domenica 19 aprile 2009

Come fare il pane in casa

500 grammi farina (00, 00 + manitoba, fate voi), 1/2 cubetto di lievito di birra, 1 cucchiaio di olio EVO, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiaini di miele o zucchero, acqua (dipende dalla farina, diciamo dai 200 ai 300 cc) a temperatura ambiente.

Sbriciolare il lievito di birra in un bicchiere, aggiungere lo zucchero o il miele, poca acqua e mescolare bene. Setacciare in una piccola ciotola 100 grammi di farina, aggiungervi il mix del lievito e mescolare/impastare fino ad ottenere un panetto morbido. Coprire di pellicola per alimenti e far lievitare fino al raddoppio.

Setacciare la restante farina in una ciotola grande, aggiungervi l'olio, il panetto e, mescolando con un cucchiaio, tanta acqua da ottenere dei "fiocchi" di pasta ben imbevuti di liquido. A questo punto viene il bello.

Rovesciare il contenuto della ciotola sul tavolo/spianatoia della cucina e impastare per 5 minuti buoni con una certa energia. Io di solito lo faccio seguendo le partite di rugby, ispirano. Se la pasta si seccasse, inumidirla con 1 cucchiaino di acqua e continuare la lavorazione (la sensazione tattile deve essere quella che si ha quando si compera il das e si apre la confezione: toccando la pasta, si deve sentire un po'di umidità). Aggiungere il sale e continuare a lavorare fin quando l'impasto non sarà omogeneo (non si dovranno sentire più i granelli del sale).

Far lievitare in ciotola coperta per 30 minuti (la lievitazione deve "prendere"). Infarinare una teglia, formare il filone, porlo nella teglia, infarinarlo, fare dei tagli obliqui sulla superficie e coprirlo con un canovaccio IMMACOLATO. Far raddoppiare. Preriscaldare il forno al massimo, infilarvi con delicatezza la teglia con il pane e cuocere 10 minuti, poi abbassare il calore (190 gradi circa) e cuocere per altri 20/25 minuti. Fare la prova stuzzicadenti, sfornare e gustare.

8 commenti:

  1. Scusa l'ignoranza, ma che cps'è l'olio EVO?

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  2. Olio Extra Vergine d'Oliva, scusa, sono stata un po'troppo criptica!

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  3. che bel post, contenuto in questo bel blog!
    Complimenti per queste cosine quotidiane e per prenderti cura della nostra economia domestica!

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  4. Il mitico Orbo!!! Benvenuto all'uomo più paziente del mondo.

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  5. Economa,
    ma che tipo di forno usi? Gas oppure elettrico?
    Penso che per il pane sia importante l'umidita' d'ambiente durante la cottura.

    Uso abitualmente la macchina per pane, che impasta e cuoce.
    Mi trovo davvero bene. In genere i primi tentativi vanno non bene finche' non si impara l'uso corretto per lo specifico modello, ma poi...
    Ora impiego 5 minuti d'orologio (letteralmente) per dosare pasta, acqua, farina, zucchero, ecc..., olio (EVO!!!) ed altri ingredienti a piacere, ed accendere finalmente la macchina da pane.
    E quasi a fine cottura la casa e' invasa da un profumino davvero invitante.

    La farina Manitoba indicata da te e' la migliore per la lievitazione. Ne uso in parte anche per il pane integrale. Aggiungo anche un poco di semola rimacinata di grano duro per migliorare la consistenza.

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  6. Benvenuto Giuliano! Uso il forno a gas ventilato, il pane viene buono, ma fa poca crosta! Sto pensando alla macchina anche io, me ne hanno parlato tutti bene pur specificandomi quanto detto da te (bisogna imparare a conoscere la "bestia" ;)); una mia amica però potrebbe "spacciarmi" la sua pasta madre matura, a cui si è convertita recentemente, e sono molto tentata. Io vorrei acquistare una buona planetaria per gli impasti che devono incordare (i lievitati dolci, ad esempio), ma la padrona della cucina (la mamma!) non è d'accordo (tanto l'avrà come regalo il prossimo Natale, se vinco qualche concorso con in palio carte prepagate. Non è vero, in realtà il barattolo dei risparmi è lì per questo).
    La Manitoba che troviamo al super (ne hanno di ottime agli hard discount) è "tagliata" (non è Manitoba pura) ed è comunque ottima per l'uso domestico; ha un alto tenore di glutine che serve ad imprigionare meglio i gas della lievitazione.
    Il profumo del pane appena fatto è una delle cose migliori della vita! Soprattutto se hai appena affettato la mortadella e/o hai un barattolo di marmellata o nutella a disposizione (per i golosi: cioccolata fondente al 70%). Ma anche "nature" è spettacolare.

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  7. Eh, gia'. Il problema della crosta.
    Alcune macchine per pane hanno una regolazione di fine cottura per la crosta che comunque non assomiglia certo quella del pane calabrese cotto in forno a legna.
    Ho notato che la crosta migliora aggiungendo semola rimacinata di grano duro.
    Attualmente uso una macchina per pane di marca Ariete presa con i punti del supermercato.
    Anni fa avevo una Panasonic che e' migliore (regola lei la temperatura iniziale dell'impasto), ma non si trova in Italia.

    Per i risparmiatori, vantaggio del pane fatto in casa:
    - il consumo di corrente e' senz'altro minore di quello che si avrebbe col forno elettrico
    - il prezzo del pane minore pure quello
    - il pane dura fresco alcuni giorni; invece quello acquistato talora e' vecchio, secco, gia' il giorno dopo.

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  8. @ Giuliano47; per la crosta, ho sentito parecchi pareri sul malto e di come la migliori. Io ho comunque ottenuto buoni risultati con la tecnica della pentola (si scalda la pentola di acciaio inox nel forno, vi si versa con cautela la pasta lievitata, si chiude e si continua la cottura, togliendo il coperchio un quarto d'ora prima di sfornare). Bisogna però avere una pentola d'acciaio priva di manici e pomelli, o un cuocipollo in ghisa o ceramica.

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