sabato 29 novembre 2014

Let's get this show on the road

Oggi un post di Iomemestessa ha dato il "La" allo smisurato ego dell'Economa (o alla sua mai sopita voglia di scrivere) e confesso anche io: da brava guidatrice, io ho una bestia nera. I parcheggi riservati ai titolari di contrassegno invalidi.

Già l'Economa tende ad essere bellicosa di suo, con l'argomento diventa una belva. 

Alla verde età di .... svariati anni, per la prima volta ha chiesto un appuntamento con un sindaco a causa di una serie di articoli apparsi sui giornali locali sull'argomento, sindaco che ad un certo punto aveva un lampo di terrore negli occhi. Lampo che conosco bene, dato che è quello che dardeggia negli occhi di chi si trova a discutere con una pacata Economa che sull'argomento ha una conoscenza a dir poco enciclopedica. 
Quindi, belli miei, ritirate l'idea di riservare degli stalli a persone su sedia a ruote: aumentatene il numero e fate le (ancora assenti) corsie per favorire entrata e uscita delle persone con disabilità motorie, ma non fate vaccate non previste dal codice della strada. E tu, commerciante che affermi che bisogna togliere i posti riservati per far spazio ai parcheggi normali altrimenti non hai clienti, sei un genio del male. Ti sta per assumere la SPECTRE.

Partiamo subito dal primo argomento: tu, che usi il contrassegno di tuo nonno morto/in coma/emigrato alle Barbados per parcheggiare la tua auto a sbafo, devi essere colpito da enterite cronica esplosiva. 

Ma anche tu, che ti permetti di giudicare a colpo d'occhio se una persona ha diritto o meno ad essere parcheggiata contrassegnomunita nell'apposito stallo, devi fargli compagnia.

Assieme a quello che si permette di obiettare che la tua macchina è troppo di lusso per trasportare il titolare di contrassegno (e sia mai che lo stesso sia il proprietario nonché guidatore della stessa!!!).  Mandagli pure il vigile, ma se il titolare è a bordo, l'unica cosa che ottieni è una figuraccia di dimensioni epiche. E in Corso Italia a Cortina, in Audi, ci parcheggiamo a nostro piacimento (sempre rispettando quanto prevede il CdS). E se non stai zitto la prossima volta ci veniamo in Ferrari.

E tu, che obietti: "Ma era solo per un attimo!" devi trovarti la multa, i punti sulla patente decurtati e Nelson dei Simpson che ti ride in faccia.

Detto questo, ho notato che in PaesinoMontano debbono un po'aggiornarsi: dato che in ProvinciaDiCapitale il problema è noto da decenni, Sindaci e Forze dell'Ordine hanno una sensibilità all'argomento assai più acuta. Un po'è la tipica delicatezza dell'abitante del luogo, capace di "farsi fiancata e gomme" dell'auto incautamente parcheggiata senza contrassegno, un po'è che la civile convivenza si è pian pianino raffinata (un mio amico ha ottenuto a suon di multe che il gentleman abituato a parcheggiare nel suo stallo riservato perdesse definitivamente l'abitudine), sta di fatto che se chiami un vigile per denunciare un abuso, il vigile viene e appioppa multe con decisione e soddisfazione.

Qui in PaesinoMontano, il vigile ti guarda stupito. 

Dato che siamo nello stesso luogo che d'estate sacrifica gli unici due parcheggi riservati al centro del paese per fare la fermata del trenino turistico e non pubblicizza la gratuità dei parcheggi in un noto luogo turistico in cui la sosta costa 24 euro, voi cosa fareste?

sabato 22 novembre 2014

Kim

Ho inanellato una serie di vincite ai concorsi.

Il Radioamatore ormai si rivolge a me con il nomignolo di Kim.

Il che non è bello.