lunedì 29 ottobre 2012

The Imu game. Kath Kelly edition

Vi ricordate di Kath Kelly, l'insegnante che è vissuta per un anno spendendo una sterlina al giorno (affitto e utenze esclusi)?

Bene, per un mese, dovendo risparmiare per andare in Francia, ha speso una sola sterlina. A parte che ancora mi chiedo come abbia fatto (non è facile per tutti essere reclutati per esperimenti di psicologia sull'appetito per cui ti offrono i pasti), una "buy nothing (o less) week" può essere un'idea carina. 

Se la vostra famiglia (figli, compagni, conviventi, affini...) gioca con voi, può essere addirittura molto divertente!

Vi dico subito che se siete in possesso di un abbonamento per i mezzi pubblici, tutto diventa molto più facile (il meteo di questi giorni rende le lunghe passeggiate possibili solo in caso di possesso di attrezzatura da montagna o_O'), e la vostra dispensa dovrebbe essere abbastanza imbottita per non spendere proprio nulla in cibo, ma con un po'di fantasia vi assicuro che spenderete solo il minimo indispensabile.

Per prima cosa prendete il vostro portafoglio (quello pieno di tutto, carte punti, carte bancomat, appunti, centesimi, a volte anche banconote) e lasciateci dentro venti euro. Convincete gli altri della famiglia a fare lo stesso e portate tutti con voi una schedina su cui scrivere le spese. Il gioco è resistere sette giorni con venti euro, o anche meno. 

Vi ritroverete in un mondo in cui cibo e bevande provengono esclusivamente da casa e dai negozi, in cui trovare un euro in un carrello è la gioia pura, in cui a cena vi sfiderete a chi ha risparmiato di più, in cui la dispensa diverrà una Grotta di Aladino per la creazione di menù fantasiosi a base di ricette furbe, in cui la spesa si fa con i buoni dei sondaggi, cercando nel frattempo scontrini abbandonati in cui scoprire prodotti buoni per promozioni.
Potrebbe essere anche l'occasione buona, per qualcuno di voi, per smettere di fumare. 

Buon divertimento! 


domenica 28 ottobre 2012

The IMU game. 50 giorni

Il termine per pagare la rata dell'IMU è il 16 dicembre. 
Mancano 50 giorni.
Entro il 31 ottobre i Comuni dovranno rendere nota l'aliquota definitiva (qui dal Radioamatore il Consiglio Comunale è stato convocato per il 29, di sera, e le voci di corridoio parlano dell'aliquota minima per le prime case e massima per le seconde).

Siamo alla resa dei conti. Quasi.

Ora dobbiamo tirare veramente le somme: sapendo la cifra definitiva, abbiamo un semplice calcolo da portare a termine ovvero: cifra definitiva - cifra messa da parte con le varie puntate dell'IMU game = stangata di dicembre. Spero che non venga una somma eccessiva, e che i risparmi degli ultimi mesi siano stati sostanziosi, comunque vi consiglio di stringere la cinghia al massimo per il prossimo mese di Novembre per non arrivare "corti" alla rata: dicembre è Natale e passare le feste con la consapevolezza di avere un gruzzoletto da parte con cui iniziare bene il 2013  e mandare all'altro paese i Maya è cosa buona e giusta (ve l'ho detto che passerò Capodanno in un bunker antiatomico? No? Ecco. Sapevatelo).

Quindi oggi vi darò due consigli, e qualche altro spunterà nel blog prima della data fatidica.

Il primo è: siate altruisti. Aiutate le persone di vostra conoscenza, o che sapete essere in situazione di bisogno. Potrebbe semplicemente servire una mano a compilare dei moduli (gli F24...), o fare la spesa ad un parente anziano in un giorno di pioggia. Portate gli oggetti che avete messo da parte per la pesca di beneficenza alle persone che la organizzano. Se qualcuno è poco pratico di norme e burocrazia, informatevi se ci siano dei benefit a cui può aver diritto (esenzioni del Ticket, tariffe agevolate per le utenze...); ultimamente ho fatto percepire a dei ragazzi l'indennità di frequenza (l'invalidità civile per i minorenni). I genitori ne ignoravano l'esistenza. Le organizzazioni di volontariato sono in difficoltà: mancano soldi e personale: se potete, impegnatevi attivamente.

Il secondo è: fate. Organizzatevi. Non procrastinate. Agite. Non pensate che qualcun altro si dia da fare al posto vostro. 

Pronti? Via!

sabato 20 ottobre 2012

Cucina furba: sugo zucca e formaggio cremoso


Ottobre, mese di zucche. Le zucche, se comperate intere, pesano e vanno pulite. Il Radioamatore per le due succitate ragioni a ottobre trema: ha il terrore di dover trasportare a mano zucche da svariati chili.

Questa volta l'ho graziato prendendo una zucchetta piccinina, giusto per fare un po'di zuppa. Ma cosa succede se dovete condire dei ravioli di zucca e non avete voglia di sughi pesantoni e la vostra zuppona è lì che ribolle nella pignatta? Ovviamente, improvvisate una ricetta furba.



Per due persone



Ingredienti



100 grammi di zucca pulita


  50 grammi di patate


  Porro


  Peperoncino


  Olio Evo (1 cucchiaio)


  Sale


  Acqua


  2 cucchiai abbondanti di formaggio spalmabile (io ho usato l'originale, quello della città di Rocky, in vaschetta)

A piacere

Pepe

Olio Evo a crudo

180 grammi di pasta corta o una confezione di ravioli alla zucca per due persone (250 grammi)

Procedimento 



Pelate la zucca e le patate e ridurre gli ortaggi a fette e/o tocchetti. Soffriggete il porro nell'olio Evo con un piccolo peperoncino (se vi piace, lasciatelo lì, altrimenti toglietelo), poi aggiungete patate e zucca e tanta acqua fino a coprire a filo le verdure. Salate e lasciate sobbollire per una ventina di minuti. Dopo di ciò, frullate con il frullatore ad immersione e travasate la vellutata in un tegame largo.

Fin qui tutto nella norma.

Al momento di buttare la pasta, mettete due bei cucchiai di formaggio (a seconda dei gusti) nella purea, accendete il fuoco e scaldare fin quando, mescolando, non otterrete una crema omogenea, in cui ripassare la pasta appena scolata (noi abbiamo usato ravioli, ma ci vedo bene anche fusilli o sedanini).

Servire accompagnando con olio Evo e/o Pepe appena macinato.



Incredibilmente, un successo pieno, comodissimo perché la purea di zucca può essere surgelata e utilizzata al momento di mettere a bollire l'acqua.

mercoledì 10 ottobre 2012

Cucina furba: pasta al tonno e salmone

Ogni tanto l'Economa sperimenta in cucina di sua spontanea iniziativa. Trova delle cavie ed esegue. 
Qualche giorno fa, complice una pasta mangiata in un ristorantino di Sesto in Pusteria tempo fa, ha voluto provare la pasta tonno e salmone. Dato il gradimento dei presenti, la posta qui. 


Ingredienti per due persone

  • Una lattina di tonno al naturale da 160 grammi
  • Una lattina di salmone al naturale di pari peso
  • 25 grammi di burro
  • 1 cucchiaio di olio
  • Porro o scalogno
  • Peperoncino
  • Vino bianco
  • 1 bicchiere di latte
  • Sale q.b.
  • 160 grammi di pasta secca lunga (linguine, ad esempio)
  • A piacere: prezzemolo trito e scorza di limone grattugiata.

Procedimento; sciogliere il burro in una padella con l'olio e soffriggervi il porro o lo scalogno a fuoco moderato, assieme al peperoncino. Togliere il soffritto, mettere nell'olio tonno e salmone sgocciolati (non troppo) e far cuocere fin quando il composto non si sarà abbastanza asciugato, mescolando per spezzettare i pesci. Sfumare con il vino bianco e, quando sarà evaporato, aggiungere il latte, continuando la cottura fin quando non sarà quasi assorbito del tutto. Cuocere la pasta al dente, ripassare nella padella con il condimento aggiungendo, se sembra necessario, un po'd'acqua di cottura, rifinendo con prezzemolo e limone grattugiato. Servire non appena sarà ben mantecata.

E'un piatto unico che riempie senza appesantire e, in questa versione, si evita l'effetto anti-Dracula che ebbi grazie alla versione originale (che conteneva campi e campi di aglio...).

domenica 7 ottobre 2012

Cucina Furba: Busy Day Chocolate Cake di Martha Stewart, tradotta dall'Arabafelice

Biscotti con la maionese. Sfoglia con il formaggio spalmabile. Torta con l'aceto.

Seguire la maestra porta l'Economa a scoprire nuovi mondi culinari, e le persone che le sono accanto ad assaggiare cibi all'apparenza perfettamente normali, ma con l'ingrediente segreto che stupisce tutti (e che, carogna, rivelo solamente dopo l'assaggio).

Ieri, complice una pizzata in programma e la possibilità di ospitare due amici per il dopo cena, l'Economa ha provato la terza opzione (torta con l'aceto). 

Quindi, per questa torta, avrete bisogno di:

  • Una teglia piccola (la mia era rettangolare, grande più o meno come un foglio A4).
  • Una spatola
  • Una bilancia
  • Un cucchiaio
  • Un cucchiaino
  • Una tazza

Ingredienti

  • 170 grammi di farina
  • 170 grammi di zucchero
  • 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 6 cucchiai di olio di semi + quello necessario per ungere la teglia
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 250 ml di acqua
  • Zucchero a velo

Procedimento

Preriscaldare il forno a 180 gradi. Cacciare dalla cucina tutti gli esseri umani in giro per casa perché potrebbero prenderti per pazza e farti rinchiudere nel vicino ed accogliente CIM. Ungere la teglia, mettere gli ingredienti secchi e mescolarli per ottenere un sabbione cacaoso omogeneo e senza grumi (il malefico cacao amaro....). Aggiungere i sei cucchiai di olio, l'acqua e mescolare per avere una "pastella" densa ed omogenea (che fin qui si può mangiare anche a cucchiaiate); a questo punto, mettete l'aceto e mescolate molto, molto, molto velocemente (l'impasto inizierà a friggere) per poi ficcare in forno per 35/40 minuti.

Sfornare, far raffreddare e possibilmente mettere in frigo fino al momento di servire con zucchero a velo (non avevo panna montata sottomano, come suggerisce l'Araba per completare la goduria). 

Il risultato? Richieste di bis e teglia spolverata in tempo zero. 

Nota di costume: si fa presto, non si sporcano che poche cose, gli ingredienti costano pochissimo e sono quasi tutti tra quelli che comunemente abbiamo già in casa. Per di più, la dimensione ridotta della torta la rende ideale per una cena con 4/6 convitati; la torta finisce e tutti sono felici e contenti (la padrona di casa, che sperava nell'avanzo-colazione, un po'di meno).

Quindi, se la Maestra dice che Martha Stewart fa torte buonissime con l'ingrediente "aceto bianco", è perché le ha sperimentate.

Ora ho una richiesta: qualcuno ha già provato questa ricetta con la farina di riso al posto di quella di frumento? Potrebbe diventare gluten free con questo accorgimento, ma vorrei il parere di qualche sperimentatore coraggioso.


sabato 6 ottobre 2012

The Imu Game/Riduzione del reddito. Pagine Gialle, i risultati

Qualche giorno fa vi avevo postato notizie sulla nuova iniziativa TotalErg/Pagine Gialle per avere buoni benzina gratis.

La promozione è finita martedì scorso, e tirando le somme mi sono arrivati nove buoni per sei account (tre li ho "bruciati" stupidamente scrivendo recensioni che poi non sono state approvate). Il che fa 45 euro, più del doppio di quanti non ne avessi guadagnati ad aprile, somma discreta corrispondente ad un po'più della metà del costo giornaliero di una stanza d'albergo a Caorle in media stagione (i "guadagni" delle mie imprese concorsistiche sotto i cento euro vanno nel libretto postale dedicato alle vacanze...).

Nell'ottica dell'IMU game e della riduzione del reddito il rapporto costi/benefici è assolutamente positivo, spero che abbiate seguito il mio consiglio di scrivere le recensioni.

Già che ci siamo, vi dico come mi comporto normalmente. Ogni qual volta mi reco in un locale/attività commerciale/negozio/posto, ne scrivo una piccola recensione e la salvo sul computer, un po'come quando si cucina il sugo al tonno e se ne fa di più per metterlo nel congelatore. Quando escono iniziative premio che comportano la scrittura di recensioni eccole lì pronte per l'uso, scritte poco dopo aver visitato il luogo d'interesse e non basate su lontane memorie. 

Voi come fate? Vi sono arrivati i buoni?