domenica 24 luglio 2011

Quando il gioco si fa duro, ovvero l'ufficio concorsi dell'Economa

Quando le persone vengono a conoscenza delle mie vincite ai concorsi a premio, la prima domanda che mi fanno è :"Ma come fai? Io non ho mai vinto niente". Fermo restando che quando ribatto "Ma tu partecipi?", il 90% delle volte la risposta è :"No, tanto non vincerei", oggi l'Economa vi spiegherà un po'di cosette sull'organizzazione di un "Ufficio concorsi" funzionale.

Intanto sono in ballo con l'ultima minisfida Pepsi che scadrà alla mezzanotte del 28. Se volete aiutare, sapete come ;)
L'ultima volta mi hanno fregato all'ultimo il Radioamatore (notate il nick) e mi rode assai.

Dunque, dicevamo? Ah, sì, come ci si organizza con i concorsi. Allora, partiamo dal fondamentale; nei concorsi ci vuole fortuna, una fortuna molto particolare che comincia con la C (come altrimenti spiegare la card da 250 euro vinta l'anno scorso con un concorso legato ai mondiali, gratuito e per cui avevo partecipato con un solo account il numero di volte minimo per partecipare all'estrazione?).

La fortuna comunque non aiuta solo gli audaci, ma anche chi sa rincorrerla con metodo e costanza (la migliore amica di fortuna e di Nonna Speranza, e se non la capite senza cercare su gooooogle mi arrabbio).

L'ordine è fondamentale, quindi organizzate un ufficio concorsi; bastano poche cose, un'agenda per le scadenze e i concorsi che vi interessano, un pc con l'ADSL, il sito di Soldissimi, buste da lettera, un tubetto di colla, un rotolino di scotch, forbici da carta, carta per scrivere, penna, attaches, una scatola e varie buste trasparenti/raccoglitori.

Il fare concorsi è un hobby, e come tutti gli hobbies può costare molto, poco o nulla. Il mio consiglio? Partite bassi, con i gratuiti. Scrivete quanto spendete e quanto ricavate. Volete proprio fare come l'Economa? Probabilmente, se avete seguito il mio consiglio di iscrivervi a qualche panel di sondaggi, forse vi è arrivato il primo buono. Di solito sono da 5 o da 10 euro; allora saranno i primi, e speriamo gli unici, soldi che investirete. In francobolli ed sms (diciamo 5 francobolli e 20 sms).

Abbiamo stabilito i mezzi; ora andiamo con le istruzioni.

Primo e fondamentale punto: non si compra un prodotto solamente per il concorso, lo si compra perché lo si utilizza. Inutile riempirsi di carta igienica, detersivo o bevande gasate solo per sperare in una vincita. Vi concedo il bere una marca di Cola invece di un'altra (e vi stupisco, nel prossimo post parleremo di marche!!!!), o un tipo di majonese al posto dell'usuale.

Detto questo, se avete parenti/amici/colleghi che non fanno concorsi, fatevi dare una mano. Conservate soprattutto gli scontrini e date un'occhiata su Soldissimi se qualche prodotto comperato è associato ad una promozione. Ovviamente, ogni tanto ringraziate in qualche modo chi vi ha aiutato (ad esempio, regalando detersivi vari ricevuti in regalo con una promozione come ho fatto io).

Terzo punto, gli scontrini trovati di solito sono fortunati. Però non ve l'ho detto io ;)

Quarto punto; leggete il regolamento. Rileggete il regolamento. Andate a dormire. La mattina a mente fresca rileggete il regolamento e segnate a matita i punti salienti (data delle estrazioni, possibilità di vincere uno o più premi con lo stesso nominativo, partecipazione all'estrazione finale...).
Con Motta due anni fa ho sbancato perché avevo studiato il meccanismo delle estrazioni (ed ho avuto tanto, tanto, tanto fattore C). Vi ho detto che dovete leggere il regolamento?

Fin qui, nulla di speciale. Con il prossimo post inizieremo a condividere un po' di conoscenza data da anni di concorsi.

3 commenti:

  1. Mi hai davvero incuriosita.
    Comincerò con il consultare attentamente i sito di Soldissimi.
    Chissà...
    Ciao e grazie delle informazioni

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  2. Sì, sì, ma questo diventa un lavoro!
    ;-P

    (ricordo che quando ero a casa in maternità sono riuscita a farmi un corredo in cucina con i punti che raccoglievo e spedivo)

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