giovedì 18 marzo 2010

Il pane fatto in casa 2, la vendetta

Non vi spaventate.

Il signore qui a lato, dall'aspetto non proprio da orsacchiotto, altri non è che uno dei nuovi idoli degli appassionati di ricette in TV.

Si chiama Gabriele Bonci ed è il proprietario del Pizzarium, una delle pizzerie al taglio più famose di Roma, se non la più famosa.

Noto per la sua costante ricerca di prodotti di qualità ed accostamenti inediti per le sue pizze, da qualche settimana è ospite il giovedì a "La prova del cuoco", dove delizia gli astanti con impasti, pizze e focacce da urlo (GIURO, sono buone anche se viste solo in TV). Ripromettendomi di fare al più presto un salto a via della Meloria 43 (indirizzo del Pizzarium), ho iniziato a studiarmi i suoi impasti televisivi.

E voi direte? "E allora"?

Ed avreste anche ragione, visto il titolo (che parla di PANE). Studiando l'impasto per pizza di Bonci, la mamma dell'Economa e la scrivente hanno fatto qualche esperimento di panificazione. Bhé, ragazzi, è uscito fuori un pane, ma un pane...
Facile da preparare, buonissimo e con certi buchi dentro che non ci erano mai venuti!

Siamo pronti??? Per il pane economo dell'Economa allora vi servono

Ingredienti

500 grammi farina 0 o mix di farina 0 e Manitoba
400 grammi di acqua
5/10 grammi di lievito di birra fresco
Sale fino (uno o due cucchiaini)
Semola per spolverare

Attrezzatura

1 ciotola
1 cucchiaio
1 bilancia
1 leccapentole
1 coltello
Pellicola per alimenti
24 ore per la lievitazione

Procedimento

Mettete la farina in una ciotola, magari setacciatela. Sciogliete il lievito nell'acqua e versatelo nella farina mescolando con il cucchiaio, infine aggiungete il sale e mantecate. L'impasto sarà abbastanza liquido, ma non vi preoccupate. Lasciate riposare 10 minuti, per permettere la cosiddetta "puntatura".
Spolverate il tavolo di semola e versate l'impasto. Date all'impasto delle "pieghe": in pratica sollevatene una metà sull'altra e giratelo di 90 gradi. Dopo due o tre pieghe, miracolosamente la pasta, da granulosa e molliccia che era, diverrà una bellissima palla morbida e compatta. A questo punto spolverate di semola una ciotola, adagiatevi la pasta e copritela con la pellicola. Mettete in frigo nel reparto della verdura (possibilmente) per 24 ore.

Trascorse le 24 ore, l'impasto sarà bollicioso e lievitatissimo. A questo punto tiratelo fuori dal frigo e spolverate di semola una teglia da forno e il tavolo di cucina. Con l'aiuto di un leccapentole o di un cucchiaio, fate scivolare l'impasto sul tavolo, maneggiandolo il meno possibile per non far scoppiare le bolle.

Formate i panini (ne verranno 6/8) o due filoncini, tagliando la pasta con un coltello e con tagli netti. Posate i pezzi con delicatezza sulla placca e lasciate lievitare un'oretta al calduccio. Accendete il forno al massimo per 15/30 minuti e quando è bollente inserite la teglia. A questo punto regolatevi con il vostro forno, il mio a gas ci mette 25/30 minuti a cuocere, a seconda delle pezzature; dopo 10 minuti potete anche abbassare da 250 a 220/200 gradi.

Mai venuto così bene il pane a casa mia!!!!


2 commenti:

  1. L'ho visto, un giorno che spiegava la pizza . . . ma, scusa come si fa a rivederle, queste ricette sul PC??? Ho come la sensazione di avertelo già chiesto, ma scusa, c'ho l'età! ;-)

    Ci proverò anch'io, risparmio è qualità! ;-)

    Ciao, R

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  2. Potresti postare una foto, la prossima volta che panifichi? ^_^
    C'ho il ragazzo che mi fa il pane in casa...e che ha fatto i suoi commenti alla ricetta :D

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