lunedì 26 novembre 2012

Penso che parecchi di voi sappiano che l'Economa ed il Radioamatore hanno la passione dei codici e delle scritture cifrate; mentre cercavamo notizie sul Piccione Viaggiatore della II guerra mondiale rinvenuto in un camino, i miei occhietti santi hanno notato un articolo promettente. E'un menù settimanale creato da una chef, che permetterebbe ad una famiglia di quattro persone di nutrirsi in maniera equilibrata spendendo meno di 50 sterline a settimana. Ho dato quindi un'occhiata all'articolo e, soprattutto, alla lista della spesa qui riportata. 

La lista riporta cibi comperati in parecchie catene (di cui solo Lidl esiste in Italia).
Asda e Tesco sono catene di ipermercati (la seconda e la prima per volumi di vendita in Gran Bretagna), Lidl lo conosciamo tutti, Aldi... Aldi ce l'ho a quaranta minuti di macchina e non sono riuscita ancora ad andarci. La Mamma del Radioamatore un paio di mesi fa ci ha fatto un giro e me l'ha descritto come il Paese delle Meraviglie. E'una catena di discount tedeschi (in Austria hanno il nome "Hofer" ) caratterizzata da un rapporto qualità/prezzo incredibile (un direttore di supermercato che conobbi mi disse "Se apre Aldi in Italia chiudono tutti gli altri). Se leggete l'articolo, e soprattutto i commenti, noterete che la critica maggiore è che per scegliere il prodotto a prezzo più basso si devono girare cinque catene, con spreco di benzina, ma il punto non è questo. Date un'occhiata ai prezzi.


  • Un chilo di burro, una sterlina e 69.
  • Quattro litri di latte, una sterlina.
  • Due chili di pomodori in scatola (pelati?), 62 centesimi.
  • Due banane, 19 centesimi.
  • Quattro arance, 49 centesimi.
  • Dadi da brodo, 49 centesimi.
  • Un chilo di pesce, tre sterline e 99.


Commenti? 

6 commenti:

  1. Be', se i prezzi sono così bassi da qualche parte taglieranno.

    Io evito di andare nei negozi dove i prezzi sono troppo bassi, specialmente per il cibo, ché poi ti trovi nel piatto roba immangiabile.

    Se poi i prezzi sono troppo bassi ma la qualità è buona significa che tagliano sul personale, non pagando correttamente i dipendenti, e anche in questo caso evito il negozio perché non voglio rendermi corresponsabile.

    Comunque, dalle mie parti il meglio è Kaufland, ma non penso esista in italia.

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  2. posto che il costo del pesce non mi stupisce (costa circa 8€ al kg. se compri un chilo di sarde ne spendi 6/6.50), ame sembra comunque una lista da dieta molto poco mediterranea:
    i 4kg di patate sono inseriti tra la verdura (sic)
    guarda le dosi di frutta: in una settimana, per QUATTRO persone
    4 banane
    1 anguria piccola
    4 pere
    4 mele
    4 arance
    8 mandarini
    sono 6 porzioni di frutta a testa, quando ne servirebbero 14!!!
    così son bravi tutti....
    e poi, la verdura: non è indicata la quantità (carote? sedano?) oppure la quantità è ridicola: mezzo cetriolo? una testa di broccolo? un etto di funghi? ahahahah
    non è tutto oro quel che luccica, economa.

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  3. Be', alla Lidl tagliano di sicuro sull'esposizione: ti mettono i pacchi di tovaglioli di carta o detersivi ancora negli scatoloni. E questo mi va bene. Alcuni prodotti, poi, sono di bassa qualità ma altri sono meglio. Mi baso, in parte, sulel analisi di altro consumo: cioccolato di altà quialità, certi detersivi e così via. Comunque, sì, bisognerebbe girare qui e là e non sempre si può...

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  4. Qui a Mestre esiste il Lando che ha un mix di sottomarche e marche con prezzi buoni da discount.
    L'esposizione è da discount, ma ha macelleria e banco salumi oltre che frutta e verdura.

    La cosa che Lando ha rispetto a tutti gli altri sono le quantità. Un kg di zucchero a velo, un kg di cacao o fecola, paste di tutti i formati e praticamente sempre da kg.

    Anche i detersivi sono in quantità grandi.

    E secondo me il loro guadagno è quello. Nell'avere le grandi quantità e quindi minore prezzo.

    Ok, resta cmq impossibile fare una spesa seria (e quindi le classiche 14 porzioni di frutta elencate da lanoisette) spendendo 50 euro alla settimana.

    Ma girando tra le offerte dei vari negozi, facendo quindi scorta etc. In due spendiamo 50 euro alla settimana. E non prendiamo caviale od altro. Ma molta frutta e verdura, pesce (alici, cozze e cose del genere!!) ed affettati.

    Aggiungo una piccola cosa: i prezzi che hanno loro (mi baso sui prezzi lidl) sono nettamente inferiori ai nostri! 1 kg di burro, marca più bassa viene sui 4.50 €!!!! da loro 1.16£...

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  5. @ Mattia

    Quando vado in Austria spesso passo per Billa e Spar (che ci sono anche da noi): i prezzi sono notevolmente più bassi, almeno sui prodotti base

    @ LaNoisette

    Non è tanto il menù proposto, è che due banane grandi vengono 19 centesimi e quattro litri di latte una sterlina....

    @ EconoProf

    Non mi parlare del cioccolato Lidl.... Il Radioamatore una volta è stato lasciato libero in quel reparto e la dispensa ancora ringrazia

    @ ChiaraNatascha

    Appunto! Il burro a una sterlina e sedici!!! Lando da noi più in alto non c'è...

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  6. Avere un Aldi a 4 minuti a piedi da casa è una goduria :-)

    Aldi è vero, taglia sul personale: ha pochi dipendenti (pagati però bene, mi dicono) e ad esempio assume solo cassieri velocissimi (oppure gli fa un training di velocità) che riescono a smaltire file pazzesche da soli o in due, mentre in altri supermercati ce ne vorrebbero tre o quattro.

    Inoltre comprano gli eccessi di produzione da aziende locali, note e meno note. Possono permettersi di cambiare fornitore se uno alza i prezzi, perché non sono legati a una marca.
    Però i prodotti sono tutti sottoposti ai rikorosi kontrolli qvalità teteski.

    P.S.: Asda è di WalMart, ben noto per i suoi prezzi bassi e purtroppo per le sue politiche antisindacali sui suoi duemilioniduecentomila dipendenti (sì, se WalMart fosse una città sarebbe grande quanto Praga).

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