato notevole, e quindi ecco a voi...

La torta salata furba

Per 3/4 persone

Ingredienti

300 grammi di farina
1/4 di cubetto di lievito
1 cucchiaino di miele o zucchero
1 cucchiaino di sale
Olio EVO (un giro)
Ripieno a vostro gusto

Strumentazione

Una bilancia
Un bicchiere
Un cucchiaino
Un cucchiaio
Coperchio o pellicola
Un forno (eh, sì, serve)
Una ciotola
Una tortiera da 26/28 cm di diametro
La forza di venti braccia (vabbé, due bastano).

Preparazione

Fare il lievitino con 1 etto di farina, mezzo bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, il miele. Mescolare ben bene la colletta ottenuta, coprire con un coperchio o con la pellicola e far riposare un'ora. Aggiungere il resto degli ingredienti e mescolare con un cucchiaio; l'acqua deve essere sufficiente ad ottenere un impasto morbido, ma non spatasciato, quindi aggiungetela finché il pappone non avrà l'aspetto di fiocconi farinosi.

A questo punto rovesciate sul tavolo e lavorare per 10-15 minuti fino ad avere un impasto elastico; se servisse, bagnatevi le mani ogni tanto.


Rimettete nella ciotola, ricoprite con coperchio o pellicola e fare lievitare fino al raddoppio (dalle 2 alle 4 ore). A questo punto dividete in due l'impasto e stendete due dischi (dischi è un eufemismo). Infarinate la tortiera, mettete il primo disco, inserite un ripieno a piacere (prosciutto e formaggio, ricotta e salsiccia, formaggio e radicchio...) e ponete il secondo disco.
Chiudete bene ai bordi e spennellate con acqua (o acqua e latte, o acqua e olio), coprite e fate lievitare fino al momento di mettere in forno a 180° per 35-40 minuti (ma dipende dal forno).

E'buona sia calda, sia tiepida, sia fredda, sia riscaldata il giorno dopo...

domenica 17 gennaio 2010

Altri dieci consigli per la produttività

Seconda parte sui consigli per la produttività
  1. Scrivete un blog per rendere pubblici i vostri miglioramenti e i vostri risultati (chi lo sta facendo?)
  2. Pianificate se possibile i vostri pasti con anticipo e fate la spesa in base a questo (risparmierete tempo e soldi)
  3. Non passate troppo tempo al computer su internet (ehm....)
  4. Scrivete ogni giorno una lista di cose da fare e rispettatela. Funziona!
  5. Ogni tanto chiedetevi se state dando il massimo
  6. Dormite tanto e regolarmente: un buon sonno rende più tranquilli, sereni e produttivi. Fate in modo che la vostra camera da letto rispecchi le vostre necessità (temperatura, silenzio...)
  7. Fate esercizio fisico: passeggiate, se possibile, e farete esercizio gratis
  8. Organizzate il vostro luogo di lavoro: un buon archivio ben organizzato ed un computer funzionale riducono le perdite di tempo
  9. Delegate quanto possibile: sì, non è un reato
  10. Registrate i vostri programmi televisivi e guardateli senza pubblicità (un programma si riduce da 60 a 40 minuti e avete meno tentazioni pubblicitarie)

sabato 16 gennaio 2010

Aggiornamento sull'avventura con la banca

... Ho mandato una e mail al servizio consumatori ringraziandoli per come avessero sbrogliato la matassa e facendo il nome del consulente che ha seguito il caso.

Tempo mezz'ora mi rispondono (di sabato mattina!!!), non con una mailetta di quelle già belle e pronte, ma riprendendo le mie frasi e dicendo che avrebbero avvertito il consulente (nome e cognome, io avevo dato loro solo il cognome).

Avete visto quanto poco ci vuole a fregare e far contento un consumatore???

I ain't happy,

I'm feeling glad
I got sunshine in a bag....

Perché le banche italiane (di norma) non capiscono nulla

All'Economa piace giocare con i conti bancari, giostrando i (magri) risparmi a seconda del tasso più conveniente.

In maggio, approfittando di un'offerta, ha fatto aprire un conto on line all'augusto genitore. L'offerta era allettante, un tasso molto alto per qualche mese, più una carta prepagata da 100 euro dopo sei mesi.

Avvicinandosi la scadenza dei sei mesi, l'Economa ha contattato la banca per sapere quando la carta sarebbe arrivata; la consulente del call center ha chiesto lumi al commerciale, perché sul conto del babbo non risultava la promozione, ma solamente il tasso agevolatissimo fino a metà 2010 (ben più di quanto sospettassimo).
Mi richiamano alle nove di sera scusandosi, e dicendo che la promozione non c'era sul conto, ma avrebbero chiamato il superiore per chiarire ulteriormente le cose entro una settimana.


Dopo due giorni (ieri) mi richiama la banca, nella persona del SUPERIORE (nelle banche italiche fisiche è il mitico direttore). Il SUPERIORE si scusa per l'accaduto e mi dice che, se a noi va bene, ci accrediterà l'importo della prepagata direttamente sul conto.
L'Economa ha esultato al telefono con il SUPERIORE, mio padre trasferirà altri fondi sul conto perché oltre ad essere conveniente ha del personale che lo ha trattato meglio di quello della sua banca fisica in cui si è servito per 30 anni con tanto di conto della sua attività produttiva.


Ora, non posso fare pubblicità alla banca, ma se mi vedete su un cartellone arancione cantando "Clint Eastwood" dei Gorillaz, sapete perché.

giovedì 14 gennaio 2010

50 consigli per aumentare la propria produttività. Parte prima

Surfando la rete ho trovato questo articolo molto interessante. Ve lo traduco rimaneggiato in modo tale che possiate riflettere, come ho fatto io, sui metodi utili ad incrementare la propria produttività.

Parte prima, da 1 a 10

  1. Prendete una pausa: non potete sempre lavorare al massimo della vostra produttività. Dovreste invece lavorare per periodi più corti quando siete al massimo.
  2. Fate una tabella oraria per ciascuno dei vostri impegni.
  3. Eliminate tutte le distrazioni, inclusi telefono, e mail, e pagine web varie aperte sul desktop
  4. Un po'di musica di sottofondo, invece, aiuta la concentrazione
  5. Amate quello che fate, divertitevi lavorando ed aumenterete la vostra produttività
  6. Completate per primi i vostri impegni più sgradevoli, possibilmente di prima mattina
  7. Ci sono applicazioni per il computer che non vi permettono di fare altro che lavorare su un file. Provatele
  8. Iniziate, a volte è questo il passo più difficile
  9. Lavorate nel momento della giornata in cui di solito siete più produttivi
  10. Tenete un blocco ed una penna sottomano. Sempre. Servono a fissare su carta i pensieri, le cose da fare, le idee. In questo modo non rimarranno nel vostro subconscio e potrete concentrarvi sugli impegni del momento

A presto per altri 10 consigli.

mercoledì 13 gennaio 2010

Inglese per economi: penny wise, pound crazy

Penny wise, pound crazy: molte persone sono attente al centesimo quando si parla di piccole spese quotidiane, ma perdono molti soldi perché non curano la propria situazione finanziaria (banche, mutui, prestiti....). E'una situazione comune a molte persone.

martedì 12 gennaio 2010

Piano di risparmio mirato per la macchina

Eyes on the prize, dicono gli americani, occhi sul premio. In sostanza, se si deve fare un sacrificio economico, se si ha un obiettivo chiaro da raggiungere è più facile arrivare alla meta.

L'Economa si trova in questa situazione: la sua adorata Matiz prima serie, compagna di mille avventure, inizia a dare segni di cedimento. Dopo una ponderata riunione di famiglia, abbiamo deciso di assisterla finché ce la farà, ma di tenerci anche pronti all'Armageddon della sua dipartita definitiva.

Quindi abbiamo (abbiamo è un eufemismo, HO) deciso di iniziare un piano di risparmio mirato per una nuova auto. Probabilmente quando verrà il momento non avremo raggiunto la cifra necessaria (la mia idea della 500 è stata cassata sul nascere, quindi avremo un'altra utilitaria da battaglia, nuova e forse a gas), ma se siamo bravi dovremo tirar fuori dalle nostre tasche meno euri.

Come iniziare ad agire? Investendo quello che io chiamo il "Money for nothing", cioé quello che ricavo da buoni sconto, promozioni, piccoli guadagni insperati. Tutto questo flusso di denaro (MILLEMILA euro al giorno), andrà ad accumularsi in un conto deposito (dobbiamo scegliere quale ci farà l'offerta più conveniente per l'apertura). Gli altri attori della manovra non sembrano convinti, ma spero di portarli dalla mia parte al più presto.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, vediamo cosa ne esce fuori (PS avete per caso una 500 da regalarmi? Non il modellino, quello ci ha già pensato la dolce metà con graziosissima perfidia).

lunedì 11 gennaio 2010

Aiutare gli altri in maniera concreta

A parte la mia cattiveria di fondo, sono una persona molto disponibile nell'aiuto al prossimo (a volte penso di esserlo troppo). Premetto che non sono il tipo che regala denaro ad una decina di associazioni benefiche sotto Natale (solamente a due, scelte accuratamente tra quelle che ritengo facciano un lavoro meritevole).

Tendo però ad offrire un aiuto meno sonante, ma altrettanto tangibile: condivido gli skills e la conoscenza. Non potete capire quante persone abbiano difficoltà a scrivere una richiesta, compilare un modulo, seguire una pratica burocratica semplice (figuriamoci poi se la pratica è complicata).

A volte saper scrivere una lettera o compilare un modulo (leggendo le parti scritte piccolepiccole per non fare errori) può portare più benefici per il prossimo che una banconota azzurra trasferita su un conto corrente. E allora? Allora diamoci da fare; parenti anziani, giovani studenti (ah, una lezione su una materia in cui eravamo "forti" regalata ad un ragazzino è più preziosa di 1000 ricariche telefoniche), genitori, amici: condividiamo ciò che sappiamo fare.

Io ho parlato di computer e burocrazia perché nella vita in quello mi arrangio, ma può essere un piccolo lavoro di sartoria, una riparazione ad un elettrodomestico, un consiglio di giardinaggio. Condividiamo il sapere e, se siamo bravi, insegnamolo.

E'una delle più utili lezioni che ho imparato nella mia esistenza. Come diceva Kennedy: "Non chiediamoci cosa lo Stato possa fare per noi, ma chiediamoci cosa noi possiamo fare per lo Stato". Tradotto: "Non chiediamoci cosa gli altri possano fare per noi, chiediamo cosa noi possiamo fare per gli altri".

Ah, ovviamente, purtroppo alcune persone tendono ad abusare degli altri: in questo caso, come si dice a Roma, "Una volta si imbroglia il Santaro".

mercoledì 6 gennaio 2010

Il primo proposito per il 2010

L'ho fatto. Stamane ho raccolto tutta la mia buona volontà, le mie cartuccelle finanziarie e le mie password ed ho passato 30 minuti davanti al computer. Ho fatto un bel foglio di calcolo, con data, entrate, uscite, causale e note, ed ho steso la mia situazione finanziaria.

Non è difficile praticamente, è solamente un blocco psicologico. Avevo letto da qualche parte (mi sembra su uno degli allegati patinati di qualche quotidiano), che stendere una situazione finanziaria è qualcosa di strano, poiché è un'azione associata al fallimento o al doversi separare da qualche cosa (si parlava di aziende, in quel caso).
Invece è liberatorio. Oggi io posso dire: ho questo. Posso contare su questo. E'una cifretta degna, non sufficiente ad acquistare una casa, ma ci stiamo avvicinando.


Va detto che sto provando sensazioni strane, quelle cifre sullo schermo sono il frutto del mio lavoro, la ragione per cui mi alzo presto la mattina ed ho fatto tanti sacrifici in passato (studio, preparazione, colloqui...).

Sì, ne è valsa la pena. Ne è valsa veramente la pena e vale la pena impegnarsi ancora di più. L'operazione fa bene, la consiglio a tutti. Anche perché devo andare avanti: ho deciso che il mio piano è continuare a riempire quel foglio di calcolo con le spese, anche minute, di ogni giorno, per vedere come migliorare il budget e gli investimenti (fatto anche questo, pianificato il piano di risparmio 2010).

Signore e signori lettori, ve lo consiglio. Mettetevi al lavoro anche voi, gradisco commenti e consigli.
Abbracci dall'Economa Domestica (di cui oggi sei gennaio ricorre la festa)!

domenica 3 gennaio 2010

Il guardaroba, ovvero come vestirsi decentemente senza rimanere a secco

Pensavo che sarebbe stato il momento più bello della mia vita. Si è trasformato in un incubo.

Nulla di drammatico, ma prima di Natale ho dovuto affrontare uno degli spauracchi di tutte le donne: non mi stanno più i pantaloni. Non, come mi è successo l'anno scorso, per un aumento di peso, ma per una diminuzione (da qualche mese curo il mio regime alimentare ed ho perso sette chilogrammi). La conseguenza è stata tragica, dato che ho dovuto regalare/riciclare/gettare alcune paia di pantaloni, ed andare avanti con jeans e gonne, sia in ufficio che fuori. Allora, con i saldi alle porte, mi sono messa alla ricerca di nuovi capi e nuove scarpe.

Ho deciso di fare la brava: due paia di pantaloni (uno grigio ed uno nero), due paia di scarpe (stessi colori), da abbinare ai sopra ed alle scarpe che già ho, evitando errori del passato (tacchi improponibili, pantaloni oversize o troppo sexy). Ho letto una bella definizione su un blog americano: l'abbigliamento deve essere all'80% costituito da carne e patate, per il restante 20% ci si può sbizarrire con salse e condimenti. Che significa? Che il nostro guardaroba deve essere formato da elementi basici per la maggior parte, e da accessori che lo arricchiscono per il resto. Per una donna è abbastanza semplice: sciarpe, spille, cappelli e foulard possono modificare un semplice completo, come se si avesse qualcosa di nuovo ogni giorno.

Altro punto fondamentale è considerare chiaramente che tipo di vita si fa: se si passa la maggior parte del tempo in ufficio, ovviamente il nostro guardaroba sarà orientato in questo senso. Osservate quale stile si adotta sul vostro posto di lavoro e traetene le conseguenze: siate originali, ma non troppo, nel vostro abbigliamento, personalizzate lo stile del vostro luogo di lavoro. Evitate i cambi di peso, tentate di raggiungere un peso forma adatto alla vostra corporatura e comperate i vestiti in base ad esso; eviterete così quanto successo all'Economa. Abbiate sempre una serie di capi di ottima fattura (per impegni importanti) e capi buoni e comodi per tutti i giorni; a volte un maglioncino del mercato può arricchire il vostro guardaroba come un capo firmato, anche se non è adatto ad una riunione di alto livello.

Detto ciò, l'Economa torna a rimurginare sui propri vestiti, studiando quelli che ha usato di più: ovvio, saranno capi di quel tipo ad essere oggetto della caccia in stagione di saldi!

sabato 2 gennaio 2010

I propositi dell'Economa per il 2010

Come ogni gennaio, è tempo di rendere noti i propri propositi per l'anno che verrà.
I miei sono abbastanza semplici:

1) Prendere atto di tutto ciò che possiedo, sia in termini di soldi che di oggetti, per ottimizzare acquisti e spese, per pianificare l'acquisto dell'immobile dei miei sogni (o delle mie possibilità, che è meglio).
2) Aiutare le altre persone, soprattutto quelle che hanno bisogno per motivi di salute, a sbrogliare pratiche burocratiche et similia.
3) Fare un piano di risparmio mirato per cambiare la macchina o, meglio, essere pronti nel momento in cui la mia adorata Matiz esalerà il suo ultimo respiro.
4) Iniziare a cercare casa in maniera mirata (collegata al punto 1)).
5) Insegnare alla mamma ad apprezzare il PC e le sue possibilità.
6) Andare a Parigi con il Radioamatore Ladino.
7) Prendere più tempo per i miei impegni seri (università, lavoro, studio) e delegare quanto possibile agli altri

Avete capito che presto ogni punto avrà il suo bel link, perché alcuni degli argomenti sono di interesse generale. A domani!!!

venerdì 1 gennaio 2010

Aggiornamento del primo dell'anno

Ho contato i soldi trovati per strada: ben 137,13 euro! Quanto manca alla sterlina d'oro????

Oh mamma ci siamo

Sembra ieri che abbiamo festeggiato il primo gennaio 2000...

Oggi sono passati ben 10 anni, e colgo l'occasione per augurare a tutti i lettori di questo blog 365 giorni pieni di serenità, letizia e gioia.
Buon anno dall'Economa Domestica!
PS non pensate di scampare, i propositi per il nuovo anno li posto domani.