Isabella Beeton The Book of Household Management
Londra, 1861
Se comperate "confezioni famiglia", suddividetele in porzioni più piccole e surgelatele.
52: Fate spesa nel vostro guardaroba (o in quello di parenti e/o amici). Prima di comperare nuovi vestiti mettete ordine in armadi e cassetti. Troverete capi di cui avevato dimenticato l'esistenza e che possono essere una grandissima risorsa.
53: Portate il vostro pranzo da casa. E'più economico ed anche più gustoso.
54: Create un guardaroba basilare. Se comperate capi che si adattano l'uno all'altro potete variare il modo di vestire con poca spesa. Vi sono linee di abbigliamento "basic" che aiutano molto in questa tecnica. Ricordate che il grigio vi darà una mano inaspettata.
55: Cercate aiuto ed incoraggiamento da chi vi vuole bene. I consigli più utili verranno da loro.
56: Se qualcosa è rotto, provate a ripararlo prima di chiamare un tecnico (o buttarlo).
57: Tenete sempre sottomano un blocchetto degli appunti ed una penna, serviranno a mettere giù le vostre idee e a non perderle.
58: Se avete spazio e soldi, comperate un freezer grande. Potrete organizzare meglio la vostra spesa e i vostri pasti, comperando confezioni famiglia.
59: Cercate soluzioni abitative a basso costo.
60: Cercate occasioni di divertimento gratuite, magari visitando l'ufficio del turismo della vostra città.
Tutto naturale: cosa significa naturale? Tutto e niente. Non ci sono standard che definiscano la naturalezza (o la naturalità, che va tanto di moda) di un prodotto.
Biologico: è la classica "buzzword" di cui si riempiono la bocca tutti, ma nessuno sa in realtà cosa significhi.
Non tossico: favoloso. A parte gli incidenti domestici, chi mangerebbe o berrebbe un prodotto non alimentare?
Lo sapete che l’Economa non sa resistere al fascino dei promoter. No, cosa avete capito… non è che tacchini la gente che lavora, è che molto spesso i promoter propongono nuovi prodotti e regalino assaggi e buoni sconto (va detto che spesso poi acquisto l’oggetto della promozione, se mi convince). Poi è sempre un divertimento per il povero pendolare professionista dare uno sguardo a qualcosa di nuovo.
Quindi uso le pagine del blog per lanciare un appello: signori governanti della Stazione Termini e delle altre stazioni italiche, mettetevi d’accordo una buona volta!
Evitate che lo stesso giorno ci siano tre stand differenti che offrono prodotti e che poi per settimane non ce ne sia nemmeno mezzo! Ah, e dato che ci avviciniamo a Natale, non fate come l’anno scorso che era una tristezza, vabbè la crisi, ma anche i pendolari hanno diritto ad un po’ di distrazione ogni tanto, o no?
Grazie per l’attenzione.