domenica 28 febbraio 2010
Il y a un an....
sabato 27 febbraio 2010
Il curriculum 2, la vendetta
Quindi che fare? Vi ho descritto i tre documenti-tipo richiesti
- Copia della carta di identità
- Lettera di presentazione
- Curriculum
Di solito però la foto non ci rende giustizia o è troppo "in posa". Quindi aggiungete una foto al curriculum, scegliendola tra quelle in cui siete più naturali e ben messi (con gli attuali programmi è un gioco da ragazzi, se siete particolarmente vanitosi fate come alcune persone che si autophotoshoppano e lavano via sudore e occhiaie, evitando l'effetto plasticato, possibilmente).
Scannerizzate la carta e, come vi ho detto, create un .pdf o .doc unico e leggero. In questo modo manterrete i dettagli e non appesantirete la mail.
Per la lettera di presentazione ed il curriculum, prima di addentrarci un consiglio: ho visto documenti scritti tutti in maiuscolo, curriculum e presentazione in due stili diversi, con font diversi, uno a bandiera e uno giustificato, scritti senza le più elementari regole di formattazione.
No. NON vanno bene.
Scegliete un font, un'interlinea ed una formattazione ed usateli per entrambi i documenti. Fate vedere che siete bravini, mettete data, blocchi indirizzo eccetera tutti benino. Per altri consigli di stile, riguardate i post sulle lettere.
Passeremo così poi al contenuto, un altro brutto scoglio.
giovedì 25 febbraio 2010
Il curriculum vitae ovvero ho visto cose....
- Usare tre formati diversi del genere più improbabile e sconosciuto possibile, che il selezionatore, di solito Microsoft munito o se va di lusso utilizzatore anche di Open Office, non potrà aprire se non previo scaricaggio di applicazioni varie. Livello incavolatura: tendente ad infinito
- Usare tre formati diversi di uso comune o una cartella zippata: il selezionatore dovrà armeggiare un po' per aprire i files pesanti, e non è un bene. Livello dell'incavolatura: abbastanza sostenuto.
- Usare per tutti i file lo stesso formato, di solito il .doc, ma mantenere i files separati. Il selezionatore comunque dovrà aprirli tutti e tre. Livello dell'incavolatura: sostenibile.
- Trasformare i tre files in un'unico .doc (benino) o .pdf (se è un .pdf testo, siete dei grandi). Con il primo ci possono essere rallentamenti (se applicate le .jpg o .tif o .bpm su un word rimangono pesanti), con il secondo il selezionatore gioirà come Grosso dopo il gol contro la Germania. Livello dell'incavolatura: assente, anzi vi adoreranno.
lunedì 22 febbraio 2010
Ancora sui prestiti
sabato 20 febbraio 2010
Risparmiare per piccoli passi: consigli per iniziare.
Di solito quando si decide di iniziare a cambiare vita il primo passo è sempre il più difficile. Da questo sito vi traduco e trascrivo all'italiana qualche piccolo primo passo per iniziare a migliorare le nostre finanze.
Sono consigli semplici, che chiunque può seguire. Magari non faranno risparmiare migliaia di euro l'uno, ma sapete, come diceva mia nonna, è con il soldo che si fa la lira..... E se si inizia a risparmiare adesso, il nostro fondo d'emergenza ci sarà sempre più grato.
1 Trovate la banca che più è adatta alle vostre esigenze, e cambiate banca. Le banche contano molto sul fatto che l'italiano medio è abbastanza abitudinario e pigro. Aperto un conto, raramente controlla le spese o pensa di chiedere una modifica delle condizioni. Invece fatelo; a volte basta far capire l'intenzione di chiudere il conto per ottenere condizioni migliori.
2 Spegnete la televisione: si è meno sottoposti alla pubblicità, ci si può dedicare a lettura ed istruzione, si usa meno elettricità, eccetera. Guadagnerete soprattutto tantissimo tempo.
3 Se siete collezionisti: ponderate la vostra collezione (o le vostre collezioni). Continuate a comperare oggetti per abitudine o volete realmente studiare ciò che avete? Quanto spendete per le collezioni? Ne vale la pena? Se l'ultima risposta è NO, abbandonate l'hobby (e magari iniziate a vendere qualche pezzo).
4 Segnatevi ad ogni singolo programma di accumulo punti gratuito che c'è in giro. Create un indirizzo e mail solo per queste raccolte, in cui vi arriveranno offerte e promozioni. Comperate solo ciò che vi dà diritto ai punti extra o ai bonus, e controllate i programmi incrociati.
5 Fate i regali da soli, non comprateli solo nei negozi. Ad esempio confezionate piccoli cesti gastronomici, set da giardinaggio, saponcini colorati acquistati durante l'anno. Io a Natale ho offerto a tutti le Coca Cola vinte ad un concorso. Se siete bravi con il computer, create poster e calendari personalizzati, oltre che biglietti.
6 Prima di comperare qualcosa, pensateci. Anche qualche giorno. Se dopo questo periodo di tempo capite cera solo un'impressione temporanea, lasciate pure perdere. Eviterete il raccapriccio per un oggetto che tutto sommato vi è inutile. Valido soprattuto per i vestiti.
7 Scrivete una lista prima di andare a fare spesa, e rispettatela. I negozi sono studiati per farvi spendere più del necessario. Contrattaccate; fate una lista e non mettete nel carrello nulla di quello che non c'è scritto. Risparmierete tantissimo.
8 Invitate gli amici a casa invece di andare fuori: ogni attività fatta in casa è meno costosa di una fatta fuori casa. Ad esempio organizzate una cena in cui ogni invitato porti un piatto. Qualche bibita ed il gioco è fatto.
9 Imparate a riparare i vestiti. Questo è basilare; iniziate dal sostituire i bottoni (un classico). Se c'è un buco, e non è ricucibile decentemente, usate una toppa e trasformate il vestito in vestito per casa o lavori pesanti. Imparate a fare gli orli e, magari, a cucire a macchina.
10 Non è valida l'equazione "giocattolo costoso = divertimento". E'meglio conoscere i gusti dei bambini prima di imbarcarsi in spese folli per giocattoli. Riscoprite i giochi creativi, e soprattutto, lasciateli scorazzare il più possibile.
martedì 16 febbraio 2010
Aggiornamento pay per write
sabato 13 febbraio 2010
Come incrementare il fondo d'emergenza 1: il paid per write
Cercando metodi per incrementare il suo fondo d'emergenza, ha dato un'occhiata a qualche sito di "Pay per write"; sono siti in cui si inseriscono guide e consigli in cambio di un piccolo pagamento.
Non mi hanno convinta per nulla, e pare che non tutti siano affidabilissimi. Però all'Economa piace molto scrivere, e scrivere guide è un po'il suo forte; ma come trovare un "Pay per write" accettabile?
Giracchiando per concorsi, verso novembre mi sono imbattuta in un concorso legato al "Pay per write" per una nota marca di detersivi. E'una ditta molto seria e molto precisa (avevo già vinto vari premi con loro con concorsi gratuiti, e mi sono arrivati sempre molto velocemente), così mi sono buttata.
La fase a concorso era a giuria, e non sono stati ancora pubblicati i vincitori (ah, meglio a giuria che a voti, ci sono dei professionisti che impediscono a noi "comuni mortali" di accaparrarsi anche il minimo premio).
Il bello è nella fase di "Pay per write" in cui si possono accumulare punti che danno diritto a buoni acquisto: i punti per le guide scritte ancora non mi sono stati accreditati, ma quelli per le guide votate e commentate sì, e mi sono guadagnata così qualche bel buono acquisto.
Un po'li utilizzeremo per casa, un po'li ho messi su un sito di aste; ovviamente, sono stati pagati ben poco, ma per come li ho guadagnati (clicco per votare mentre sono al telefono su Skype, con la navigazione a schede è facilissimo) sono veramente piovuti dal cielo.
Metà dei guadagni netti li investirò in concorsi A&V (acquista e vinci), l'altra metà avrà un posto d'onore nel fondo d'emergenza. Vediamo a fine anno cosa avrò combinato. E se una delle guide sarà risultata vincitrice... detersivo per tutti, offro io!!!
venerdì 12 febbraio 2010
Ma perché in America sono così fissati con il fondi d'emergenza?
Mi sono imbattuta in un mensile di una catena di supermercati specializzati in detersivi, e, fra altri articoli più o meno fuffosi, ho trovato questo, che riguarda statunitensi e pensioni.
In sostanza, è molto difficile che con le assicurazioni pensionistiche legate al lavoro una persona possa "ritirarsi" a sessanta o sessantacinque anni come accade da noi in Europa.
Quindi o si hanno pensioni integrative o si deve continuare a lavorare ben oltre l'età da noi ritenuta adatta.
Ho quindi capito le difficoltà in cui si possono trovare molte persone in America, anche perché la sanità privata è molto costosa e non sempre è garantita ai pensionati dalle assicurazioni legate al lavoro.
Dato che le nostre pensioni saranno scarsine, penso che anche noi dovremmo iniziare o ( come nel caso della tirchissima Economa) continuare a creare un fondo di garanzia per quando avremo i capelli grigi.
Purtroppo so che molti pensionati stanno già impegnando il loro fondo per aiutare le generazioni più giovani. L'ultima prova? Nel dedalo degli annunci dei giornali gratuiti ne è apparso uno che ha tutta l'aria di essere un incentivo alla nuda proprietà in favore di una finanziaria... E non è bello.
martedì 9 febbraio 2010
Parliamo di interessi
lunedì 8 febbraio 2010
Non esiste più la mezza stagione
domenica 7 febbraio 2010
Le chiacchiere dell'Economa
sabato 6 febbraio 2010
Il fondo d'emergenza, basi e arricchimento
Iniziamo dal mezzo: a quanto deve ammontare? I blogger americani dicono due/tre mesi di stipendio, o sei mesi di spese vive. Io proporrei una cifra tonda, diciamo 5000 neuri, per stare tranquilli. Non dovete obbligatoriamente metterli tutti subito, ma stanziare un 500 euro per iniziare non è un'idea malvagia.
Come conservarlo? Dipende da come lo iniziate. Se iniziate da zero, potrebbe essere il vostro barattolo dei risparmi , ma datevi una cifra per cui poi dovete immobilizzare ed investire il malloppo. Esempio: io non ho mai più di 100 euro "sciolti" per casa, o sulle carte prepagate, o insomma fermi lì. Se supero la soglia, investo. Supponiamo dunque che il vostro gruzzolo abbia raggiunto i cento euro e che dobbiate investire. Qual è il consiglio?
L'investimento deve essere comodo da tenere, ma scomodo da disinvestire se ci sono "tentazioni": un conto deposito, buoni postali (il libretto è troppo semplice da svincolare), insomma cose di questo genere.
Come alimentarlo? E'l'ora della fantasia e dell'organizzazione. L'ideale è avere un'alimentazione automatica direttamente dallo stipendio, magari una piccola cifra, 50 euro al mese, come fisso (il cosiddetto "pay you first" e poi largo all'inventiva. Avete DVD, dischi e libri inutilizzati? Tutto su Ebay, come metto su Ebay punti, buoni sconto eccetera quando me ne capita una piccola quantità. Sono poi assidua frequentatrice di Soldissimi, un sito fatto molto bene ed on line da anni, che mi permette di tenermi informata su campioncini gratuiti, concorsi, sondaggi on line (di cui vi parlerò dettagliatamente), e metto un po'di soldi da parte ogni volta che ho qualcosa di gratuito. Idem per quando riscatto i punti della scheda del supermercato e della benzina. Se non avete un lavoro stabile, cercate qualche lavoretto, magari con il pagamento a voucher (dalla vendemmia, alle ripetizioni, ai lavoretti di casa). Tutto fa, basta che si paghino le tasse e i contributi. Se poi lavorate, iniziate a portare il pranzo da casa e mettete da parte i soldi risparmiati.
Piano piano il fondo crescerà, e sarà il nostro ombrello per ripararci dai rovesci (macchina rotta, spese del dentista, riparazioni improvvise in casa...) senza chiedere soldi in prestito.
Avete altri consigli?
venerdì 5 febbraio 2010
Il fondo d'emergenza
giovedì 4 febbraio 2010
Bilanciare il budget
Spese per la casa (mutuo, riscaldamento, condominio...)
Premi per le assicurazioni
Contributi per la beneficenza
Tutti i conti (anche quelli non essenziali, come pay tv eccetera)
Tutte le tasse
mercoledì 3 febbraio 2010
Qui si vendono soldi
In questo momento in Italia ci sono tanti enti che propongono finanziamenti a tasso zero. Non credeteci troppo....
Vi accorgerete che al tasso zero risulta troppo spesso associata un'assicurazione (sulla vita, sulla perdita del lavoro, o su quello che volete!) che costa centinaia di euro.
Considerate che la prima banca (ora è stata fagocitata!) che proponeva quella assicurazione, per concederla chiedeva un importo FISSO di 3500 LIRE più IVA (una tantum) negli anni novanta. Oggi per la stessa cosa chiedono 600 euro. Non venitemi a raccontare che si tratta di "aumenti di mercato". E' un aumento dei tassi mascherato da servizio.
Parliamo dei tassi... i tassi MEDI praticati nel trimestre precedente DEVONO essere affissi nei locali della banca o della finanziaria.
Qui è possibile farsi un'idea:
http://www.centroconsumatori.it/45v45d34660.html
e così è facile capire perchè la finanziaria cercherà sempre di mantenere il prestito SOTTO i 5000 euro, e cercherà di "consigliare" la "pratica" carta revolving (con un massimale inferiore ai 5000 euro!) piuttosto che un finanziamento.
Tanto per capirci.... per comprare la macchina facendo un preventivo on-line il tasso del 6% (evitando come la peste le pseudo assicurazioni quasi imposte!), mentre per una carta di credito a rimborso rateale da 4900 euro i tassi possono arrivare, in piena legalità, anche al 25%.
Scusate se è poco....
martedì 2 febbraio 2010
Un bancario che ci dà una mano....
E purtroppo quattro (o cinque, o sei!) delle sue otto ore lavorative giornaliere le passa a parlare con persone che chiedono soldi.
Lo so... in questo momento sono "dall'altra parte della scrivania" e, credetemi, dà più fastidio a me che a voi!
Adesso la valutazione del credito nei principali istituti bancari viene fatta da un programma che, oltretutto, sfrutta un algoritmo che NON è pubblico. E che può essere modificato in tre secondi senza che l'operatore in periferia se ne accorga!
Ad essere valutata non è la serietà della persona ed il fatto di avere sempre onorato la propria parola, ma vengono valutati solo i suoi "pezzi di carta".
Se l'"unico" dell'anno scorso è basso, poco importa che questo sia avvenuto perchè eri rimasto per sette mesi senza lavoro, e che adesso sia tutto tornato normale. Il prestito non verrà concesso.
E ci sono volte (giuro!) che, se tu potessi, metteresti mano al portafoglio ed i soldi li presteresti tu, perchè capisci da una lato la necessità (non sempre si chiedono prestiti per cose futili!) e dall'altra la totale serietà del richiedente.
lunedì 1 febbraio 2010
Strumenti per il budget
- La lista delle spese fisse con rispettivi importi
- La lista delle spese variabili con rispettivi importi
- Un bel foglio di calcolo
- Buona volontà a iosa