domenica 31 ottobre 2010

Non abbiamo inventato nulla

A housekeeping account book should invariably be kept, and kept punctually and precisely. The plan for keeping household accounts, which we should recommend, would be to make an entry, that is, write down into a daily diary every amount paid on that particular day, be it ever so small; then, at the end of the month, let these various payments be ranged under their specific heads of Butcher, Baker, &c.; and thus will be seen the proportions paid to each tradesman, and any one month’s expenses may be contrasted with another. The housekeeping accounts should be balanced not less than once a month; so that you may see that the money you have in hand tallies with your account of it in your diary. Judge Haliburton never wrote truer words than when he said, “No man is rich whose expenditure exceeds his means, and no one is poor whose incomings exceed his outgoings.”



Un libro delle spese di casa andrà sicuramente tenuto, e tenuto in maniera precisa e puntuale. Il metodo per tenere la contabilità di una casa, che è da consigliare, è di scrivere su un diario ogni piccola somma spesa in quel particolare giorno, anche se minuscola; poi, alla fine del mese, bisogna ordinare questi vari pagamenti sotto la specifica voce di macellaio, fornaio eccetera; a allora si vedranno gli importi proporzionalmente pagati a ciascuno di questi commercianti, e se qualcuna delle spese del mese possa essere in contrasto con un'altra. Il libro dei conti dovrà essere analizzato non meno di una volta al mese; in modo che possiate vedere che il denaro che avete in mano coincida con quello che risulta dalla contabilità. Il giudice Halibutorn non ha mai scritto parole più vere di quando affermò "Nessun uomo di cui le spese superano le entrate è ricco, e nessuno di cui le entrate superano le spese è povero".


Isabella Beeton The Book of Household Management

Londra, 1861



giovedì 28 ottobre 2010

Come non sprecare il cibo

Volevo farvi un post fichissimo sulle pensioni, invece vi frego e ve ne faccio uno sullo spreco del cibo. Ho letto qui che gli americani sprecano il 27% del cibo, buttandolo, e che una famiglia media di 4 persone getta nella spazzatura cibo per un valore di 600 dollari. Questo è sbagliato per tre motivi:
  • Produrre cibo impiega risorse; gettare via il cibo significa aver impiegato risorse per un processo produttivo inutile, con tutte le conseguenze sull'inquinamento possibili.
  • Quel cibo lo avevamo comperato, quindi aprite il portafoglio, prendete 450 euro (tutti abbiamo 450 euro nel nostro portafoglio, suvvia), e buttiamoli nell'immondizia. Non volete farlo, vero? Bhé, se sprecate cibo, vi siete comportati proprio così.
  • Quei 450 euro buttati avrebbero potuto aiutare delle persone, e vedremo poi perché.
Allora come evitare questo spreco? L'articolo ci dà alcuni consigli.
Pianificate
Per non sprecare cibo, pianificate i pasti basandovi su quello che avete in casa, comperando solo ciò che manca. Quante volte vi ho consigliato di revisionare frigo e dispensa? Ecco, questa è l'ennesima.
Fate spesa in maniera furba
Stabilito ciò che manca, stilate una lista ed attenetevi strettamente ad essa. No, se la cioccolata non è nella lista, non dovete comperarla di default. Non comperate cose solamente perché sono in offerta, piuttosto studiate il volantino delle offerte mentre pianificate i pasti.

Se comperate "confezioni famiglia", suddividetele in porzioni più piccole e surgelatele.

Usate tutto ciò che avete comperato
  • (Giuro che è nell'articolo) Tostate i semi di zucca con il sale per fare degli snack.
  • Usate il pane vecchio per fare pan grattato, crostoni o panzanella. Fate timballi a base di pane. Surgelate il pane.
  • Se avete vari avanzi di verdure cotte in frigo, fate una frittata mista.
  • Se la frutta è un po'troppo matura, usatela per frullati o frutta cotta (sì, mi piacciono le mele cotte, allora?).
  • Pasta e riso già cotti possono diventare frittate di pasta, o essere ripassati in padella con formaggi vari.
  • Surgelate
Possono essere surgelati
Erbe aromatiche, misto di ortaggi per soffritti, peperoncini.
Avete presente la carota/sedano/cipolla che giace orfana nel frigorifero? Prendete un contenitore per freezer, tagliate l'ortaggio solitario a cubetti e mettetelo in ghiaccio. Ripetete ogni qual volta vi avanzino tali simpatiche verdure solitarie: alla fine potrete ricavarci una mini caponata o la base per una minestra di verdure.
Le date di scadenza
Da consumare preferibilmente entro è diverso da "data di scadenza". Tenetene conto.
Compost
Se avete un giardino, create una compostiera in cui gettare i rifiuti alimentari (ATTENZIONE: il compost va maneggiato con cura).
Donate
Se avete cibo non deperibile che penste di non consumare, donatelo ad una banca del cibo.
Spero che i consigli vi siano utili.

lunedì 25 ottobre 2010

Il ritorno dei consigli americani per risparmiare!

Vi avevo lasciato con questi, ed ora vi mollo questi:

51: Non abbiate paura degli avanzi, siate creativi. Mangiare gli avanzi per molti può essere noioso. Ma una ventata di novità li può rendere appetitosi, e portabili in ufficio come pranzo. Un esempio? La pasta avanzata può essere ripassata in padella, con l'aggiunta di besciamella e formaggio divenire un timballo da mettere al forno o una frittata di maccheroni.

52: Fate spesa nel vostro guardaroba (o in quello di parenti e/o amici). Prima di comperare nuovi vestiti mettete ordine in armadi e cassetti. Troverete capi di cui avevato dimenticato l'esistenza e che possono essere una grandissima risorsa.

53: Portate il vostro pranzo da casa. E'più economico ed anche più gustoso.

54: Create un guardaroba basilare. Se comperate capi che si adattano l'uno all'altro potete variare il modo di vestire con poca spesa. Vi sono linee di abbigliamento "basic" che aiutano molto in questa tecnica. Ricordate che il grigio vi darà una mano inaspettata.

55: Cercate aiuto ed incoraggiamento da chi vi vuole bene. I consigli più utili verranno da loro.

56: Se qualcosa è rotto, provate a ripararlo prima di chiamare un tecnico (o buttarlo).

57: Tenete sempre sottomano un blocchetto degli appunti ed una penna, serviranno a mettere giù le vostre idee e a non perderle.

58: Se avete spazio e soldi, comperate un freezer grande. Potrete organizzare meglio la vostra spesa e i vostri pasti, comperando confezioni famiglia.

59: Cercate soluzioni abitative a basso costo.

60: Cercate occasioni di divertimento gratuite, magari visitando l'ufficio del turismo della vostra città.

sabato 23 ottobre 2010

Cose da evitare

L'IKEA, il sabato pomeriggio, all'ora di pranzo.

mercoledì 20 ottobre 2010

Letteratura ed economia: la strana coppia.

"(Madame Arnulfi) Con parole toccanti descriveva ai compratori la sua situazione di donna sola, si faceva fare offerte, confrontava i prezzi, sospirava e infine vendeva... o non vendeva. Le pomate profumate, conservate al fresco, si mantenevano a lungo. E se ora i prezzi lasciavano a desiderare, chissà, forse d'inverno o nella prossima primavera sarebbero risaliti (Omissis). Madame Arnulfi soppesava con cura queste diverse possibilità, e talvolta anche le combinava, vendeva una parte dei suoi tesori, un'altra la conservava e con una terza trattava a proprio rischio. Quando comunque le sue informazioni le davano l'impressione che il mercato delle pomate fosse saturo e che il prossimo futuro non lasciasse presagire penurie di prodotto che avrebbero indotto i commercianti a ricorrere alle sue scorte, correva verso casa col velo fluttuante e incaricava Duot di sottoporre tutta la produzione a un lavaggio e di tramutarla in essence absolue."

Patrick Suskind, "Il profumo"


La vita di un'Economa Domestica di estrazione letteraria è dura; un'anima divisa in due, tra il mondo delle lettere e quello dell'economia. Il problema è che spesso si mescolano nel momento più impensato.

Avevo letto "Il profumo" qualche anno fa e questo brano mi era rimasto impresso, ma incastonato in un cassettino della memoria. Ho ripreso in mano il tomo e sono andata a cercare il punto esatto di questa descrizione mentre pensavo a come "giocarmi" un piccolo gruzzoletto di punti e scontrini per concorsi che ho messo da parte con un po'di fortuna.

Sto puntando un paio di premi (un set di pentole e un buono viaggio) di prodotti di largo uso, ma mi stanno sfuggendo (soprattutto il primo, il secondo è difficilotto). D'altra parte anche i punti che ho possono portare a bei risultati, nonostante questo sono in attesa della folla di concorsi natalizi (sì, i concorsi vanno a stagioni e secondo eventi, per esempio il 2010 ha portato quelli dei mondiali di calcio).

Ho deciso quindi di seguire la via di Madame Arnulfi: un terzo scambiati, un terzo conservati (nella borsa punti più ci si avvicina alla scadenze più il valore dei punti aumenta), un terzo giocati. Sia mai che il metodo del XVII mi porti fortuna....

sabato 16 ottobre 2010

Trucchetti delle aziende produttrici

Gironzolando su The simple dollar ho trovato un bel post riguardante i modi con cui le aziende produttrici di alimentari aumentano i prezzi in maniera ingiustificata.

Chi è della mia età si ricorderà di certo gli LP con la scritta "Come visto in Tv" o "Disco Tv": significava che il disco era stato pubblicizzato in televisione, ma le case discografiche erano solite aumentare di 2.000 lire il prezzo del disco solamente per la presenza della magica frasetta.

Allo stesso modo, se sull'etichetta trovate una delle parole che elencherò sicuramente sul prezzo finale ci sarà un riscontro.

Le parole "classiche" sono:

Nuovo: un prodotto in fase di lancio avrà la sua bella scrittina sopra, con le conseguenze del caso (a parte le offerte speciali).

Ora migliore del TOT%: migliore di cosa? Della concorrenza, della versione precedente? E migliore perché? Prezzo, gusto, colore?

Ipoallergenico: non esiste uno standard che definisca l'allergenità (si dice così?) di un prodotto! Quindi di che cosa potrà mai essere meno allergizzante?

Senza profumazione: in realtà il prodotto non avrà un odore particolare, ma state ben certi che il profumo c'è (classico il profumo "di pulito" dei detergenti).

Tutto naturale: cosa significa naturale? Tutto e niente. Non ci sono standard che definiscano la naturalezza (o la naturalità, che va tanto di moda) di un prodotto.

Non testato su animali: il prodotto finale non è testato su animali, ma possono essere stati testati in questo modo i componenti.

Biologico: è la classica "buzzword" di cui si riempiono la bocca tutti, ma nessuno sa in realtà cosa significhi.

Non tossico: favoloso. A parte gli incidenti domestici, chi mangerebbe o berrebbe un prodotto non alimentare?


Ve ne vengono in mente altre?

mercoledì 13 ottobre 2010

Positivo... Negativo...

Cose Belle

Cose brutte







sabato 9 ottobre 2010

Richiesta

Lo sapete che l’Economa non sa resistere al fascino dei promoter. No, cosa avete capito… non è che tacchini la gente che lavora, è che molto spesso i promoter propongono nuovi prodotti e regalino assaggi e buoni sconto (va detto che spesso poi acquisto l’oggetto della promozione, se mi convince). Poi è sempre un divertimento per il povero pendolare professionista dare uno sguardo a qualcosa di nuovo.


Quindi uso le pagine del blog per lanciare un appello: signori governanti della Stazione Termini e delle altre stazioni italiche, mettetevi d’accordo una buona volta!


Evitate che lo stesso giorno ci siano tre stand differenti che offrono prodotti e che poi per settimane non ce ne sia nemmeno mezzo! Ah, e dato che ci avviciniamo a Natale, non fate come l’anno scorso che era una tristezza, vabbè la crisi, ma anche i pendolari hanno diritto ad un po’ di distrazione ogni tanto, o no?


Grazie per l’attenzione.

sabato 2 ottobre 2010

Il trasloco, parte seconda!

Dopo il primo post, altri consigli per chi sta per affrontare un trasloco.

Bambini e/o Garibalde possono essere disturbati dal trambusto del trasloco. Fate in modo che per i giorni clou si trasferiscano da qualche amico o parente.

Preparate delle cassette per le piante: bagnatele due giorni prima del trasloco, mettetele in cassette di legno, separate i vasi con giornali e coprite con un telo.

Conservate i giornali per qualche tempo: sono utilissimi per l'imballaggio.

Coprite il vetro dei quadri con nastro maschera: se il vetro si rompesse, il nastro eviterà il rischio di pericolose schegge vaganti.

Comunicate il cambio di indirizzo a tutti i servizi essenziali (posta, banca, assicurazione...). Chiedete ad una persona di fiducia di avvertirvi se nella vostra vecchia abitazione viene recapitata posta.

Se chiedete l'aiuto di una ditta, fate portare loro i mobili più ingombranti direttamente nella stanza dove andranno definitivamente.

Segnalate su ogni cassa la stanza in cui andrà portata.

Portate molte bibite e molta acqua con voi, e lasciatene una parte nelle due abitazioni (vecchia e nuova), traslocare mette molta sete.

Ci sono altre indicazioni?