Torniamo allora al punto di partenza; lo stare al passo con i Russo/Rossi ha impedito alle vittime non solo di prepararsi a questa crisi (che oramai ha già due anni, ricordiamo), ma, dopo aver dato fondo a tutte le risorse, ora non sanno come uscirne, a danno di operai, impiegati, commessi e altri imprenditori. Quando si dice che in realtà in Italia la crisi vera deve ancora arrivare, è vero: fino ad oggi hanno provato a tener su i consumi in ogni modo, ora, finite le casse integrazioni, i prestiti, le risorse (i compro oro stanno uscendo fuori come funghi e il Monte di Pietà di Roma è pieno come non si vedeva da anni), inizierà i vero buio.
Come reagire? Lo dico da mesi, la parola d'ordine è “frugality”, frugalità: consumare il giusto, comperando da chi lo merita, ed investire quanto si risparmia in maniera accorta, con una grande importanza per il danaro disponibile. Magari si insegnerà agli industriali italiani anche una parola che hanno sempre ignorato: competività, quella che ha messo realmente in ginocchio le piccole imprese del “Triangolo d'oro”.
Da Verona, con Dolcezza
5 anni fa
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