venerdì 27 agosto 2010

Lettera aperta a Denis il ragazzo boomerang

Ieri l'altro vi ho descritto la mia rabbia per questo articolo. Ho scoperto dai commenti che non sono stata la sola ad esprimere il mio disappunto (grazie Turz per il link a Mattia Butta).

I commenti a quel post sono stati tutti più o meno dello stesso tono: il blogger medio infatti è un 28/38 enne che descrive la sua vita di giovane adulto, con più o meno responsabilità. Allora ho deciso, da persona che rientra in questi parametri, di rispondere al signor Denis (e ai suoi genitori).

Lettera aperta

Gentilissimo signor Denis,

ho letto con sommo interesse la descrizione della sua attuale esistenza di "combattente". Combattente contro chi e cosa? Contro la forfora? Contro la soppressione dalla raccolta punti Barilla? Contro le truppe di Vega? No, perché la sua, caro ventottenne bambinone, mi sembra più che altro una vita da mediano, senza infamia e senza lode.

Vuole essere un carrierista? Bene, io alla sua età con una laurea in lettere avevo già messo le zampe sul lavoro "per la vita" che mi mantiene egregiamente, dopo essere passata per le esperienze descritte da La Noisette con gli stessi risultati economici. Anche Turz e Mattia Butta potrebbero darle delle belle indicazioni su questo aspetto. E poi, suvvia, con quel super titolo da barista non mi dica che non trova lavori saltuari migliori... o non le va, per caso, di faticare troppo?

Vuole essere un alternativo? Parta, vada in Inghilterra o in Australia e si mantenga con lavoretti saltuari per qualche anno (esperienze di miei amici, attualmente grandi professionisti nel loro campo). Usi la sua laurea in Filosofia per qualcosa di produttivo, o riprenda l'attività di barista (ah, no, avevo ipotizzato prima perché non lo fa...).

Soprattutto, dato che la sottoscritta Economa Domestica paga le tasse che finanziano i servizi che lei sfrutta, signor Denis, si metta una mano sulla coscienza e inizi a pagare le tasse anche lei, caro il mio bambinone, perché penso che si sia reso conto che i suoi coetanei un po'più posati o avventurosi la considerano solamente la quintessenza del bambino viziato.

La seconda laurea? La sto prendendo anche io, se vuole proprio saperlo, pagando con i miei redditi regolarmente tassati per libri e tutto il resto. Quindi caro il mio lottatore (?), si renda conto che quando avrà ottenuto il secondo "pezzo di carta" avrà più di 30 anni, un curriculum non invidiabile e uno stile di vita che non è né carne né pesce.

Rifletta anche su questa frase, e veda un po'se non si rende conto che è ora di darsi una svegliata.

Cordialmente vostra, L'Economa Domestica

2 commenti:

  1. Sono onorato di essere stato citato nella lettera aperta, ma devo dire che un po' mi dispiace prendermela col mediano Denis.

    È facile, benché in parte giusto, prenderlo in giro da "primi della classe", dall'alto di lauree con lode ed esperienze di lavoro soddisfacenti conquistate con costanza e fatica.

    Ma in fondo questo mediano è uno dei meno peggio, è uno che qualche piccolissima goccia di sudore la tira fuori anche lui, e in fondo sta sfruttando al meglio quello che gli è concesso, senza fare del male a nessuno.

    Mi dà più fastidio che la giornalista lo esalti come se fosse un eroe, quando invece è solo una seconda linea. Mi farebbe più piacere che intervistassero l'Economa Domestica o il Matto™ o Luca da Osaka o Puffolotti (se poi non tocca a me tradurlo, NdT), questo è certo.

    Però ecco, in fondo in fondo, molto in fondo, meglio un Denis che riesce a rientrare (quasi) nelle spese, piuttosto che tutti quelli che sprecano il denaro che altri* guadagnano per mantenerli, e magari si lamentano pure. E quelli sono molti di più dei mediani, purtroppo.

    *genitori, nonni o elettori che siano

    P.S.: Bambinone? Ma il termine ufficiale non era "bamboccione"?

    RispondiElimina