sabato 6 febbraio 2010

Il fondo d'emergenza, basi e arricchimento

Abbiamo introdotto il concetto di fondo di emergenza, ora arriviamo al dunque. Come crearlo, a quanto deve ammontare e, soprattutto, come conservarlo?


Iniziamo dal mezzo: a quanto deve ammontare? I blogger americani dicono due/tre mesi di stipendio, o sei mesi di spese vive. Io proporrei una cifra tonda, diciamo 5000 neuri, per stare tranquilli. Non dovete obbligatoriamente metterli tutti subito, ma stanziare un 500 euro per iniziare non è un'idea malvagia.


Come conservarlo? Dipende da come lo iniziate. Se iniziate da zero, potrebbe essere il vostro barattolo dei risparmi , ma datevi una cifra per cui poi dovete immobilizzare ed investire il malloppo. Esempio: io non ho mai più di 100 euro "sciolti" per casa, o sulle carte prepagate, o insomma fermi lì. Se supero la soglia, investo. Supponiamo dunque che il vostro gruzzolo abbia raggiunto i cento euro e che dobbiate investire. Qual è il consiglio?
L'investimento deve essere comodo da tenere, ma scomodo da disinvestire se ci sono "tentazioni": un conto deposito, buoni postali (il libretto è troppo semplice da svincolare), insomma cose di questo genere.


Come alimentarlo? E'l'ora della fantasia e dell'organizzazione. L'ideale è avere un'alimentazione automatica direttamente dallo stipendio, magari una piccola cifra, 50 euro al mese, come fisso (il cosiddetto "pay you first" e poi largo all'inventiva. Avete DVD, dischi e libri inutilizzati? Tutto su Ebay, come metto su Ebay punti, buoni sconto eccetera quando me ne capita una piccola quantità. Sono poi assidua frequentatrice di Soldissimi, un sito fatto molto bene ed on line da anni, che mi permette di tenermi informata su campioncini gratuiti, concorsi, sondaggi on line (di cui vi parlerò dettagliatamente), e metto un po'di soldi da parte ogni volta che ho qualcosa di gratuito. Idem per quando riscatto i punti della scheda del supermercato e della benzina. Se non avete un lavoro stabile, cercate qualche lavoretto, magari con il pagamento a voucher (dalla vendemmia, alle ripetizioni, ai lavoretti di casa). Tutto fa, basta che si paghino le tasse e i contributi. Se poi lavorate, iniziate a portare il pranzo da casa e mettete da parte i soldi risparmiati.


Piano piano il fondo crescerà, e sarà il nostro ombrello per ripararci dai rovesci (macchina rotta, spese del dentista, riparazioni improvvise in casa...) senza chiedere soldi in prestito.
Avete altri consigli?




2 commenti:

  1. Pensa che ho iniziato a seguire Soldissimi dopo aver letto uno dei tuoi primi post ^_^ Col primo concorso ho vinto lo scaldapane della Nutella (arrivato finalmente 5 giorni fa)...naturalmente, da quella volta, più nulla :D

    Parlerai di lightspeed?

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  2. Parlerò dei sondaggi e dei pay per write in un post a parte, ci sto studiando ;)

    E non ti preoccupare, i concorsi vanno a periodi, e fra poco inizieranno quelli estivi!!!

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