sabato 29 maggio 2010

La follia dell'Economa... E'FINITAAA!!!!

Non ci posso credere. E'finito. Il mese più strano della mia vita è giunto al termine. Diciamo che ce l'ho fatta sul fattore budget, ma che i nervi hanno ceduto qualche tempo fa. Mi sono resa conto che il rapporto con il denaro riesce anche ad influenzare negativamente i rapporti con le persone, che sono molto, ma molto, ma molto più importanti.

Non è nelle mie corde. Non posso alzarmi la mattina e rendermi conto che debbo per prima cosa contare. Contare i giorni che mancano, contare dove possono finire i soldi. Contare se debbo comperare le medicine o prendere un caffé, contare per la spesa o per un'assicurazione. E invece bisogna contare sulle persone, sulle belle giornate che iniziano a far capolino, sui progetti, su chi conta veramente per noi.

Sarà stato un esperimento, ma ha veramente cambiato il mio modo di pensare. Non permetterò mai più che i soldi influenzino la mia vita in questa maniera. Quindi quella che ho chiamato follia per gioco, è diventata pian piano follia per davvero!!!

Dopo le riflessioni filosofiche, è ora di tirare le somme sul semplice fattore finanziario. Ed anche lì ho dovuto piegare la mia volontà...

Questo perché? Perché ho iniziato da una premessa contraria a tutte le convinzioni che ho sempre avuto: vivere senza un "paracadute", un fondo d'emergenza, un budget. Praticamente ho sbagliato tutto: essendo un esperimento poco danno, ma nella vita vera diventerebbe fatale.

Le spese "grosse" che ho affrontato infatti sono spese più o meno essenziali: per la salute e per i mezzi di trasporto. Mi sono potuta permettere una vacanza solamente perché delle sante persone mi hanno ospitato, ma il biglietto gratis mi ha dato una mano enorme. Ho contabilizzato tutto, i centesimi, i buoni sconto, i ritrovamenti (ecco, oggi che non serviva più ho trovato un altro euro...), il bar, le medicine. Un delirio. Perché alla fine tocca anche i rapporti con le persone, il che è brutto assai. Mi sono resa conto inoltre che non avrei messo da parte la cifra necessaria per un'integrazione pensionistica (vi spiegherò presto il concetto e perché lo affronto).
Allora come dovrei comportarmi se fossi una brava ragazza risparmiosa ed equilibrata?
Regola 1: budget. Ho parlato di salute, mezzi di trasporto, vacanze (in ordine di importanza). Sono voci di spesa che hanno le famiglie (almeno le prime due, purtroppo la terza non è sempre attuabile). Tutto va in budget, basandosi sulle spese dell'anno precedente e tentando se possibile di limare. Anche perché salute e mezzi di trasporto possono rientrare nella....

Regola 2: un fondo d'emergenza. Spese più grosse (l'acquisto di una nuova auto, una cura dentistica, un imprevisto di salute) sforano il budget. Per questo va creato un fondo di emergenza per tutte le necessità: alcuni consigliano un minimo di 1000 euro, altri l'equivalente di tre mesi di spese, altri il 10% di quanto si guadagna. L'importante è iniziare e stabilire perché e come intaccarlo in caso di bisogno. E per rimpolparlo?

Regola 3: il 10 ed il 17 vi ho detto che era successo qualcosa di cui tener conto. In quelle date ho vinto un concorso... una sommetta rilevante, non altissima, ma nemmeno disprezzabile. Poi ho avuto i prodotti da testare, i buoni, i soldi trovati, i campioni ricevuti. Ecco una base per il fondo d'emergenza. Non sono grosse cifre, ma nella vita tutto fa e tutto può essere utile.

Regola 4: rispettare il "pay yourself first". Lo dicono gli ammerecani, mettere una cifra al sicuro non appena si ha lo stipendio, e poi procedere al budget. Ah, fare sempre i calcoli sullo stipendio base, dato che gli extra saranno sempre più rari.

E finita la follia, possiamo, da domani, tornare a noi!

6 commenti:

  1. un'esperimento al cardiopalma! Respira, brava ^_^

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  2. Giugno . . . mi cimento io con i conti di casa! ;-)

    Ciao, R

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  3. @ Kermitilrospo

    E'stata dura... veramente, soprattutto per i nervi.

    @ asulike

    Respiro, respiro (ps altro euro trovato oggi!)

    @ fiordicactus

    In bocca al lupo, se ne trae beneficio, vedrai!

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  4. dopo tutto questo, hai capito una cosa importante: il rapporto con gli altri.
    immaginati quando tu quei soldi non li hai e non perché fai un esperimento...
    forse bisognerebbe che gli altri capiscano questo e che se dici "non posso" non è un capriccio.
    ho avuto la fortuna di avere persone che in alcuni periodi difficili capivano. ma non è sempre così.
    la "follia" è pericolosa quando diventa un'ossessione ed uno scudo antipatico. c'è chi si lamenta sempre e basta.
    e anche questo è fastidioso. scusa lo sproloquio, ma spero che dopo un esperimento così, anche tu guarderai chi ha meno possibilità con rispetto ;)

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  5. Esperienza interessante. Certo pero' che non potersi permettere una cena fuori con gli amici, o una piccola spesa extra per noi, o un caffe' dopo pranzo se ci si sente stanchi a furia di contare soldi.... No, secondo me non e' vita. Probabilmente, come in tutte le cose, ci vuole equilibrio. In ogni caso grazie per aver condiviso con noi i tuoi esperimenti... :)

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