Vi piacerebbe che il post si concludesse qui, eh? Invece no. E'solo l'inizio: dobbiamo decidere come ripartire i nostri 100 euro in maniera tale da non rimanere in mutande.
Ci sono due punti fermi da mettere: quanto possiamo permetterci di spendere in un dato lasso di tempo e come dividere le spese.
Essendo io Economa, economa e tirchia, sono partita dalla quantità di denaro disponibile peggiore: prendete il bilancio dell'anno scorso (vero che l'avete tenuto????). Mettetelo lì da una parte, zitto zitto, in maniera che non dia troppo fastidio. Poi prendete le buste paga dell'anno scorso e riducetele all'osso: moltiplicate lo stipendio base (se ce l'avete) senza straordinari e/o incentivi o la somma mensile più bassa che avete percepito in un mese e moltiplicate per 12. Questo totale sarà quello su cui baserete il vostro budget: le somme extra non vanno contabilizzate perché di solito sono voci che subiscono spesso dei tagli (usatele per gli investimenti, per il fondo d'emergenza, per quello che volete ma consideratele sempre un di più).
Ora fate un piano di spesa almeno semestrale: le bollette hanno, ad esempio, la cattiva abitudine di arrivare tutte assieme un mese sì e un mese no. Capite bene che un piano di spesa mensile non può considerare questa uscita in maniera equilibrata (stessa cosa per le spese della macchina quali bollo, assicurazione eccetera).
Come suddividere la cifra a vostra disposizione? Una popolare formula è: 50 % necessità, 30 % desideri, 20% risparmi.
- Le necessità sono le cose di cui avete bisogno: casa, cibo, bollette, trasporti, assicurazioni.
- I desideri sono il resto delle spese: mangiar fuori, divertimento, libri (per me sono necessità ma...), gli sfizi, insomma.
- I risparmi sono la somma che mettete da parte per ogni necessità futura.
Come giostrarsi? Bene: quando ricevete la vostra somma mensile (paga, pagamento....) immediatamente mettete da parte il 20% dedicato ai risparmi (pay yourself first).
Poi, iniziate a ragionare sul resto: se nel mese in considerazione non avete bollette, mettete da parte la somma per il mese in cui dovrete pagarle (il metodo delle buste, abbastanza popolare presso le nostre mamme e tornato di prepotente attualità), idem per assicurazioni e utenze.
Quello che rimane sarà a vostra disposizione: il gioco è nel riuscire a spendere sempre di meno (è difficile, ma non impossibile).
Come stare nel budget? Il seguito alla prossima puntata.
Mmm... Devo riuscire a farlo tenendo conto che ormai gestisco tutto online o direttamente con versamenti i nbanca. Sai che questo rende più facile spendere, vero?
RispondiEliminaVero, una volta andavo a fare la spesa senza bancomat e quindi dovevo farmi bastare i soldi che avevo nel portafoglio... ogni prodotto aggiunto al carrello lo conteggiavo arrotondando per difetto... col bancomat cerco di limitarmi il più possibile. Ho detto cerco!
RispondiEliminaio in effetti tenevo la contabilità ma riuscivo a risparmiare così tanto che organizzare il budget aveva davvero poco senso. credo sia utilissimo e mi impegnerò (GIURO) a farlo!
RispondiEliminaMagari fosse così facile :-)
RispondiEliminaL'abbigliamento cos'è, necessità o sfizio? Il regalo di natale alla mamma è necessità o sfizio? La donna delle pulizie è necessità o sfizio? La macchina è necessità o sfizio?
Comunque date retta all'Economa: fatelo, questo budget. Fatelo, perché solo facendolo vi verranno in mente queste domande, e solo facendolo potrete trovare le difficili risposte.
Ciao!
RispondiEliminaTi ho scoperta su MaCheDavvero? e... mi sono innamorata del tuo blog!
Credo che avrò proprio bisogno dei tuoi consigli! Vorrei iniziare a mettere da parte qualche soldino, in previsione di un secondo figlio :) e, poi, di un progetto tutto mio.
Quindi, ora che ti ho trovata, non ti mollo più!
LibraiaVirtuale- versione stalker