mercoledì 20 ottobre 2010

Letteratura ed economia: la strana coppia.

"(Madame Arnulfi) Con parole toccanti descriveva ai compratori la sua situazione di donna sola, si faceva fare offerte, confrontava i prezzi, sospirava e infine vendeva... o non vendeva. Le pomate profumate, conservate al fresco, si mantenevano a lungo. E se ora i prezzi lasciavano a desiderare, chissà, forse d'inverno o nella prossima primavera sarebbero risaliti (Omissis). Madame Arnulfi soppesava con cura queste diverse possibilità, e talvolta anche le combinava, vendeva una parte dei suoi tesori, un'altra la conservava e con una terza trattava a proprio rischio. Quando comunque le sue informazioni le davano l'impressione che il mercato delle pomate fosse saturo e che il prossimo futuro non lasciasse presagire penurie di prodotto che avrebbero indotto i commercianti a ricorrere alle sue scorte, correva verso casa col velo fluttuante e incaricava Duot di sottoporre tutta la produzione a un lavaggio e di tramutarla in essence absolue."

Patrick Suskind, "Il profumo"


La vita di un'Economa Domestica di estrazione letteraria è dura; un'anima divisa in due, tra il mondo delle lettere e quello dell'economia. Il problema è che spesso si mescolano nel momento più impensato.

Avevo letto "Il profumo" qualche anno fa e questo brano mi era rimasto impresso, ma incastonato in un cassettino della memoria. Ho ripreso in mano il tomo e sono andata a cercare il punto esatto di questa descrizione mentre pensavo a come "giocarmi" un piccolo gruzzoletto di punti e scontrini per concorsi che ho messo da parte con un po'di fortuna.

Sto puntando un paio di premi (un set di pentole e un buono viaggio) di prodotti di largo uso, ma mi stanno sfuggendo (soprattutto il primo, il secondo è difficilotto). D'altra parte anche i punti che ho possono portare a bei risultati, nonostante questo sono in attesa della folla di concorsi natalizi (sì, i concorsi vanno a stagioni e secondo eventi, per esempio il 2010 ha portato quelli dei mondiali di calcio).

Ho deciso quindi di seguire la via di Madame Arnulfi: un terzo scambiati, un terzo conservati (nella borsa punti più ci si avvicina alla scadenze più il valore dei punti aumenta), un terzo giocati. Sia mai che il metodo del XVII mi porti fortuna....

2 commenti:

  1. :-))
    Mi piace da matti questa interpretazione/applicazione letterario-domestica
    :-)))

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  2. @ Annalisa

    Grazie!!! E'un po'originale, vero?

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