lunedì 15 febbraio 2016

Voglio andare a vivere in campagna

Downshifting. Ne ho parlato una vita fa, quando la crisi in Italia non mordeva come ora, e tutto sembrava più roseo e possibile. E oggi? Vale la pena di fare scelte così radicali? Se prima poteva essere un "Sì e no", ora stiamo andando sempre di più verso il "No" secco; di solito chi tentava la scelta di vita alternativa veniva allettato da racconti "vincenti" e di modi per guadagnarsi da vivere "alternativi". 

Per alcuni anni il leitmotif era il ritorno alle campagne, alla buona vita di una volta, all'autoproduzione. Certo. Si spende di meno (in termini di denaro, in termini di tempo e fatica è tutto un altro paio di maniche), si ha bisogno di meno soldi per vivere. Si produce e si baratta, e vai con il tango.

In tutto ciò c'è un solo, sottile problema di fondo. I soldi servono. Servono per le medicine ed i servizi sanitari (andiamo terra terra su uno dei problemi maggiori della crisi economica, il costo della salute), servono per pagare le bollette, se non si è in possesso di casa e terreno servono per i mutui, o per i prestiti per creare un agriturismo/B&B biologico (attività agognata nella decrescita felice).
I soldi servono perché il montante contributivo non si fa da solo, e se si passa un anno, due o tre come paladino del ritorno alla terra (garantito al limone, per più tempo non ce la si fa se non si ha almeno un membro del nucleo familiare con un lavoro stabile e decorosamente retribuito), questo buco si vedrà pari pari nella pensione; per di più anche una sola settimana come autonomo influisce sull'intero metodo di calcolo della pensione in maniera sostanziale. 

Qualcuno, di solito il genitore che è andato in pensione ed ha preso la liquidazione, può aver fornito il gruzzolo per attivare l'azienda; i dati anche qui sono scoraggianti, perché si è fortunati se si supera il traguardo del secondo anno di vita. Agricoltura? Leggete questo, fa aprire bene gli occhi. 

Signore e signori, parliamoci chiaro: i sogni sono belli, ma la realtà è dura. 

1 commento:

  1. Assolutissimamente d'accordo, io che ho quindici anni di lavoro autonomo. sono nella emme...pensionisticamente parlando.
    Bello il sogno bucolico...se sei il Marchese Antinori, ovviamente
    Elisa

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