martedì 22 settembre 2009

Square foot gardening 2: istruzioni operative.

Dopo il primo post introduttivo, torniamo a parlare del nostro metodo di orticoltura di stampo ammerecano.

Il metodo originale dell'orticoltura dei quadrati di 30 centimetri è basato su una cornice che deve contenere una precisa quantità di terreno, che è diviso da una griglia in sezioni. Per incoraggiare la varietà di raccolti nel tempo, ogni quadrato viene piantato con una differente qualità di pianta; il numero di piante per quadrato dipende dalla dimensione della pianta stessa.

Una pianta di pomodoro può occupare un intero quadrato, erbe come origano, basilico o menta anche, le fragole possono essere quattro piante per quadrato, i ravanelli e le carote sedici. Le piante più alte dovrebbero essere piantate a nord, per non fare ombra a quelle più basse, ed essere sostenute con canne o reti (zucchine, cetrioli e melanzane ad esempio).

Esempi di distribuzione delle piante

Una per quadrato: broccoli, basilico...

Quattro per quadrato: lattuga

Nove per quadrato: spinaci

Sedici per quadrato: ravanelli, carote, cipolle

Per le piante che crescono molto nel sottosuolo, quali le patate, il terreno va preparato in maniera differente (praticamente un cubo di 30 cm di spigolo).

Grande importanza è infatti data alla preparazione del terreno: dato che l'effettiva coltivazione avviene fuori dal suolo vero e proprio, il contenuto della "scatola" va preparato con cura, e con un'adeguata concimazione.

Si predilige il metodo detto del "double digging" (doppio scavo), che permette sia di "sciogliere" il terreno che di aggiungere concime allo stesso. E'un processo un po'lungo e che necessita olio di gomito, ma i risultati sono ottimi; va fatto da ottobre a dicembre, quando il terreno "riposa", ma non è gelato. Eventuali gelate successive permetteranno al concime di distribuirsi meglio nel terreno.

Procedimento

  1. Si divide il terreno da lavorare in sezioni rettangolari; dalla prima sezione si toglie un primo strato di terra (circa 10/15 centimetri) e si mette da parte.
  2. Si inizia a lavorare il secondo strato di terra della prima sezione finché non è ben sciolto; si aggiunge allo strato il concime, amalgamandolo bene con il forcone al terreno.
  3. Si toglie dalla seconda sezione il primo strato di terra e con questo si copre la prima sezione.
  4. Si continua fino alla fine del terreno da lavorare in questo modo, coprendo l'ultima sezione con il terreno della prima messo da parte.
Lo strato di concime può essere costituito anche da terriccio preparato e ricco in compost. Parleremo del compostaggio nel prossimo post!

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