mercoledì 25 aprile 2012

Pazzi per la spesa: analisi bla bla bla. Parte seconda

Dalle premesse dello scorso post, potete ben capire che con i supermercati schizzinosi e la minore diffusione, il coupon sia molto meno diffuso da noi che in USA o UK. Quindi le coupon queen qui non avrebbero vita facile: bhé, a parte l'Economa che è una "couponer" per hobby, conosco persone, con lavori non stabili o casalinghe, che fanno la maggior parte della spesa con i buoni dei sondaggi, ma non è proprio la stessa cosa.

Qual è la vita di una coupon queen d'Oltreoceano? Il programma ha rivelato che le professioniste hanno iniziato la loro attività a causa della crisi economica. Sono quindi "Stay at home mom", donne il cui marito ha subito una diminuzione di stipendio o ha perso il lavoro, o che hanno mutui pesantissimi da pagare. Hanno una buona conoscenza informatica, un grande cerchio di conoscenti e/o parenti e case stipate di merce.

Possono passare anche 60 ore alla settimana nella preparazione dei loro viaggi al supermercato (di solito ne fanno uno a settimana, a seconda delle offerte più convenienti) e grazie al programma, e ad una delle couponer che ha rivelato la sua pianificazione settimanale, possiamo sapere che questa attività può produrre un guadagno orario di 17 dollari l'ora. Dato che questo guadagno in realtà è in merce e non in dollari, ci sono rimasta parecchio male, perché non è così eclatante come pensavo (che fare con 1000 dollari di merce di cui la maggior parte è costituita da bibite analcoliche gasate?).

Ergo: la maggior parte dei coupon serve per acquistare merce alimentare inutile (o detersivi e detergenti vari, che invece sono utilissimi, ma di cui 40 confezioni sembrano un tantinello un'esagerazione).

La domanda che tutti ci poniamo è: cosa fanno con quella roba? Alcune famiglie conservano tutto (moriranno tra la carta igienica e la senape, penso), altre distribuiscono il bottino tra amici e parenti ed altre ancora organizzano ad intervalli regolari donazioni alle "Food banks", suddividendo quanto accumulato tra i poveri della zona in cui abitano, come ha fatto il ragazzo di questo sito. Ha vissuto per un mese con un budget di 31 dollari e grazie ai coupon ha rifornito di cibo un banco alimentare. Anche una delle persone di Extreme Couponing ha confessato che quasi tutto il frutto dei suoi sforzi va alle food banks.

Allora, tirando le somme, cosa ne penso del couponing? Che sarebbe una buona cosa che alcune promozioni si diffondessero anche da noi, almeno per rispetto ai clienti che ci si mettono di impegno. Va segnalato inoltre che molte catene di supermercati statunitensi hanno rivisto le proprie politiche di couponing per evitare eccessi da parte dei cosiddetti hoarders, i maghi del couponing estremo. In medio stat virtus, ma da noi non c'è nemmeno quello, la maggior parte delle volte....

11 commenti:

  1. dalle mie parti si stanno diffondendo molto i buoni sconto che ti danno assieme allo scontrino del supermercato: in un periodo addirittura buoni sconto in denaro su tutta la spesa in base a quanto speso in totale oppure sconti su prodotti particolari (che non ho mai usato cmq perchè non compro roba che non mi serve di solito...). Altri coupon davvero qui non ne vedo proprio!

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    1. Anche dalle mie parti cìè una catena che frequento che ti fa cinque euro di spesa se ne spendi cinquanta basta presentare il coupon con la tessera fedeltà. Peccato che raramente la mia spesa raggiunga questa cifra
      Elisa

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    2. Penso di aver capito la catena. Anche quella che all'estero si chiama Spar ogni tanto manda via e mail buoni sconto da spendere su un totale, bisogna solo scegliere il punto vendita. Di solito però si parla di cifre più basse (5 euro su una spesa di 30)

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  2. @ Kermitilrospo

    Sono i Catalina!!! Ma sono di qualche catena in particolare?

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    1. ora non li fanno più, ma li hanno fatti per più di due anni alla Bennet: e ogni scontrino ti davano 3 buoni sconto proporzionali, per esempio 3 euro\30 euro spesa, 8 euro\70 euro spesa ..... da usare entro 15-20 giorni, poi scadevano.

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    2. naturalmente buoni sconto su tutta la spesa, senza distinzione di prodotti particolari... potevi comprare cibo ma anche le gomme per la macchina e applicare lo sconto sul buono

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    3. Ogni tanto lo fa anche Carrefour, di solito però con e mail per gli iscritti alla newsletter.

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  3. i Catalina li fanno sempre l'Auchan ed il Panorama (Mestre).
    E sono abbastanza comodi. Ma non li uso spesso perchè, proprio come kermitilrospo, sono prodotti che non prenderei.

    Delle volte, soprattutto auchan, usa fare sconti del 50% su una determinata categoria merceologica (pesce, carne e frutta&verdura). Ti viene ridato il 50% in buono sconto da usare la settimana dopo a giorni stabiliti (solitamente tre giorni).
    Quindi paghi subito tutto e la volta dopo risparmi.
    Furbata per riavere la gente anche la settimana dopo.

    Ed infatti il mese scorso sono andata all'auchan tre volte..
    giorno 1: pesce
    giorno 2: carne
    giorno 3: verdura

    ho stilato una super spesa ed ho preparato il freezer per accogliere il tutto..
    La settimana dopo con i buoni ho fatto una superspesa.

    Pesce e verdura l'ho finita presto, di carne ne ho ancora in freezer.

    Ultimamente va molto dare un buono sconto da 5 euro (a fronte di una spesa di 50) da usare alla domenica. (furbata per obbligare te a fare shopping alla domenica..)
    Oppure alla domenica doppi punti.

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    1. Sei. Un. Genio.

      C'è anche la spesa per gli ultrasessantenni, sconto del 20% in dati giorni su alcune categorie.

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  4. una volta li faceva anche Unes (da quando si è convertito ad U2 non più)
    e io li trovo anche al Simply (che è della catena Auchan)

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  5. U2? Bono alle casse e The Edge in frutteria?

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