sabato 7 maggio 2011

Critica letteraria economa: Marco Liera, Finanza Personale

Voi sapete che in fondo in fondo l'Economa è come una bambina piccola, ma che invece di fare i capricci nei negozi di giocattoli (o nelle pasticcerie) punta i piedi in libreria. Qualsiasi tomo che riporti in copertina l'immagine di un porcellino salvadanaio richiama infatti la sua attenzione ed il desiderio di acquisto compulsivo diviene insostenibile.
Questa volta però il suo capriccio ha portato ad un ottimo risultato. Chiariamo subito il punto: Finanza Personale di Marco Liera è un libro edito da "Finanza e mercati" del Gruppo24Ore, e prevede un minimo di infarinatura di finanza per una lettura agevole.

Detto questo, è uno dei libri più concreti ed utili che si possano affrontare sull'argomento.
L'autore cura infatti la rubrica "La posta del risparmiatore" di Plus-Il Sole 24 Ore da più di otto anni, dove si trattano le varie ipotesi di risparmio a seconda dello status del richiedente.

Qual è il nocciolo del libro? In soldoni: l'Italia è andata avanti per tutto il secondo dopoguerra grazie ad un diffuso assistenzialismo statale che ha creato un debito pubblico oramai non più sostenibile. Gli aiuti statali scemeranno sempre di più, ed il risparmiatore dovrà gestire sempre più oculatamente le sue finanze se vorrà mantenere il suo standard di vita agevole a lungo. In sostanza, quello che l'Economa predica da un bel po'; ma come si collega il libro a questo blogghino? In sostanza, il libro affronta il passo successivo all'Economia Personale, cioè la pianificazione finanziaria familiare. Se mettiamo da parte i soldi, grazie a tutte le vaccatine da me consigliate, essi andranno investiti con uno o più scopi.
L'autore focalizza l'attenzione su 10 decisioni base (pensioni, casa eccetera...) con tanto di tabelle sulle spese fisse da affrontare.
Sono rimasta sconcertata sul capitolo relativo all'educazione dei figli, con la somma che si può spendere per un'educazione universitaria (dalla meno alla più costosa).
Il capitolo finale dà anche il consiglio preferito dell'Economa, cioé "Frugalità, Frugalità, Frugalità" (preso dal libro The Millionaire Next Door che ordinerò al più presto, tanto ne ho sentito ben parlare ovunque), ribadendo che negli USA molti milionari usano i buoni sconto al supermercato (ahemm.... allora non sono io ad essere l'unica...).
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Insomma, è un libro che vale assolutamente la pena di affrontare, perché fa aprire gli occhi sul nostro futuro.

6 commenti:

  1. quando affermi: "(ahemm.... allora non sono io ad essere l'unica...)." spero tu vogliadire che non sei l'unica MILIARDARIA!!! :o)

    PS: l'educazione dei figli è una nota dolente per le casse di tutte le famiglie e dal punto divista personale sipotrebbe fare moltissimo per risparmiare.

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  2. PS: l'educazione dei figli è una nota dolente per le casse di tutte le famiglie e dal punto divista personale sipotrebbe fare moltissimo per risparmiare.

    pienamente d'accordo

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  3. Ora controllo i miei buoni sconto...
    (ma, davvero, io sull'educazione -scolastica- dei figli non è che riesca a risparmiare molto...)

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  4. :oD ho lanciato il sasso..... : scannerizzare e distribuire in classe libri in formato pdf? (lo so, è da criminali informatici questa cosa!!)

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  5. Oggi lo vado a vedere, almeno scorrere i titoli dei capitoli . . . 20 €uro, se li vale lo prendo! Poi, se il linguaggio è troppo tecnico, mi dai un aiutino??? ;-)
    Ciao, R

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  6. @ Kermitilrospo

    Io i buoni sconto li ritaglio. Sono i milioni di dollari che mi mancano!

    @ Fabia e la Prof

    Effettivamente conti alla mano era impressionante!

    @ Fiordicactus

    I libri si comprano con i buoni omaggio vari! ;)

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