Qualche sera fa il Radiomatore ha rischiato di saltare la cena. In realtà ha anche rischiato di finire spalmato in tutta casa ridotto in pezzetti minuti a cura delle mie manine sante e d'oro, ma andiamo per ordine.
La premessa è semplice: sono mesi che stiamo aspettando l'uscita di un libro, poiché, come tutti gli appassionati di radiantismo, il Radioamatore ha sempre avuto molta curiosità sui presunti ascolti dei fratelli Achille e Giovanni Battista Judica Cordiglia ed in particolare per quelli dei "Cosmonauti perduti". Il libro in questione è quello di Luca Boschini, intitolato appunto "Il mistero dei cosmonauti perduti" ed è uno dei Quaderni del Cicap.
La storia degli Judica Cordiglia è lunga e complessa (parte dagli anni cinquanta) e su qualche punto "critico" il Radioamatore e la sottoscritta erano riusciti ad avere informazioni un po'più chiare con estrema fatica; anche le richieste tecniche fatte a radioamatori esperti non avevano dato i risultati sperati, quindi ci eravamo dovuti fermare con in mano tanti pezzi di un puzzle complesso e di cui non avevamo l'immagine sulla scatola per orientarci.
All'uscita del tomo quindi l'Economa è andata sul book store del Cicap ed ha ordinato il malloppo: dato che sono una persona pignola, vi dico anche che il libro, acquistato di domenica, mi è arrivato via posta semplice di mercoledì via piego di libri e con spese di spedizione ridotte (voto totale: 10).
La pia intenzione: portarlo con me in previsione di un lungo viaggio in treno di lì a pochi giorni.
La realtà: demolizione della confezione e svacco sul divano per lettura continuata in tempo zero (ed è qui che il Radioamatore ha rischiato il salto del pasto).
Vi avverto subito: i testi sui fratelli di Torre Bert sono verso la metà del libro (confesso, ho iniziato da lì), ma non avventuratevi subito nei capitoli dedicati. Iniziate dal primo, dall'introduzione di Paolo Attivissimo, e seguite il filo della narrazione. Nonostante in alcuni punti ci voglia un po'di preparazione tecnica, il libro scorre in maniera piacevolissima e, come un romanzo avvincente, potrebbe essere letto in un sol colpo. Il Radioamatore ha infatti rischiato la vita quando ha tentato di disturbarmi per burla mentre ero immersa nella lettura (la frase "L'Economa sta leggendo" è sempre stata sinonimo nel paterno ostello di situazione di grave rischio per le persone che tentassero di contattarmi durante la mia attività preferita).
Il giudizio? Compratelo, ritagliatevi il tempo e leggetelo. Si scopre un mondo affascinante, quello della cosmonautica sovietica, di cui vengono spiegati il quadro storico, le scelte, i dettagli tecnici e tante, tante, tante storie di persone. E'la cornice che mancava al puzzle, e grazie al quale i pezzi trovano collocazione. Ovviamente, non mi farò prendere dal demone dello spoiler e non vi dirò nulla.
Cosa ho apprezzato di più? Il lavoro, complesso e lungo, di ricerca, soprattutto pensando ad alcuni aspetti storici (la foto dei "Sei di Sochi", le cosmonaute donne e la loro scelta) che Boschini ha spulciato e chiarito meticolosamente.
Un libro non ovvio, ma che consiglio vivamente a tutti.
Da Verona, con Dolcezza
5 anni fa
Ciao! Trovo il tuo blog davvero insolito ma molto interessante! complimenti!
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