Il Radioamatore e l'Economa amano la pizza, sia quella consumata presso i loro spacciatori di fiducia (al taglio e al piatto), sia quella fatta in casa. Il fornetto elettrico in loro dotazione si è però rivelato allergico alle ricette "tipo Bonci" con molta acqua nell'impasto. Non gli piace.
Per di più sono ovviamente un po'stretti di tempi a causa di impegni di lavoro con orari fissi, quindi l'Economa ha dovuto rivedere tutti i suoi metodi di lievitazione fino a creare questa ricettina con cui ultimamente si sta trovando bene.
Ingredienti per due persone
300 grammi farina
1/4 cubetto lievito di birra
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaino di zucchero
Acqua q.b.
Condimento a vostro piacere
Procedimento
Si inizia il pomeriggio precedente alla vostra "pizzata".
Se siete ispirati fate il lievitino con 100 grammi di farina, lo zucchero, il lievito e acqua per ottenere un impasto abbastanza sostenuto; fate riposare 10-15 minuti. A questo punto rimpastatelo con la restante farina, il sale e l'acqua per una decina di minuti, fino ad avere una pasta liscia e morbida. Mettete il tutto in una ciotola, coprite con pellicola e scordatevela in frigo.
Il mattino successivo sgonfiatela, date un'impastata e rimettete in frigo coperta.
Il pomeriggio, al ritorno dal lavoro, stendete in teglia e lasciate in frigo (se è presto) o fuori frigo (almeno per un'oretta) a lievitare. Cuocete in maniera consueta a seconda dell'umore del forno e vostro.
Sicuramente mangiare nei bar e osterie in Germania costa molto meno che da noi e ti strafochi. A Berlino con 10 euro birra compresa ti portano un piatto che non finisce più tra carne e verdure.
E anche le case pare che costino meno che da noi
Economa: Con il nostro ci si può fare il foie gras
Economa: A questo non ci avevo pensato. La Prof è sempre la Prof!
Il motivo è che io sono un po' (molto) Padoa Schioppa dentro, e trovo che mancare di collaborare con l'economia del proprio paese sia imparentato con l'immorale.
E' un po' la ragione per cui mi fanno arrabbiare non poco quei colleghi precari che fanno i supplenti di Istituto in un posto ma mantengono la residenza (e dunque la consegna di parte di quello stipendio che prendono altrove, sotto forma di tasse) in altra sede.
Economa: Guarda, io sono il tipo che non va più in molti negozi perché non rilasciano lo scontrino. Tento di favorire l'economia locale in mille modi, ma quando è troppo è troppo veramente. A paesello c'è una forte crisi economica, i prezzi nei negozi sono alti e c'è poca concorrenza. Io posso permettermi di fare delle scelte, altri no: mi fa rabbia vedere come a 20 chilometri in linea d'aria i prezzi di generi come latte in polvere e pannolini (che a me non interessano, ma a tante persone sì) siano molto più bassi.
Come se posso preferisco far girare l'economia di nogozi italiani o negozi in Italia.
Vero anche che in Germania molte cose costano molto meno che qui. Vedi anche le persone al confine che vanno dall'altra parte solo per far benzina.
E vedere certi prezzi ti rode in fegato.
Però spezzo una lancia a nostro favore. Il signore nel video fa dei confronti con dei prodotti qui in Italia. Ma per farli bene avrebbe dovuto prendere lo stesso identico prodotto.
MI spiego: dici che in Italia in Dash costa 9 euro al flacone grande da 45 lavaggi? Bene, vai in Germania e mi prendi quello stesso identico prodotto. E non una marca tedesca od altro. Altrimenti lascia il tempo che trova.
Perchè pure io vado in un discount e faccio vedere che costa tutto di meno.
Altra cosa, certi prodotti che ha fatto vedere anche in Italia costano relativamente poco. Per esempio nei discount il prodotto di marca costa meno. O nel supermercato il prodotto PrimoPrezzo. Eccetera eccetera.
Ha ragione il tipo a lanciare l'amo della polemica, ma sbaglia il metodo.
Poi ok, la simpatia del tipo è opinabile, ma il concetto che ce la prendiamo con la Germania non sapendo una mazza, un fondo di verità ce l'ha.