martedì 3 marzo 2009

Le tessere fedeltà: pro e contro

Sin da piccola ho avuto la passione delle tessere omaggio e dei concorsi a premio (sia ad estrazione che raccolte punti). Va detto che mi hanno dato anche delle belle soddisfazioni, ma volevo parlare di un approccio sistematico all'argomento. Partiamo dal presupposto che noi, in qualche modo, il premio lo paghiamo, perché tutto il caravanserraglio di campagne pubblicitarie, gestione delle carte e dei punti, personale addetto inciderà sul prezzo finale del prodotto che acquistiamo quando carichiamo i punti, o con il quale possiamo partecipare ad un concorso. Il problema è che lo pagheremmo comunque, anche senza avere un ritorno, quindi SI' all'uso oculato di queste promozioni.
Questo primo post tratterà delle carte fedeltà, poi ce ne saranno altri sulle raccolte punti e sui concorsi.

Per quanto riguarda le nostre tessere, quindi, studiamo bene il meccanismo dell'accumulo: se esistono offerte combinate (con gestori telefonici, conti on line eccetera) sfruttiamoli per quanto possibile. Non comprare un prodotto per avere il servizio, ma viceversa (utilizziamo il servizio del prodotto che compreremmo comunque). Ad esempio, mi sono abbonata ad un mensile con un'offerta legata ad una carta punti: ho ottenuto un accredito ed un prezzo favorevole sull'abbonamento. Se il prezzo non fosse convenuto, avrei senza dubbio cercato un'altra offerta, infischiandomene dei punti.
Per quanto riguarda il premio, un consiglio ulteriore sull'argomento: se la tessera prevede omaggi legati al prodotto promozionato (benzina, sconti spesa, ricariche telefoniche, viaggi in treno...) di solito sono quelli più facili da ottenere e con un miglior rapporto costi/benefici.

PS se tenete alla vostra privacy, leggete bene i moduli di adesione e non permettete la profilazione dei vostri dati!

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