mercoledì 2 settembre 2009

E finalmente parliamo di spesa furba.

Ci ho girato intorno per mesi, a questo post. Ci ho girato intorno perché è la croce e delizia di qualsiasi trenta/quarantenne emancipato/a.
Fare la spesa: mercatino o ipermercato, quanto è bello girare e comperare il cibo e ciò che ci serve per casa... Ma quanto costa!!! Dato che il mio scopo è gestire la casa come un'azienda (e parleremo approfonditamente di questi concetti) ho fatto un giro su internet per vedere un po'come ottimizzare i nostri acquisti.
Vi ho parlato sia del libro di Kath Kelly che dei blog americani che leggo: bhé, gli anglosassoni sono un po'troppo pragmatici per i miei gusti. Va anche detto che il concetto di mercatino e di piccola distribuzione per loro è un po'"strano" e che i loro prodotti "primo prezzo" sono molto più convenienti dei nostri.
Ho quindi trasportato in Italia i loro consigli, tarandoli ad una cittadina di medie dimensioni accanto ad una città grande, e studiando tutte le variabili.

Iniziamo dal comincio (lo so, non esiste in italiano, ma è tanto liberatorio). Cosa abbiamo in casa?

Da buona appassionata di archiviazione, per prima cosa vi consiglio di fare un'analisi delle scorte, e vedere che cosa manca e che cosa c'è in dispensa. Come regolarsi? Di solito vale la regola dell'uso medio di un prodotto: detersivi e detergenti, uno in uso e uno di riserva (carta igienica un pacco in uso e due di riserva), a meno che offerte specialissime non vi convincano a fare scorte più significative (di prodotti che usate di solito, vedi oltre). Per gli alimentari, tenete scorte dei prodotti che non vanno a male (pasta, farina, zucchero, olio...) e che usate di più. Finite le confezioni aperte prima di far di nuovo la spesa: usate le spezzature di pasta per le minestre (mai assaggiato il minestrone o la pasta e fagioli con i ritagli di pasta?).

Ora è il momento di fare il quadro della situazione: quali prodotti usiamo veramente e con frequenza? Sono quelli su cui ci dobbiamo concentrare. Un consiglio è quello di avere una o due marche di riferimento (o di rivolgersi ai discount) e conoscere i prodotti a marchio dei supermercati di quel prodotto. Di tutti questi dobbiamo sapere il prezzo medio o di massima dei vari punti vendita. Se vogliamo provare un nuovo prodotto, comperiamone una confezione di test: in questo modo al massimo dovremo smaltire solo quella.

Quello che vi dirò ora potrà stupirvi: avete presente le offerte dei supermercati che ci ritroviamo nella cassetta della posta e che gettiamo, nervosi, non appena arriviamo a casa? Bene, smettiamo di gettarle. Ci saranno molto utili... nel prossimo post.

Nessun commento:

Posta un commento