...ovvero come imparai a conoscere l'interesse composto.
I blogger statunitensi hanno un pregio enorme: quando parlano di qualcosa, portano gli esempi. Prendono i numerini, li scrivono, li sommano, e te li schiaffano sul video per farti vedere che sì, i debiti si autoalimentano oppure che risparmiando 10 euro a settimana si può costruire un bel fondo d'emergenza. Al che mi sono detta: lo faccio anche io: penna, inchiostro e calamaio (o meglio, excel e calcolatrice) ed ho fatto un case study.
Prendiamo un'Economa a caso che risparmi 10 euro al mese grazie ai siti di sondaggi (mi sono tenuta bassa apposta). Abbiamo due ipotesi.
Prima ipotesi: L'Economa mette nel salvadanaio la cifra ed ogni primo gennaio mette altri 120 euro nel salvadanaio, per 10 anni.
Seconda ipotesi: Supponiamo che metta i soldi una volta l'anno in un conto deposito che dia il 2% netto di interesse annuale e che per 10 anni ripeta quanto descritto.
Quali saranno i risultati dell'Economa?
Ed ecco a voi siore e siori la tabella delle due ipotesi: la prima colonna è relativa al tempo, la seconda all'ipotesi "salvadanaio" e la terza a quella dell'interesse composto ad inizio e a fine anno.
Anno 1 | 120 | 120 | 122,4 |
Anno 2 | 240 | 242,4 | 247,25 |
Anno 3 | 360 | 367,25 | 374,56 |
Anno 4 | 480 | 494,56 | 504,45 |
Anno 5 | 600 | 624,45 | 636,94 |
Anno 6 | 720 | 756,94 | 772,08 |
Anno 7 | 840 | 892,08 | 909,92 |
Anno 8 | 960 | 1029,92 | 1050,51 |
Anno 9 | 1080 | 1170,51 | 1193,92 |
Anno 10 | 1200 | 1313,92 | 1340,2 |
Tra le due ipotesi, in un lasso di tempo di 10 anni, ci sono 140 euro di differenza, praticamente come se si fosse investito per un ulteriore anno.
Ed abbiamo parlato di 120 euro l'anno per 10 anni, come vi avevo detto, quindi una cifra piccola per un periodo di tempo abbastanza ridotto. E se facessimo invece le cose un po'più seriamente?