sabato 16 giugno 2012

... è tutta colpa di...

Elisa!!! Invece di scrivere un bel post sulla dispensa, come sarebbe stato buono e giusto dopo aver trascurato il blog serio per il buzz (a proposito, classifica a lunedì, quindi esultanza smodata o serie di imprecazioni fenomenali tra qualche giorno), leggendo il post su Sportelloutenti ho rivissuto una situazione per me molto comune, e vorrei aggiungere qualche altra chicca.

Chi si occupa, come me, di disabilità, dopo qualche tempo diventa anche un'espertona di invalidità, una delle materie più ostiche, fetenti e burocratiche dell'ecumene. 

L'iter per ottenere l'invalidità, l'handicap o il collocamento mirato è snello più o meno come... come... come... non lo so, ma è ben poco snello. Elisa ha centrato tutti i punti: l'invalidità usata come veicolo di voto di scambio (pensione o posto per categorie protette, che fino al 1999 era facilissimo ottenere con il 35% di invalidità e la chiamata diretta), la disomogeneità della valutazione, il dramma dell'invalidità invisibile.

Quindi le mie precisazioni saranno prettamente pratiche: l'Inps dà solamente il "bollino di qualità" (cioé la valutazione definitiva) al giudizio, poiché la prima visita rimane alle ASL. 


Perché l'Inps, che si occupa di previdenza sociale e solo in seconda battuta di assistenza ha avuto questo potere? 

Perché ha in piedi il sistema informatizzato forse più efficace d'Italia. E perché allo Stato serve un sistema informatizzato avanzato? Fondamentalmente per due ragioni: la prima è ovvia, per beccare zone in cui ci sono anomalie (avete presente l'isola greca dove erano quasi tutti ciechi? Ecco. Ugo mio, pensaci tu).

La seconda lo è molto meno: ripulire gli archivi degli invalidi civili. Non scendo in particolari tecnici (ma se volete chiarimenti sono a vostra disposizione) l'Inps che in quasi tutta Italia eroga le prestazioni economiche nella gran parte dei casi sa il tipo di fascia di invalidità civile (ad esempio, maggiorenne con diritto all'accompagnamento), ma non la causa di tale riconoscimento (paraplegia? Sindrome di Down?). 

Il famoso decreto Turco del 2007 in cui alcune categorie ben precise e con diritto all'accompagnamento sono state esentate da ogni tipo di revisione quindi è stato per due-tre anni inapplicato perché un conto è che il DM Turco risulti su un foglio in un archivio cartaceo ed un alto è che sia in un data base consultabile in tempo zero in ogni parte d'Italia. 

Per quello che ha aggiunto in un commento LaNoisette  i nonni in genere hanno un'incredibile voglia di fare bella figura con la commissione. Ergo, tirano fuori tutte le forze per stare in piedi (o, come capita, per ripetere i Papi o i Presidenti della Repubblica pur non sapendo dire in che giorno della settimana si sia....).

Se poi volete proprio rodervi il fegato, potrei parlarvi dei blog sulla disabilità che sono stati aperti su un paio di testate on line.... ma dovete provocarmi a proposito. 

3 commenti:

  1. Se parli di questi argomenti, mi provochi a provocarti :).
    Da anni lavoro nel mondo della disabilità ( o diversa abilità, o situazione speciale, o chiamiamola come vogliamo) e da (meno) anni ci ho a che fare anche nella vita privata, è un tema che mi è parecchio caro. E mi piacerebbe moltissimo sentire la tua opinione, di solito trovo molto molto interessante quello che scrivi e come lo scrivi..figurati se non voglio sentirti su un argomento così!!!!
    Quindi..quando hai tempo...io sono qua a leggere.

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  2. Vedo che il mio post ha suscitato interesse in persone ben più titolate di me. Anche io comunque con la sofferenza (altrui e propria) ci vivo e convivo e che mi pongo sempre la stessa (oziosa) domanda: ma quando capperi faranno un serio database comune tra Enti che permetta di fare un bel repulisti di base di queste situtazioni e intervenire solo su casi mirati e a colpo (quasi) sicuro?
    Anche per evitare situazioni spiacevoli e da incazzatura a mille come quelle raccontate nel mio blog!
    Elisa

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  3. Da notare nell'articolo del Corriere la frase: "Ci sono casi di persone che non hanno aiuti, non sanno come sfamarsi e forse in alcune situazioni abbiamo chiuso un occhio." :-D

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