La Friedman prende come esempio di una signora che poteva al massimo risparmiare 10 dollari a settimana: inziando con questo piccolo passo, ed aggiungendo anche ulteriori risparmi (ricavato di buoni sconto e buoni omaggio, vendite su ebay, soldi inaspettati...) è arrivata in dieci anni a costruire un fondo di emergenza pari a sei mesi di spese (bollette, affitto, spesa.... pensateci, è veramente una gran cifra!), ed in più paga qualsiasi cosa in contanti (per gli americani significa semplicemente avere i soldi a disposizione e non fare ulteriori debiti).
Se la signora non avesse iniziato a mettere da parte quelle piccole cifre, non avrebbe mai ottenuto un risultato così significativo; sarebbe rimasta lì, pensando che 10 dollari a settimana sono una cifra poco importante, e non li avrebbe messi nel "barattolo dei risparmi".
Iniziare a risparmiare è quindi semplice, incrementare il microrisparmio anche; qualche consiglio e qualche dritta sono un buon viatico.
Riassumiamo qualche tecnica di cui abbiamo parlato; l'Economa in questi mesi ha creato il famoso porcellino del Money for Nothing con questi "trucchi", e vi devo confessare che in questi giorni sto benedicendo il microporcellino ogni giorno di più (presto vi spiegherò perché).
Giochiamo con i buoni sconto?
Per una serie di motivi (iscrizioni a newsletter, vincite a concorsi, occhio di lince della scrivente) l'Economa ogni tanto si trova con parecchi buoni sconto da utilizzare per prodotti di largo consumo e/o stipabili facilmente (detergenti, detersivi, prodotti per la cura della casa). Come si comporta? Segna su un foglio la marca o le marche scontabili (ne ho un gruppo di Desiderimagazine valido per i prodotti Procter&Gamble, con scadenza 28 febbraio), e quando quei prodotti entrano in offerta speciale, li compera con il buono sconto (un consiglio, uno o massimo due per scontrino, e fate sempre vedere prima il buono alla cassa centrale).
Esempio?
- Dentifricio AZ, prezzo pieno 2,44 euro, in offerta a 1,39 centesimi, con il buono 0,39 centesimi
- Shampoo Herbal Essences, prezzo pieno sui 3,50 euro, in offerta a 2,00 euro, con il buono sconto 1 euro. Eccetera
Sono prodotti che uso normalmente, quindi li metto lì buoni buoni nella dispensa. E conservo gli scontrini per l'iniziativa promozionale Valore Sicuro.
Qui avete due vie: se siete brave mettete da parte l'euro del buono sconto (io consiglio questo), se siete più sognatrici, mettete da parte la differenza tra prezzo pieno e quanto effettivamente pagato.
Altri micro risparmi possono venire dalle cose più disparate.
Sì, raccogliere i centesimi in terra è diventato di moda grazie a Totti, quindi se vi beccano chini ed intenti ad accaparrarvi un ramino, avete la scusa pronta (il cane da centesimi è rimasto a casa).
Tre le altre tecniche consigliate, abbiamo il mettere da parte i rimborsi (mi capitano spesso quelli delle poste per pacchi giunti in ritardo), portarsi una bibita da casa e non prenderla alle macchinette, mettendo quanto risparmiato nel barattolo, leggere la free press, portarsi il pranzo da casa, i siti dei sondaggi, eccetera.
Detto ciò, nel prossimo post parleremo di numeri, quindi penna, inchiostro, calamaio, calcolatrice e tanta buona volontà.