lunedì 27 febbraio 2012

Futura Francesca: la fine dell'esperimento

Oggi sull'altro blog finisce l'esperimento dell'Economa con la campagna Futura Francesca-Zubb.it.

Non ne so ancora i risultati, ma vi posso dire che dall'analisi dei dati ci sono stati parecchi lettori (non immaginavo che non pubblicizzando più di tanto l'iniziativa qui ce ne fossero).

Quindi, ora libera dal lato commerciale vorrei che mi deste un giudizio spassionato sulla piega che ho fatto prendere alla campagna.

Grazieee!!!

sabato 25 febbraio 2012

Presti, prestiti sui prestiti e....

Vi ricordate l'articolo in cui si parlava della nuova abitudine dei prestiti di consolidamento?

In Italia il risparmio è sempre stato considerato una virtù, ma l'educazione finanziaria generale della popolazione non ha mai brillato.

Problema della domenica mattina.

In Italia c'è un aumento del numero delle persone che chiedono credito a banche e finanziarie (mutui, prestiti personali, prestiti per le imprese, credito al consumo...).

In Italia c'è una stretta del credito, quindi la stragrande maggioranza della richiesta di prestiti non ha una risposta positiva.

Il vostro compito è stabilire chi, secondo voi, ha prestiti in corso attualmente e a chi non vengono rifiutati.

Vi dico che so qualche dato, vediamo cosa proponete voi come soluzione.

mercoledì 22 febbraio 2012

Corriere della Sera on line. Oggi.

La formula del "prestito paga prestito"
Ecco la diapositiva dell'Italia indebitata

MILANO - Risparmio privato vs debito pubblico. Gli italiani hanno da sempre goduto della fama di formichine. Virtuosi nell'accumulo e nella gestione del risparmio privato. Meno nella "res publica", tanto che il debito del nostro Paese è ampiamente superiore ai 1.900 miliardi di euro, frutto di classi dirigenti spesso non troppo illuminate. Eppure la formula della vita a debito, del credito a consumo ormai raccoglie sempre più proseliti. L'ultima frontiera è la richiesta di finanziamento per pagare un prestito in corso. Una sorta di spirale debitoria che si origina dalla necessità delle famiglie di conservare il livello di vita ante-crisi, a spese di una continua rincorsa nel rimborsare le rate dei finanziamenti richiesti alle banche.

LO STUDIO - Scrive un'indagine di Prestiti.it che nel 2011 circa due milioni di italiani hanno provato ad ottenere un prestito per consolidare i propri debiti. Ma - secondo il broker web - soltanto 170mila domande sono state accolte, dato l'elevato rischio insolvenza dei contraenti. Spiega Marco Giorgi di Prestiti.it che «l'alto numero di richieste è sintomatico di una condizione di difficoltà. Perché quando le rate si sommano, star dietro alle scadenze e disporre di sufficiente denaro per arrivare a fine mese diventa più complicato. Per questo accorpare i diversi finanziamenti in essere in un'unica rata, allungando i tempi del prestiti e aggiungendo altra liquidità è un vantaggio».

L'IMPORTO - L'importo medio delle richieste supera i 16mila euro e lo si vuole rimborsare - in media - in un periodo lungo, circa 78 mesi. E guardando agli importi medi, le cifre più elevate sono richieste nelle regioni del centro-Sud: è lì che si registrano le difficoltà maggiori di affrontare la crisi economica, dove vi è un elevato bisogno di razionalizzare il credito e recuperare la liquidità.

Che faccio, commento pezzo per pezzo o fate voi?


Cuoche furbe, ricette e mosche al naso

Aveva iniziato Pellegrina

Furbo va benissimo ma non transigerei sulla qualità dei prodotti: andare di parmissimo (il parmigiano grattato in bustine, come mi pare consigliasse di fare la Spagnol raccomandandosi "di nascosto") non mi convince proprio.

Io avevo aggiunto

Allora, ci sono tre cose in cucina che mandano in bestia l'Economa:

  • Il surrogato di parmigiano
  • Il formaggio a pasta filante spacciato per mozzarella
  • Le fialette di aromi

L'Arabafelice ha chiosato

Posso aggiungere alla lista le sottilette, che mandano in bestia me ( compreso tutto il resto, si intende)?


Allora vi chiedo: ci sono cose che in cucina vi fanno saltare la mosca al naso?



domenica 19 febbraio 2012

Tre anni fa

Avevo iniziato a parlare dello stare al passo con i Jones. Avevo, soprattutto, predetto che per i Jones (o i Russo/Rossi, per dirla all'italiana), si prospettavano tempi duri.

Ora, non è cattiveria, e sappiamo tutti che fine abbia fatto Cassandra, ma guardate un po'cosa è stato pubblicato ieri: gli italiani non risparmiano più.

Uhm. E'come se questo avvenimento fosse nell'aria... da almeno due anni e mezzo. Eppure ci avevano avvertito: ci avevano avvertito gli americani, che hanno affrontato la situazione duramente sin dall'inizio. Ci avevano avvertito gli abitanti della Gran Bretagna, a cui il governo ha presentato dai primi segnali della crisi un piano alla Churchill che sta dando i suoi frutti. Già che c'ero, anche io ho dato qualche consiglio, così, dal basso della mentalità di un'Economa Domestica.
Se vi va, rileggete l'ultimo link e poi date un'occhiata all'articolo di ieri. Notate nulla?

venerdì 17 febbraio 2012

Buzz Marketing: Futura Francesca Telecom

Come vi ho già preannunciato, ho aperto un blog solamente per il buzz marketing e le iniziative pubblicitarie in genere.

Non appena presa la decisione, ecco qui che inizia una campagna interessante su zzub.it: è basata su Futura Francesca, una campagna istituzionale della società di telefonia che ha dato vita ad un esperimento di social advertising nel 2011.

Perché vi scrivo questi dettagli? Perché sto svolgendo la mia campagna "all'Economa", ovvero non solamente copincollando lanci stampa, ma dividendo la storia di Francesca in due. Alcuni post spiegheranno come fosse il mondo della Francesca del primo spot (Francesca nasce nel 1953, quindi ho cominciato da lì), altri invece creeranno altre Francesca, che vivranno in tempi, luoghi e situazioni differenti.

Se volete seguirmi in questa follia, magari commentando, andate pure sull'altro blog.

Il primo post pubblicitario ha avuto successo, speriamo che questa mia cavalcata (che durerà fino al 27 febbraio) ne abbia ancora di più!

mercoledì 15 febbraio 2012

martedì 14 febbraio 2012

Se avessi scomesso....

... avrei vinto!

Avvistamento odierno della parola mimetico.

Cosa avevo predetto?

lunedì 13 febbraio 2012

Cucina furba: le lasagne al pesce

Sì, avete letto bene: ho fatto le lasagne al pesce. Vi deludo subito: il pesce è costituito da tonno e salmone in scatola, non è che sia molto brava a sfilettare e pulire, in compenso questi due simpatici elementi dal sapore abbastanza marcato ben si accostano con l'altro ingrediente della ricetta, la mozzarella.

Fiato alle trombe, Turchetti, e partiamo con gli ...

Ingredienti

  • Una confezione Sfogliavelo Rana (signor Giovanni Rana? Si ricorda di me? Mi scrisse tre lettere per complimentarsi di una vincita ad un suo concorso a premio. Perché non lo ripropone? Consumo talmente tanti suoi prodotti...)
  • Circa 300 grammi di besciamella (25 grammi burro, 20 farina, 250 latte)
  • Circa 250 grammi mozzarella fior di latte (no surrogati, please)
  • 150 grammi tonno al naturale in scatola (due scatolette da 80 grammi sgocciolate)
  • 150 grammi salmone al naturale in scatola (il mio era Lidl!!!)
  • Olio EVO
  • Cipolla (o scalogno, o porro)
  • Sale q.b.
  • Parmigiano q.b.

Ricetta

Fare la besciamella (applausooooooo l'ho fatta da sola con la ricetta di Elena Spagnol, è venuta benissimo!!!), lasciarla freddare un pochino ed aggiustare di sale, tenendo conto che il pesce è bello saporito. Tagliare la mozzarella a dadini dopo aver scolato l'acqua di conservazione; aprire le scatolette (operazione che ha richiesto l'intervento del Radioamatore), togliere l'acqua e ripassare in padella per qualche minuto in olio EVO scaldato con cipolla (o porro, o scalogno), da togliere prima di aggiungere il tonno.

A questo punto si può iniziare a montare la mastaba.

Bagnare in acqua le sfoglie (se vi piace una lasagna più morbida) e procedere come al solito a strati: sfoglie di pasta, besciamella, tonno e salmone, mozzarella, sfoglie di pasta eccetera. Chiudere con la pasta e se si vuole grattare sopra un po'di parmigiano.
In forno a 180° fino a doratura.

Che ne dite???

sabato 11 febbraio 2012

Target

Una delle basi dell'economia personale è il risparmio mirato. Darsi una meta per cui risparmiare rende le persone molto più motivare a sopportare qualche piccolo sacrificio.

Vi ho già detto che il money for nothing l'anno scorso è stato accantonato per viaggi: tirate le somme, sul mio bel librettino postale ci sono 937,5 euro. A questi vanno aggiunti i premi "grossi" dei concorsi (circa 600 euro, mi è mancato il pezzo forte come nel 2009 sono stati i gelati Motta e l'anno dopo la Coppa del Nonno). Tralasciamo i ricchi due euro e mezzo di interessi e la promozione a tasso d'interesse oro (wow, magari l'anno prossimo maturerò tre euro!), il veder le sommette incolonnarsi man mano ed aumentare ha ancora un suo seppur infantile fascino.

Per il momento devo però lasciare stare il libretto: nel 2012 ho un'altra meta, segreta. Ho già iniziato a lavorarci duramente e spero di portare a casa bei risultati. Ovviamente, non saprete nulla fino alla conclusione del progetto....

venerdì 10 febbraio 2012

Piccolo spazio.....

L'Economa ha aperto un altro blog. No, non è impazzita: dato che per una serie di motivi che vi spiegherò a breve mi impegnerò molto nel buzz marketing, non volendo disturbare troppo i lettori ho deciso di creare uno spazio apposito.

Quando sarò impegnata in qualche campagna segnalerò semplicemente la presenza di post sull'altro blog: chi vuole avere notizie in merito, semplicemente cliccherà il link, altrimenti andrà oltre.

Che ne pensate di questa idea?

Aggiornamento: ho corretto il link!!!

lunedì 6 febbraio 2012

Come ha già titolato Mattia Butta: memoria corta

Era già successo con Denis il ragazzo boomerang; per un qualche processo mentale strano, capita che due blogger abbiano la stessa idea. Ieri, infatti, Mattia Butta ha pubblicato questo testo, intitolato "Memoria Corta" e dedicato a notizie eclatanti che ogni tanto appaiono sui giornali on line, ma non solo.

In realtà, vedendo il lancio di agenzia, in queste storie molto spesso c'entra un avvocato del centro Italia che non nomino per non fare pubblicità ulteriore e su cui malainformazione ha pubblicato un dossier in ben 4 parti (vi linko l'ultima, con i riferimenti alle altre). Interessantissima è la seconda parte, dove si spiega che l'Aeroporto di Bari, vistosi chiamato in causa in uno di questi finti scoop, ha provveduto a ribattere con dettagli inconfutabili che la storia non stava in piedi.

Eppure le notizie con protagonista l'avvocato continuano a girare: le redazioni cosa fanno? I blogger ormai conoscono quel nome e lo associano alle bufale, i giornalisti no? A questo punto il consiglio di Mattia diventa un obbligo redazionale.

Già che ci sono, siore e siori, rilancio con altre notizie a rischio altissimo di bufala: sono quelle di un'associazione in difesa degli animali. Avete capito quale sia?

domenica 5 febbraio 2012

Critica letteraria economa: Luna? Sì, ci siamo andati! Di Paolo Attivissimo

Confessiamolo: tutti ne conosciamo almeno uno. Il collega d'ufficio, l'amico d'infanzia, il parente.

Insomma, alzi la mano chi non ha sentito dal vivo almeno una volta la frase: "Lo sbarco sulla Luna? Tutta un'invenzione degli americani, l'hanno fatto ad Hollywood!".

Ecco, vi propongo un regalo per queste persone: il libro "Luna? Sì, ci siamo andati!" di Paolo Attivissimo. Già che ci siete, però, vi consiglio in primo luogo di leggerlo voi.

Mentre in TV ci propinano millemila puntate di Boyager con gli argomenti più disparati ed assurdi, e la ERI pubblica un libro che ci delizia con particolari inediti sui fotoni (e fino al 1990 ha mandato in stampa Il Milione a cura di Maria Bellonci! Il Milione, capito? Quando ci siamo ridotti così?), Paolo Attivissimo ha elaborato un testo ben scritto, divertente, agile, divulgativo nel modo giusto: se L'Economa è in grado di capire alla prima lettura alcuni particolari tecnici delle missioni Apollo, ragazzi, allora chi scrive ci sa veramente fare!

Il testo è strutturato in sezioni tematiche che smontano tutte le varie ipotesi di complotto lunare, dalla mancanza delle stelle in cielo alla bandiera che (non) sventola, dalle volute di polvere ai dialoghi degli astronauti; l'ultimo capitolo è una vera chicca, con curiosità varie sugli avvenimenti che hanno caratterizzato gli sbarchi.

Nella pagina che vi ho linkato ci sono anche le modalità di acquisto del volume; io vi consiglio di comperarlo durante una delle conferenze di Paolo Attivissimo. Sono vivaci, ben documentate, interessantissime (e ve lo dice una che di conferenze e conferenzieri ha una certa pratica), tanto che ad un certo punto di quella a cui abbiamo assistito, il Radioamatore ha posto una domanda (lui è un pochino meno esuberante della sottoscritta).

Ah, se parlando di questo libro uscisse fuori una storia riguardo ad una pazza vestita da ballerina brasiliana, io non ne so nulla.