mercoledì 1 settembre 2010

Conti, perché non sei solo un conto.....

Il titolo del post è preso da un vecchio slogan di una banca, poiché l'Economa ha avuto a che fare con le banche per un paio di giorni.

Spiegone: una persona le aveva chiesto un consiglio riguardante i conti deposito.

Per verificare le condizioni e le possibilità date da questo strumento il dinamico duo si è messo su internet per farsi mandare del materiale. Purtroppo ci sono stati intoppi dovuti al conto di base che la persona in questione aveva.

A questo punto abbiamo voluto vederci chiaro ed abbiamo verificato i costi ed i servizi offerti dal conto base: era caro e a parità di servizi scomodo, ed il titolare ha deciso di chiuderlo.

In un'oretta abbiamo predisposto l'apertura di un nuovo conto più economico e flessibile, e del conto deposito di cui sopra. Non avremo risparmiato milioni di euro, ma abbiamo fatto un puro discorso di concorrenza: i soldi al migliore!

Avete mai fatto una "manovra" del genere nel settore bancario?

3 commenti:

  1. yes! Io ho fatto un pò di analisi comparata tra tre o quattro banche online e alla fine ne ho scelta una bilanciando costi e benefici. Conto corrente e deposito collegati e soldi che passano dall'uno all'altro con un click. Banca di appoggio sul territorio per versamenti (pochi in realtà....) o per ritirare assegni circolari e stop. Il vero problema è che non esiste un rendimento decente per nulla ormai, se hai due euro te li tieni così come sono!

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  2. Lo faccio sempre.
    Il bello è che in Germania esistono conti base a zero spese (e quando dico zero intendo che l'imposta di bollo non esiste, quindi proprio zero come Renato) e che ci sono siti come questo che fanno i conti al posto tuo e ti propongono il conto più conveniente (o l'operatore telefonico più conveniente, o l'autonoleggio più conveniente) in base alle tue esigenze.

    Ai tassi di oggi avere il 2% (lordo) è grasso che cola.

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  3. Proprio oggi, sto cercando un conto corrente on-line. E' una Babele intricata, che si snoda tra costi zero di qua e costi zero di là, ma quando vai a vedere che tasso applicano per uno scoperto, arrivano i mal di pancia. Poi che dire relativamente al numero di operazioni MINIMO effettuate? Non è stabilito in partenza dalla banca, perciò come mi regolo?
    Ma un bel c/c base su cui fare accreditare lo stipendio e basta?
    Aiuto??????

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