domenica 10 giugno 2012

The IMU game: la dispensa alimentare

Ci siamo: il 18 scade il termine e i nostri F24 sono già stati compilati, pagati o consegnati o poco ci manca. La prima rata è andata, qualcuno spero che avrà scoperto di non pagare nulla grazie alle riduzioni varie ed eventuali, altri spero che abbiano avuto la sorpresa di trovare una prima rata tutto sommato accettabile.

Infatti il casino grosso sarà con la seconda. Ve l'ho ricordato, giusto per. 

Allora torniamo a noi ed affrontiamo l'argomento dispensa: premetto che questo lavoro lo sto facendo materialmente in questi giorni ed ho sperimentato alcuni dei consigli dati, sopravvivendo anche alle giuste ire del Radioamatore che prima ha protestato per alcuni piatti, poi si è messo di buona lena a collaborare e lavorare.

Procedimento e ingredienti

  • Carta e penna
  • Spazio libero sul tavolo
  • Detergente per superfici e straccio
  • Finestra aperta
  • Buona volontà
  • Fantasia
  • Una connessione internet 
  • Contenitori, anche di recupero, di varie capienze

Una dispensa ben organizzata permette di ridurre il maggiore degli sprechi economici e morali dovuti al cibo, cioè dover gettare quello che avete comperato perché non più edibile (attenzione, non ho detto "scaduto"). In secondo luogo una dispensa svuotata permette l'accumulo delle offerte speciali, con gran gioia dell'Economa, il terzo punto è che ordine in cucina = diminuzione delle male parole dovute al momento clou del "non so cosa fare per cena". Ci occuperemo prima della dispensa e poi del frigo e del freezer ( i procedimenti sono tutto sommato uguali), perché dall'unione degli svuotamenti nasceranno molti pasti. 

Prendete un mobiletto per volta e svuotatelo completamente ponendo il contenuto sul tavolo; pulite bene l'interno e le ante con il detersivo, lasciando aperto dopo il risciacquo. 
Dedicatevi alla massa di cibo sul tavolo: dividetela per settori (pasta, sale, farina, scatolame....) e segnate tutto quello che c'è, specificando se la confezione è aperta o chiusa e la scadenza. 
In questa fase sono ovviamente ammesse imprecazioni.

Se avete prodotti non scaduti e che siete sicuri di non usare (il classico "acquisto di impulso"), regalateli ad una banca del cibo.

Se un prodotto è scaduto, avete tre strade: gettarlo (alcuni prodotti freschi vanno proprio consumati entro la scadenza), regalatelo a persone che hanno animali (uh, come piace ai cervi la pasta scaduta....) oppure mangiatelo voi il prima possibile ("da consumare preferibilmente entro" ha il suo perché).

La parte noiosa è tutto sommato finita. Ora viene il bello perché quando il gioco si fa duro... 


6 commenti:

  1. Io sono pronta. La mia dispensa consiste in pochi pensili sparsi qua e là...vediamo quanto e cosa mi salta fuori! Il vero dramma saranno i recessi del freezer, già lo so...

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  2. posso tenere per ultimo il freezer che è lo scoglio più duro??
    cmq domani volevo proprio iniziare a fare una cosa del genere coi detersivi,shampoo&co....
    poi sarei passata alla dispensa...


    ma intanto continuano le mie ricette svuotafrigo... ^_^

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  3. Siccome sono maledettamente pigra, rimando a dopodomani così la dispensa me la pulisce la signora che viene a tenermi in ordine la casa.
    Ma mi stampo sta pagina
    Il freezer prossima volta
    Elisa

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  4. Ecco, ci hai lasciati lì sul più bello :-P

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  5. No no, tranquilli, non vi lascio sul più bello... E'che il buzz mi ha preso anima e corpo ;)

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  6. OT oggi sono andata al carrefour perchè scadevano i premi da ritirare con i punti accumulati al solito non ne avevo accumulati abbastanza per prendere qualcosa di decente. Poi butto l'occhio su di un cartello a lato che recitava "per ogni 300 punti dieci euro per i terremotati dell'emilia in generi alimentari"
    Risolto il problema
    Elisa

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