domenica 27 novembre 2011

Marketing multilivello: non ci avrei mai pensato ma....

... ho dato un'occhiata su Analytics. E'uno dei post più letti del blog, nonostante la sua pubblicazione recente. Ergo, penso che sia interessante rispondere ai vostri commenti con un nuovo post, in modo tale da continuare la discussione in modo più agevole.

Fiordicactus

Proprio ieri ho visto, dalla vetrina, che in un negozio di pesce (con un reparto di pesce cotto o pronto per la cottura) avevano approntato un tavolino, con la sua tovaglia sponsorizzata e tanti bei barattoli dai tappi colorati (gli stesse che io ho comprato per anni per "aiutare" un amica a raggiungere il "Budget" mensile e che adesso il PiccoloLord, incurante del loro prezzo e delle loro superiori caratteristiche, impila e usa per giocare) un nuovo modo per intendere l'idea di "vendita tramite "Party" e forse, un modo più sicuro di vendere! :-) Per il resto il mio pensiero è che ormai questi prodotti non sono più concorrenziali, tra l'altro, sempre parlando di barattoli, io ho per casa alcuni che aveva comprato mia madre ben oltre 45 anni fa, e sono integri (a parte qualche macchia per colpa dei carciofi), alcuni di quelli che ho comprato io, tutti sotto i 30 anni li ho dovuti eliminare perchè la plastica interna, benché speciale, si cominciava a sfaldare!:-) Ciao, Fior

Di questa caduta di qualità mi hanno parlato parecchi, e rilancio sui Party: qualcuno recentemente ci è stato? Io ne ho evitato uno con piacere un mesetto fa.

Mattia

Oh sì, oh sì, oh sì... Il punto del MLM è proprio quello, che ci abboccano (perché di abboccare si tratta) persone che oltre ad essere un po' ignoranti non capiscono neanche come ci si comporta con gli altri, parenti o amici che siano. Sono persone che non hanno il tatto, l'educazione, o semplimente non sono abbastanza svegli per capire che stanno stessando il prossimo. Non capiscono che la zia che ti compra il profumo lo fa per farti contento. Pensano davvero che lo compri perché "è un prodotto di ottima qualità ad un prezzo conveniente" oppure "perché non gli stai vendendo niente ma gli offri un'opportunità". E' quello che insegnano loro ai meeting con tecniche da lavaggio di cervello e loro ci credono. Ci credono perché, brutto da dire, sono tontorelli e si beveno tutte le panzane che raccontano. Per dire, ho letto il blog di un tizio che faceva il capocordata per una ditta di MLM, e le argomentazioni che usava erano davvero infantili. Si smontavano in due secondi. Ma fanno presa su persone che non hanno basi di matematica, statistica (e per questo dico che dovrebbero essere insegnate di più a scuola) e nemmeno di economia. Ma economia base base... economia personale. Quella che mi hanno insegnato i miei genitori con la scuola dell'obbligo, mica roba da Bocconi. La cosa più brutta? Quando usano argomentazioni di tipo fideistico, ad esempio: non hai guadagnato abbastanza perché non ci credi veramente, perché non investi tempo nel progetto, perché non hai fiducia... Eh, grazie al cazzo. Se devo investire 12 ore al giorno per tirare fuori 30 euro non significa che sono uno che è bravo perché si impegna molto. Significa che sono un pirla che butta via il tempo. Ché anche a fare le pulizie o lavare i piatti si guadagna di più. E non stressi l'anima al prossimo.

Uno dei concetti base del MLM è quello di diventare imprenditore/commerciante con facilità. Quando lo racconto a mio padre (vecchio commerciante in pensione) si rotola dalle risate. Sul fatto delle argomentazioni fideistiche, vi consiglio "Tutta la vita davanti" di Virzì. Pensavo esagerasse, poi ho sentito due rappresentanti parlare delle loro riunioni...

Kermitilrospo

quoto in pieno mattia. Io che per carattere non compro nulla che non mi serva ho deciso di non farmi stressare da nessuno di questi venditori mandando a quel paese amici e parenti che "hanno questo hobby". Per contro, mia moglia ha riempito DUE cucine con simpatiche, colorate e utilissime scatole di plastica col tappo ermetico. Io le userò per foderare la sua bara!

o_O'... Povera signora Kermitilrospo.... ;)

Sportelloutenti

Penso che il sistema per chi compra è antieconomico, rende tantissimo al capocordata e a chi lo ha inventato. Oggi poi con internet è ancora più antieconomico. L'unico MLM dove compravo da ragazzina era la Avon, esiste ancora? Elisa

Esiste ancora, esiste ancora.

La Prof


Guarda, io sto già lì a farmi i conti di quanto tempo perdo con i sondaggi e di quanto mi rientrerebbe (quando decidessi di riscattare i punti), ed è già fin troppo.
Figurati se dovessi anche vendere roba agli altri.
No, no...

(anche se le scatole di plastica col tappo ermetico -quelle originali- sono davvero meglio delle altre, in genere ;-)

Intanto incassa i sondaggi ;)
Le scatole di plastica con il tappo ermetico -quelle originali- sono sempre le migliori (almeno lo erano), come sono buonissimi i prodotti di una nota casa di detersivi (quella che finisce con -home).

jenga

son sempre d'accordo con Mattia (e questo comincia un po' a preoccuparmi :-)) e anche stavolta non posso che convenire.
le cremine che mi vende mia cognata le compro per solidarietà, non perché mi servano...

IgorB

Grazie, confermi quanto sospettavamo....

la 'povna

come direbbero a Roma, mai coperto. però una mia amica inaugurò una volta una cosa intelligente per il Kirby. quando la chiamarono la prima volta, prese tempo. ci scrisse e ci chiese chi era interessato a farsi pulire un divano/materasso etc, che lei quando li chiamava dava quei nomi lì. così fece. e io ho fatto la pulizia del divano e del materasso gratis. poi l'ho salutato cordialmente e l'ho mandato a quel paese


Per la 'povna Hip, Hip, Hip...

Se qualcuno avesse altre testimonianze, è il benvenuto.

sabato 26 novembre 2011

Siete andati a fare la spesa? Colletta alimentare 2011.

Come vi ha già scritto una carissima amica blogger, oggi è il giorno della Colletta Alimentare. Se andate a Scandicci beccate lei di persona e siete molto fortunati.

Se invece siete nel resto dello Stivale e dovete ancora fare il vostro tour del sabato al supermercato, quando adocchiate degli strani tipi con pettorina e busta gialla depliant munita davanti alle casse non ignorateli.

La Colletta Alimentare permette a tante, troppe persone di tirar avanti e mettere insieme pranzo e cena, grazie alle organizzazioni che distribuiscono i beni alimentari non deperibili ad una platea sempre più ampia e variegata.
Ergo, rinunciate all'aperitivo, ad una sigaretta, ad un gratta e vinci e comperate qualcosa da consegnare a questi pazzi scatenati (in senso buono) che passano un giorno di riposo aiutando gli altri.

L'Economa e il Radioamatore hanno fatto la loro spesa per gli altri stamattina ed hanno una domanda da porvi:"Ma quanto @<""+ costa la carne in scatola?"

Quindi fate i bravi, mi raccomando!!!

giovedì 24 novembre 2011

Eh son momenti

Situazione del sabato pomeriggio

Temperatura esterna: -2° Celsius

Temperatura interna: 20° Celsius
Voglia di uscire: > 0.

Soluzione

CD di Franco Battiato
Partitone di briscola
Sacchetto di pistacchi (per lui)
Desiderio di un sacchetto formato famiglia di mandorle pralinate (per me)
Acqua minerale

Eh sono momenti, altro che Happy Hour!

lunedì 21 novembre 2011

Il marketing multi livello: una riflessione.

Avevamo introdotto l'argomento qualche giorno fa: il Marketing Multi Livello. Questo tipo di vendita sta tornando prepotentemente di moda dopo un periodo di appannamento; è visto come un mezzo per "integrare" uno stipendio un po'troppo magro, o per guadagnare qualcosa quando si è disoccupati.

The Simple Dollar ha ben trattato il MLM due anni fa, descrivendo il rischio maggiore di questo lavoro: rovinarsi le amicizie:

"Quite often, you put the friends in the uncomfortable position of feeling obligated to buy an item that they don’t want in order to please you. You’re directly exchanging the value of your friendship for the small commission you get for your sale."

Ben presto, mettereste i vostri amici nella scomoda posizione di sentirsi obbligati a comperare un oggetto che non vogliono per farvi piacere. State direttamente scambiando il valore della vostra amicizia per la piccola commissione che avete per la vendita.

Lo stesso articolo sostiene che il guadagno orario, a meno che non si abbia un giro enorme ed ottime capacità di vendita, è minimo. Il grosso viene dall'affiliazione di altre persone e dal guadagno che si ha sulle loro vendite: mi sembra logico supporre che il prodotto sia quindi venduto ad un prezzo alto per sostenere questo meccanismo.

Una volta su un forum, ad una persona che cercava nuovi affiliati, ho fatto la domanda diretta: quanto guadagnasse con questo lavoro "facile e divertente" e quanto tempo passasse al giorno per dimostrazioni, fatturazioni eccetera. Bhé, il risultato era cinque euro netti al giorno per almeno un'ora e mezza di lavoro.

Mettendosi di impegno in concorsi gratuiti, scambio punti e sondaggi per un'ora al giorno, posso garantirvi che il guadagno è maggiore e non si stressano amici e parenti con richieste di acquisto e possibilità di far riunioni.

Vorrei di nuovo avere i vostri commenti sull'argomento, e fare una riflessione. Spesso i prodotti venduti con il MLM sono di ottima qualità: sopravviverebbero sul mercato concorrenziale o si sostengono solo per il prezzo alto imposto dal sistema di vendita?

sabato 19 novembre 2011

Ricette furbe: la purea di zucca.

Questo è un post fuori tempo massimo. Una brava Economa lo avrebbe postato prima di Halloween per mostrare quanto sia facile utilizzare l'interno della zucca intagliata. Dato che non ho intagliato zucche quando era il tempo, lo posto ora. Ho comperato ad un mercato di prodotti locali una zucca da un chilogrammo e mezzo.

Nettata, svuotata dai semi (un giorno li tosterò, prometto) e ridotta a dadini era comunque tanta. Fatta la solita
zuppa, ne ho surgelata un po' come esperimento e poi mi sono dedicata ad eseguire la....

Purea di zucca

Ingredienti

  • Zucca
  • Acqua
  • Latte
  • Parmigiano grattugiato
  • Sale
  • Se si vuole, burro

Attrezzatura

  • Una pentola
  • Un cucchiaio in legno
  • Un frullatore ad immersione

Procedimento

Mondare, svuotare dei semi e lavare la zucca. Ridurla a dadini e metterla in una pentola; coprire con acqua (diciamo un dito sopra al livello della zucca), portare ad ebollizione e far cuocere per 20 minuti. Togliere l'acqua, aggiungere latte fino a coprire appena la zucca. Salare e riportare ad ebollizione. Togliere dal fuoco, frullare fino ad ottenere una purea omogenea. Mantecare con il parmigiano ed eventualmente con un fiocchetto di burro e portare in tavola.

E'semplice, veloce e si può fare "ad occhio". Diciamo che con una scodella di zucca a dadini sono venute due porzioni.

lunedì 14 novembre 2011

Buzz Marketing 3: Orzo Bimbo e the Insiders


L'Economa ha un thermos nuovo nuovo da riempire di roba calda, dolce e gratificante. Quale migliore occasione quindi per provare un nuovo prodotto?

Il Buzz Marketing di questa settimana infatti è sull'Orzo Bimbo! Il sito che ha promosso questa campagna è The Insiders, anche questo abbastanza nuovo sul web italico.

Il pacco di prodotti arrivato è molto allettante, come si vede bene dalla foto: buoni sconto, campioni da distribuire, la guida alla campagna e soprattutto due barattoli formato vendita di Orzo Bimbo Gran Solubile ed Orzo Bimbo Cappuccino d'Orzo.

Due prodotti nuovi, adult oriented, fatti proprio apposta per soddisfare le necessità della vostra Economa che non ne può più di ingurgitare caffé e non ama particolarmente thé e tisane.

Per di più, ha la vaga impressione che parecchi figli di colleghi, e qualche collega stesso, apprezzeranno i "campioncini" di orzo solubile e i buoni sconto (ho già testato che alcune persone consumano abitualmente prodotti di questa linea).

Ergo, un'altra occasione per distribuire ottimi prodotti a tante persone.
Se servissero inviti ad iscriversi ed altre info, non esitate a contattarmi con le usuali modalità!


domenica 13 novembre 2011

The winter of our discontent / L'inverno del nostro scontento

Questa è una pagina pedante, vi avverto subito.

Per una serie di ragioni che non sto qui a riepilogare, questa frase è diventata molto popolare in Italia da 3/4 mesi.

A casa Economa/Radioamatore lo è da circa un anno, perché il poveretto viene investito dalle mie considerazioni pessimistiche un giorno sì e l'altro pure.

Ma da dove viene questa frase, cosa significa esattamente e perché viene citata così spesso?

Come al solito, in origine aveva un altro significato e solo recentemente ha preso quello per cui viene esclamata oggi.

La frase è del nostro caro amichetto Guglielmino Crollalancia, o, se non siamo autarchici, William Shakespeare; è nel primo atto del Riccardo III, quello del regno e del cavallo (re che inoltre in nostro caro autore ha contribuito ad infangare storicamente e non poco). E'proprio il primo verso dell'opera, ma è interessante leggerlo con il secondo.

Now is the winter of our discontent, made glorious summer by this sun (o son) of York.

Ora è l'inverno del nostro scontento, divenuta gloriosa estate grazie a questo sole (o figlio) di York.

Orpo. Pare che la cosa non abbia proprio il significato che siamo abituati ad attribuirle, anzi, originariamente esprimeva proprio il contrario.

Quando allora c'è stato il ribaltone? Cinquanta anni fa, nel 1961 quando John Steinbeck pubblicò il suo ultimo romanzo "The winter of our discontent", è creò il suo titolo prendendo parte dei versi del Riccardo III e decontestualizzandoli.

L'inverno dello scontento a cui si fa riferimento è quello del 1956, quando gli USA vennero colpiti da uno scandalo riguardante i quiz televisivi (recuperate il film "Quiz Show" di Robert Redford, se potete) ed in cui viene delineata la caduta morale di Ethan Allen Hawley, che anticipa le inquietudini del buon cittadino statunitense alla fine degli anni sessanta.

Il senso traviato della citazione viene quindi da questo romanzo.

Adesso, se vi citano la frase, potete stupire amici, colleghi e conoscenti con questa spiegazione assolutamente inutile, ma didatticamente esatta.



sabato 12 novembre 2011

Il nostro immediato futuro

Eccolo.

Ode ad una negoziante

Oh signora del negozio di cappelli dove ero entrata a dare un'occhiata, lei che mi ha:

  • Trovato tutti i modelli copri-fronte per la sinusite
  • Fatto provare quelli che riteneva più adatti alla mia faccia ed alla mia carnagione
  • Sistemato i capelli per ogni modello
  • Centrato quelli che mi piacevano
  • Sedato fino a farmene acquistare due modelli, proprio carini, e di cui sono soddisfattissima
  • Convinto allo stesso modo altre dieci persone dall'apertura alla chiusura di mezzogiorno, a detta del numero progressivo dello scontrino

Perché non va a tenere qualche lezione di come si vende alle commesse la cui unica frase è "E'tutto esposto"?

Grazie.

sabato 5 novembre 2011

Ricette furbe: Ceci n'est pas une pureé

L'Economa è una cattiva persona. Sapevatelo. Ogni tanto viene presa da raptus culinari dai risultati variabili. A volte segue le ricette trovate sui blog di riferimento (grazie Araba!) e le cose vanno benino. Altre fa di testa sua, ed il Radioamatore fa da cavia (chiamate Amnesty, vi prego, salvatelo); per le ricette più audaci, preferisce tutelare la salute del povero compagno.

L'altra sera guardavo le due patate che giacevano nel portaverdure, povere e neglette. Avevo voglia di puré, o di qualcosa di simile, ma di tirar fuori il Kenwood non se ne parlava, anche per carenza di tempo. Allora ho creato. Impedite ai deboli di cuore di leggere quanto ho fatto, ne va del loro bene.

Patate al latte

Ingredienti

  • 2 patate medio piccole
  • Latte parzialmente scremato
  • Parmigiano grattugiato (una cucchiaiata abbondante)
  • Sale
  • Noce moscata

Attrezzatura

  • Pentolino bollilatte antiaderente o in ceramica
  • Pelapatate, altrimenti detto economo
  • Cucchiaio di legno

Procedimento

Lavate le patate, asciugatele sommariamente e sbucciatele ben bene con l'economo; mettete in acqua per non fare annerire. Lavate e sciacquate benissimo l'economo. Prendete le patate ed affettatele con l'economo, sottilissime, facendo cadere le fette direttamente nel pentolino (ci vorranno pochissimi minuti). A questo punto coprite con il latte, salate e mettete a fuoco medio finché il latte non sarà assorbito (eventualmente assaggiate e se le patate fossero troppo "al dente" aggiungetene un altro po'). Mantecate con il parmigiano.
Se piace, una grattatina di noce moscata è adatta; io non ne vado matta ed evito. Il sapore del composto è gradevole, molto morbido, un po'più forte del puré.

E'vero che sono una pessima persona (e lasciamo perdere come cuoca)?

martedì 1 novembre 2011

Il marketing multi livello: vale la pena o no?

In tempo di crisi molte persone cercano nuovi modi per arrotondare le entrate. C'è chi si dedica ai concorsi, chi ai sondaggi, chi fa qualche lavoretto extra; ultimamente, sono tornate prepotentemente di moda le vendite porta a porta e le multilivello.

Cosa sono le vendite multilivello? Wikipedia italiana le definisce come

"Un metodo di distribuzione di prodotti e servizi che ha la finalità di permettere ad un distributore o venditore di crearsi una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro.

Solitamente, i singoli individui acquistano una licenza identificativa, un "codice" al quale vengono collegate provvigioni e sotto-distributori, possono svolgere attività di vendita indipendente per conto dell'azienda principale."

Uhm. Non chiarissimo, vero?

Vediamo cosa dice la versione inglese dell'articolo. Ve la traduco per semplicità: "Il marketing multi livello è una strategia di marketing nella quale la forza di vendita è compensata non solo per le vendite che genera personalmente, ma anche per le vendite delle altre persone che reclutano, creando una linea di distributori e una gerarchia di multipli livelli di retribuzione".

Questo mi piace di più. Se masticate l'inglese, leggete tutta la voce, è parecchio interessante. Il multi livello quindi comporta questa doppia possibilità di retribuzione: quella delle vendite dirette e quella delle vendite fatte dalle persone che avete reclutato.

Sia chiara una cosa: non scenderò nell'argomento qualità dei prodotti. Alcuni sono mediocri, altri buoni, altri veramente ottimi. Possibilmente eviterò anche di scendere nei particolari per quanto riguarda le cosiddette convention e la veridicità di alcune affermazioni fatte nel corso delle stesse.

Quello di cui voglio parlare e discutere con voi è quanto possa essere conveniente, sia per la vostra salute economica che per quella sociale, questa scelta.

Il fatto che in poco tempo sia stata però in qualche modo contattata da vari nuovi venditori (o venditrici) mi ha resa propensa a cercare un confronto sull'argomento, per poi trarre un po'di conclusioni.

Quindi vi chiedo: siete stati mai coinvolti personalmente in questo tipo di vendite? Qual è la vostra esperienza? Conoscete persone rappresentanti di questo tipo di ditte?

Spero che rispondiate numerosi.