domenica 31 luglio 2011

Quando il gioco si fa duro: consigli pratici per concorsi e co. Le bevande gasate.

Dopo il primo post di introduzione, ora andiamo veramente sul pesante. Signore e signori, qui si inizieranno a svelare i trucchi del mestiere per vincere ai concorsi.

Ora, smettetela di sbavare sulla tastiera pensando di aver risolto in maniera brillante il problema della sopravvivenza economica; al massimo, partendo dal presupposto che i concorsi sono un hobby, vi ci potrete togliere qualche sfizio o mettere da parte un gruzzoletto per la pensione. Punto.

Stabiliti i termini, partiamo con la parte costruttiva: le case produttrici di solito sono grandi multinazionali. Alcune di queste hanno sempre una o più promozioni attive e di solito hanno le loro tecniche "standard". Esempio esempioso: le marche di bibite gasate. Vi ho detto che avrei fatto i nomi? Ecco, ora li faccio.

Coca Cola e Pepsi. Boooooommmm!!! Ora verrò fulminata. Vabbé. In soldoni le due multinazionali hanno sempre concorsi in giro, con modalità di solito differenti.

Coca Cola punta sugli scontrini con un meccanismo quasi standard: si può partecipare acquistando 4 bottiglie formato famiglia (occasionalmente, 6 lattine da 33 cl). Attualmente si vincono card TicketOne da 100 euro. Il premio è grossetto e non è facilissimo vincere. Con la promozione precedente (quella delle tovaglie) ho avuto il 100% di vincite; Ebay mi ha fatto trasformare i premi in un gruzzoletto nemmeno tanto scarso (di Ebay parleremo, perché è un amico del concorsista). Di solito a Natale esce un concorso con i codici promozionali sulle bottiglie; purtroppo è meno bello perché la distribuzione delle confezioni non avviene in maniera omogenea e i supermercati, mettendo prima fuori le confezioni vecchie, magari arrivano ad esporre quelle promozionate a fine concorso o quasi. Poi ci sono i concorsi delle Olimpiadi e dei Mondiali di Calcio, con parecchi premi di varia entità.

Pepsi invece ha rilanciato di brutto nel 2011 con un concorso gratuito e acquista & vinci (quello dei due telefonini per intenderci). Se trovate le confezioni promozionate vincere una sim con 5 euro di traffico è abbastanza semplice. Quando la attivate, però, ricordatevi di chiamare il numero con cui si disattiva il rinnovo automatico a pagamento della promozione. Avrete la supertariffa solo per una settimana, ma non verrete salassati di un euro per il rinnovo automatico ogni sette giorni.

Ovviamente, le Sim spireranno dopo 12 mesi. Bhé, lasciateci dentro almeno 30 cent prima di riporle con il loro bel contrattino e il foglietto con il pin. Spesso la partecipazione ad alcuni concorsi è limitata ad una volta per numero di telefono (o meglio, si può vincere una volta sola per ogni numero). Due anni fa la Coca Cola fece un A&V basato su questo presupposto, e grazie ad amici e parenti vinsi otto volte (buoni da 50 euro per il riacquisto di Coca Cola). Qualche Sim volante quindi può far comodo.

Ah, ve la dico tutta: sono Sim Vodafone. E'relativamente facile vincerle in vari concorsi (l'anno scorso Agip, nel 2011 Pepsi, addirittura una volta le regalavano presentando un volantino pubblicitario gentilmente offerto da una hostess). Dato che però per il gestore del punto VodafoneOne è di solito solo una rottura attivarle, andate in un orario "morto" e quando il negozio è vuoto. Tipo all'ora di pranzo in un centro commerciale, ricordando che servono carta di identità e codice fiscale. Tenete sempre da una parte il contratto e quando la Sim è esaurita spillatecela. Sono comunque Sim a vostro nome (o a nome di qualche parente benevolo), con tutte le conseguenze del caso.

Ah, se avete un telefonino vecchiotto da usare come muletto, è il benvenuto; togliete il T9 dai messaggi (sono messaggi di numeri e testo senza senso, quelli che servono per i concorsi). Se volete sacrificare una delle Sim vinte come numero da concorsi, meglio.

Che ne pensate di questa prima parte? Nella prossima parleremo di detersivi!!!

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