Avevo proposto di dividere in tre il piano di basato per affrontare il pagamento IMU e/o un'eventuale riduzione del reddito. Vi aggiungo qualche consiglio operativo sui tre filoni.
1) Aumentare le entrate
Iscrivetevi ai siti di sondaggi.
Iscrivetevi a siti che inviano campioncini (desiderimagazine, MyVichy Consult, eccetera). Sono due anni che non compero shampoo, balsamo, crema viso, bagnoschiuma. Ora sono a posto anche con il deodorante.
Se andate in farmacia/profumeria chiedete i campioncini.
Iscrivetevi ai siti di buzz marketing.
Iscrivetevi a Pointshop/Pointblog/Pointrade.
Se siete bravi a scrivere/fotografare eccetera, fate i concorsi Crea&Vinci.
Partecipate alle iniziative con regalo sicuro di valore superiore alla spesa (ad esempio, quelle dei buoni benzina)
Partecipate ai concorsi a premi gratuiti su internet, stando attenti a non incappare in truffe.
Puntate a premi concreti: buoni spesa, buoni benzina.
Controllate le vostre tessere punti di benzina, supermercati eccetera, verificando la scadenza dell'iniziativa. Se avete ottenuto un punteggio utile, incassate il guadagno.
Se potete (fiscalmente e legalmente) trovatevi un lavoretto extra, magari pagato a voucher. Potete fare baby sitting, aiuto compiti, aiuto spesa e pratiche burocratiche per persone anziane (è il campo dove più si trova attualmente.
Se siete in una città universitaria, offritevi per battitura/sbobinatura lezioni, revisione tesine, eccetera. Non potete capire quanti universitari non sappiano nemmeno formattare un testo. Non potete capire.
2) Diminuire le uscite
Si compra solo in offerta e solo in necessario. Quindi occhio ai volantini.
Fate ordine in dispensa e nel frigo/freezer, consumando per primi i prodotti vicini alla scadenza.
Fate attenzione, facendo spesa, a prendere prodotti con la scadenza più lontana possibile.
Si cucina e si surgela il possibile. Proposta n. 1: il sugo al tonno, che va sempre bene, lasciato freddare e messo in freezer in barattolini dello yogurt svuotati e ben lavati (3 per due persone se il barattolo è da 125).
Ovviamente, si organizza il planning dei pasti settimanali in base a ciò che c'è già in dispensa e ai cibi freschi in offerta.
Revisionate armadio e scarpiera. Mettete punti, rafforzate bottoni, tingete (se volete) capi in lavatrice. Abbiate soprattutto cura delle scarpe, sia risuolando, sia pulendo, nutrendo, lucidando. Lavate le scarpe da ginnastica (se ne avete), spolverate il camoscio e passate lo spray anti acqua. Cambiate i lacci.
Imparate a far benzina al self service e tenete d'occhio le pompe "bianche" e quelle di marca che fanno offerte orarie.
Valutate l'acquisto di una stufa a pellet come ausilio per il riscaldamento, se avete una casa grande.
3) Migliorare gli investimenti
Chiudete libretti e investimenti che rendono poco ed hanno spese.
Prendetevi la briga di controllare i vostri investimenti almeno una volta ogni 15 giorni.
Il fondo d'emergenza, sempre.
Se servissero altri consigli (appena me ne verranno in mente altri li pubblicherò) o volete i miei referral per iscrivervi, fatemi un fischio.
Buona domenica!
Da Verona, con Dolcezza
5 anni fa
I tuoi consigli, almeno a me, sono utilissimi. Mi aiutano soprattutto a fare ordine mentale, e a guardare in modo diverso le cose. Complimenti!
RispondiEliminaAggiungo un consiglio: comprare l'abbonamento annuale dei mezzi pubblici.
RispondiEliminaUno pensa che costa tanto tutto d'una botta. Ed è vero.
Però se non hai in programma di trasferirti in un'altra città nel giro di un anno comunque il mensile lo comprerai sempre. È dunque una spesa sicura.
Ed essendo una spesa sicura tanto vale scegliere l'opzione che cosa meno.
Ad esempio, a Milano il mensile costa 30 euro e l'annuale 300 euro.
Ciò significa che all'inizio dell'anno tu investi 300 euro e alla fine dell'anno hai ottenuto un servizio del valore di 360 euro.
Significa che l'investimento ha fruttato il 20% (non è proprio un investimento, nel senso che non ti dànno indietro 360 euro, ok, ma ti danno un servizio di quel valore, un servizio per cui avresti dovuto altrimenti pagare 360 euro).
Ora, chi ti dà il 20% di interesse?
Che senso ha lasciare su un libretto postale o in un investimento bancario quelle 300 euro con interessi dell'1% o del 2% quando poi ogni mese paghi l'abbonamento 30 euro finendo per sborsarne 360 in capo a un anno.
Uno dice: ma a me pesa spendere 300 euro tutte in una volta. Già, ma è un peso psicologico, perché spendendo 30 euro al mese alla fine di un anno ci perdi.
Vale la pena solo se uno ha scarsità di liquidi all'istante e vive mese per mese.
Altrimenti abbonamento annuale.
Bravo Mattia! (E brava Economa, naturalmente :-))
RispondiEliminaIn generale conviene scegliere le opzioni a lungo termine e basso costo per tante cose: assicurazioni, palestre, utenze domestiche, ecc. purché si sappia già che si useranno regolarmente.
Infatti! Quando utilizzavo il trasporto pubblico a Roma, con l'abbonamento annuale risparmiavo una cifra pari a quattro abbonamenti mensili e mezzo.
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