mercoledì 3 febbraio 2010

Qui si vendono soldi

Il titolo del post è un po'malvagio, poiché era la scritta leggendaria che appariva nella vetrina di un negozio di elettrodomestici della Roma anni settanta.

Era il negozio di un usuraio. Oggi non parleremo di usura, ma di prestiti, con tassi chiari (e si spera, amicizia lunga).

Il nostro lettore/bancario Massimo ci ha esposto, come al solito chiaramente, quale sia il mercato del credito attuale.


Permettetemi di aggiungere due parole sul fattore "costo".
In questo momento in Italia ci sono tanti enti che propongono finanziamenti a tasso zero. Non credeteci troppo....
Vi accorgerete che al tasso zero risulta troppo spesso associata un'assicurazione (sulla vita, sulla perdita del lavoro, o su quello che volete!) che costa centinaia di euro.

Io aggiungo un'esperienza personale: ero a fare la spesa con l'augusto genitore e siamo passati vicino all'ufficio finanziamenti (in totale en plein air). Stavano convincendo una famigliola a fare la carta revolving della catena di supermercati, e per curiosità abbiamo preso la brochure. Bhé, i soldi li vendevano proprio cari. E bastava la busta paga, allora, per avere l'accesso a quel credito.

Torniamo alla banca

Considerate che la prima banca (ora è stata fagocitata!) che proponeva quella assicurazione, per concederla chiedeva un importo FISSO di 3500 LIRE più IVA (una tantum) negli anni novanta. Oggi per la stessa cosa chiedono 600 euro. Non venitemi a raccontare che si tratta di "aumenti di mercato". E' un aumento dei tassi mascherato da servizio.

Nulla da eccepire, come non ho nulla da eccepire sul commento di Individuo pensante sulla domanda e sull'offerta in questo campo. E Massimo infine ci avverte:

Parliamo dei tassi... i tassi MEDI praticati nel trimestre precedente DEVONO essere affissi nei locali della banca o della finanziaria.
Qui è possibile farsi un'idea:
http://www.centroconsumatori.it/45v45d34660.html
e così è facile capire perchè la finanziaria cercherà sempre di mantenere il prestito SOTTO i 5000 euro, e cercherà di "consigliare" la "pratica" carta revolving (con un massimale inferiore ai 5000 euro!) piuttosto che un finanziamento.
Tanto per capirci.... per comprare la macchina facendo un preventivo on-line il tasso del 6% (evitando come la peste le pseudo assicurazioni quasi imposte!), mentre per una carta di credito a rimborso rateale da 4900 euro i tassi possono arrivare, in piena legalità, anche al 25%.
Scusate se è poco....

Non è poco per nulla!!! Ma a questo punto è intervenuto/a Individuo pensante, con altre riflessioni altrettanto ponderate. Parleremo di queste altre riflessioni nel prossimo post, ma mi raccomando, aspetto i vostri commenti, perché presto questi discorsi saranno sulla bocca di tutti.

Ah, un'osservazione dell'Economa. Ieri leggevo questo articolo: solo metà delle case si compera con il mutuo, perché nelle zone più a rischio le banche non concedono prestiti facilmente e si è tornati a chiedere i soldi alle famiglie. Non lo diceva anche il rapporto del Censis qualche mese fa? E se le famiglie non possono più permettersi di prestare soldi???

7 commenti:

  1. Concordo perfettamente che i tassi possono essere non molto chiari però per legge dovrebbe esserci il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che indica la spesa effettiva. Un tasso 0 di TAN potrebbe, anzi non è quasi mai un TAEG 0.
    Banche e finanziarie però devono pur attirare i clienti e quindi operano con campagne di marketing al limite della trasparenza!
    D'altro canto però è anche vero che ben poche persone si fanno uno schema di quanto effettivametne costa farsi finanziare qualcosa, conosco gente che non l'ha fatto nemmeno per il mutuo casa! Persone che non sanno nemmeno quanti interessi pagheranno e quando gli snocciolo 2 conti al volo ci restano come sassi!

    Mi viene da dire allora: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Anche perché le percentuali si imparano alle scuole medie e siamo tutti bravi a farle quando si tratta di saldi ma non quando si tratta di interessi, allora mi viene da pensare che non VOGLIAMO farle. Magari inconsciamente.

    Banche e finanziarie non sono stinchi di santo, sicuramente, ma hanno l'obbligo della trasparenza. Sta a noi clienti decidere se una carta revolving ad un determinato interesse ci può star bene o no.

    @Bormioli Rocco: non credo che il costo del founding delle banche sia proprio l'euribor ad 1 mese. Se guardi le loro ultime emissioni obbligazionarie pagano ben di più il denaro.

    Per quanto riguarda l'ultimo capoverso del post, le banche non hanno interesse a finanziare la gente a euribor + 1% perché il margine per loro è veramente risicato e quindi rifiutano molto più facilmente i mutui casa!

    PS per L'economa domestica: sono un maschietto! ;-) e complimenti per il blog, l'ho appena scoperto ma lo seguirò costantemente e spero di aver sempre commenti e spunti di riflessione.

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  2. TAN e TAEG sono gli acronimi di "tasso annuo nominale" e di "tasso annuo effettivo globale". Entrambi questi parametri prendono in considerazione il puro costo del danaro.
    Ti presto dei soldi a tasso 0 ma ti applico una commissione di istruttoria del 2 per cento. In questo caso il TAN sarà 0, ma il TAEG dovrà tenere conto del costo aggiuntivo del denaro causato dalla "commissione d'istruttoria".
    Il discorso cambia radicalmente se la finanziaria subordina l'erogazione del prestito alla sottoscrizione contestuale di una assicurazione. L'assicurazione è un servizio, e non ha nulla a che fare con il costo del denaro. In teoria.... :-)
    Sei al supermercato, vedi un divano da comprare (mille euro) per la tua casa, vedi la promozione "tasso 0 in un anno" e lo acquisti.
    Se la finanziaria ti applica una commissione di istruttoria del 2 per cento (20 euro), il TAN sarà 0 ed il TAEG sarà circa il 4 per cento.
    Se invece la finanziaria subordina l'erogazione alla sottoscrizione di una polizza assicurativa che copra la morte per infortunio (evento estremamente improbabile, costo reale di una simile polizza circa 3 euro) e la polizza costa 53 euro.... di fatto tu stai pagando circa il 10% di "costo" annuo per quel finanziamento, ma i fogli che hai in mano dicono: TAN 0, TAEG 0.
    La verità è che finanziarie ed istituti di credito hanno totalmente aggirato l'utilità di questi due parametri, inserendo assicurazioni a costi "irrealistici" :-(
    Sul fatto che tutti siano bravi a fare percentuali, non sarei così sicuro.
    Chiedi a cento persone: prendo un prestito di mille euro, e devo rimborsare cento euro al mese per dodici mesi. Che tasso d'interesse pago?
    100 euro per 12 mesi = 1200 euro, che è l'importo che rimborso.
    1200 euro - 1000 euro = 200 euro che è l'importo degli interessi.
    Se io avessi preso 1000 euro il primo gennaio e ne avessi rimborsati 1200 il 31 dicembre, il tasso sarebbe stato del 20%.
    Ma io ho pagato tutti i mesi, a partire dal 31 gennaio!
    E già il primo di febbraio il mio debito non era più di 1000 euro, ma di 900. Ed il primo marzo di 800 euro. Il primo aprile di 700... eccetera.
    Il tasso che ho pagato nell'esempio qui sopra è, centesimo più, centesimo meno, di circa il 40% (scusa se è poco!).
    Quando mia moglie è andata a comprare la macchina, la concessionaria si è guardata bene dall'indicarle il tasso. Le ha fatto solo uno schema con l'indicazione di capitale, durata e rata.
    E mia moglie è tornata a casa dicendo: "che bello! Senza nemmeno dovere litigare mi ha fatto un tasso dell'8 per cento". Ovviamente era il 16% !

    Riguardo ai tassi c'è un distinguo da fare, ma vorrei evitare di essere picchiato dalla padrona di casa per "appropriazione indebita di blog" :-)
    Ci sono banche che reimpiegano direttamente la propria raccolta, e si possono permettere remunerazioni più alte. Un esempio ce l'hai con Chebanca che fa parte dello stesso gruppo di una nota finanziaria specializzata nel credito al consumo.
    Le banche che effettuano emissioni obbligazionarie in proprio nella quasi totalità offrono obbligazioni strutturate con durate lunghe, e stanno puntando sull'aumento del costo del denaro.
    Se guardi i tassi delle obbligazioni plain vanilla, vedrai che sono allineati a quelli dell'euribor. Se poi guardi i rendimenti dei titoli di stato, vedrai che attualmente i BOT a tre mesi hanno addirittura un rendimento negativo! :-(

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  3. @ Individuo pensante e Bormioli Rocco

    Non esitate a continuare a commentare, perché uno dei prossimi post sarà proprio su TAEG, TAN, interessi semplici, composti e compagnia bella.
    Comunque sul fatto che le banche stiano cercando di attrarre raccolta "liquida" per investirla in prestiti è vero, ho avuto due offerte per sottoscrivere pronti contro termine da due istituti diversi in pochi giorni.

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  4. Hola!
    Per quanto riguarda gli interessi concordo pienamente. Concessionari, finanziarie, ecc cercano sempre di portarti sulla cifra in termini assoluti e poi ti tramutano la cifra in caffé al giorno giusto per fartela digerire meglio!
    Per le assicurazioni legate al credito chiedo scusa ma non ero "sul pezzo" in quanto non richiedo spesso finanziamenti personali! :-)

    I PCT stanno diventando una forma di sostentamento per le banche fortissima. Abbattono la concorrenza di Conto Arancio con tassi leggermente inferiori, hanno disponibilità a medio/lungo termine a tassi molto bassi e bloccano alla gente cifre interessanti. D'altronde della banca ci si fida, anzi la maggior parte delle persone si fida e si fa consigliare da sportellisti e Private Banker. Nessuno si preoccupa mai di pensare al conflitto di interessi che hanno queste figure quando propongono un investimento. Bisognerebbe chiedere a questi: la banca quanto e in che forme ci guadagna se io investo in quello che mi hai suggerito tu?

    Scusate, magari le mie sembrano provocazioni dettate da un sistema complessivamente che permette di "fare" determinate cose e chi non le fa passa per essere lo "scemo del villaggio"...
    Spero che i miei commenti siano sufficientemente costruttivi!

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  5. @ Individuo pensante

    Mi viene in mente in particolare una banca che l'anno scorso ha lanciato il conto deposito a tassi vantaggiosissimi, ora i PCT a tassi concorrenziali con gli altri conti deposito (chi aveva sottoscritto l'anno scorso si trova con il tasso "fico" in scadenza). Il brutto è che ho qualche soldo anche lì!

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  6. Il tuo blog diventa sempre più interessante,mi piace. Lina

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